F1. Red Bull, anche grazie al pacchetto aerodinamico portato nell’ultimo giorno di test, parte con i favori del pronostico per aggiudicarsi la vittoria in Bahrain. Un update molto importante (clicca qui per leggere l’analisi tecnica) che ha coinvolto le fiancate e il fondo. L’aggiornamento ha portato un beneficio superiore alle attese e, secondo i dati elaborati durante i test, è quantificato in circa 0,5 s al giro.
Come tutte le vetture 2022, la RB18 soffre di sottosterzo. Tuttavia, grazie alle modifiche apportate sulla vettura, i tecnici di Milton Keynes sono riusciti a trovare un assetto migliore che a sua volta ha prodotto benefici sull’asse anteriore. La monoposto austriaca è tra le vetture che potrà godere di un maggior beneficio durante la stagione visto che, secondo le indiscrezioni raccolte da FormulaUnoAnalisiTecnica, è in “sovrappeso” di circa 20 kg. Fattore che su una pista come quella di Sakhir, a livello cronometrico, si traduce sin circa 7 decimi al giro.
Sponda Ferrari si registrano sensazioni molto positive. Terminati i pre-season test la storica scuderia italiana pare attestarsi come di seconda forza. Il progetto sviluppato attorno alla F1-75 racconta un vettura nata bene. A livello di setup la Rossa ha risposto presente alle varie regolazioni effettuate dagli ingegneri e, analizzando il suo comportamento on board, si riscontra un “facilità” legata all’handling.
La Power Unit, vero punto debole delle ultime due stagioni, pare finalmente essere cresciuta a livello esponenziale. Considerando che tutti i team hanno cercato di non svelare le proprie carte andando a nascondere le prestazioni motoristiche, senza dubbio dovremo aspettare le qualifiche del prossimo sabato per avere un’idea più precisa. Sotto questo aspetto, oltre focalizzare l’interesse sulla potenza massima sprigionatile ai massimi regimi di potenza, sarà molto interessante scoprire l’efficienza raggiunta che, in gara, risulterà cruciale per garantire una performance costante nell’arco del Gran Premio.
Mercedes, nonostante la visione “B” della W13, esce da questi test con il ruolo di terza forza. La monoposto è sicuramente cresciuta nell’arco dei giorni, ma continua a soffrire del fenomeno relativo al pompaggio aerodinamico. Fastidio che potrà essere sistemato solamente con up-date aerodinamici mirati nella zona del fondo e del diffusore che di fatto dovrebbero arrivare già il prossimo week-end.
Detto ciò, analizzando i dati GPS le frecce d’argento hanno dimostrato una forte solidità nelle curve lente, a dimostrazione che a livello meccanico il concetto messo in pista è più che valido. Le perdite prestazionali si registrano ancora nei tratti a medio-alta velocità di percorrenza oltre che sul diritto. Tale situazione si spiega con l’assetto scelto per limitare il rimbalzo aerodinamico.
Gli ingegneri sono stati costretti ad alzare la vettura e, di fatto, tale provvedimento ha creato una perdita di punti di carico nel veloce, limitando il lavoro dei canali venturi abbassandone la massima efficienza visto che, per rendere al meglio, dovrebbero risultare molto più vicini all’asfalto.
Mercedes, oltre all’up-date menzionato in precedenza che presumibilmente sarà testato sin dal venerdì durante le prove libere, sta lavorando duramente per correggere il problema del porpoising anche attraverso i feedback dei piloti. Se la scuderia pluripremiata e campione del mondo in carica riuscirà nell’intento, mettendo in pista una nuova specifica in grado di correggere tale scenario, osservare i grigi in lotta con Red Bull e Ferrari per le posizioni di testa non sarà di certo un’utopia.
F1-Autore: Cristiano Sponton – @csponton
Foto: Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team
