F1. Nel corso della prima sessione di prove libere del GP dell’Arabia Saudita a Jeddah è stata riportata un’esplosione in un deposito di petrolio di ARAMCO a circa 20 km dal circuito e a sud-est dell’aeroporto della città. Dopo l’allarme lanciato nella giornata di lunedì a seguito della caduta di un missile, l’organizzazione e le autorità saudite hanno confermato il normale svolgimento dell’evento sportivo, ma la tensione torna a salire.
Una coltre di fumo visibile dall’entrata del paddock si è innalzata in pochi minuti, causando il blocco totale di decolli e atterraggi all’aeroporto King Abdulaziz.
L’attacco è stato rivendicato in serata dagli Houthi, gruppo armato sciita dello Yemen supportato dall’Iran e dalla Corea del Nord, in conflitto con l’Arabia Saudita dal 2 aprile 2015.
La F1 per il momento ha rilasciato solo il seguente commento: “Al momento stiamo attendendo ulteriori informazioni da parte delle autorità”