La stagione 2022 di F1 continua a regalare emozioni. Successivamente alla tappa inaugurale che si è svolta in Bahrain, il back to back mediorientale ha portato il Circus in Arabia Saudita, al Jeddah Corniche Circuit. Seppure il fine settimana sia stato caratterizzato anche da episodi extra pista, ci riferiamo all’attacco missilistico ad uno stabilimento Aramco al venerdì pomeriggio, cosa che ha posto più di un dubbio sul proseguo del weekend, alla fine la tappa mediorientale si è rivelata elettrizzante.
Max Verstappen ha colto il primo successo stagionale precedendo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, rispettivamente secondo e terzo. Sergio Perez ha concluso portando punti fondamentali in ottica mondiale costruttori al team di Milton Keynes dopo la debacle di Sakhir.
Il messicano, scattato per la prima volta in carriera dalla pole position, ha condotto autorevolmente la gara sino al 16° giro. Purtroppo per il nativo di Guadalajara, l’ingresso sella Safety Car al giro successivo ha consentito al compagno di squadra e alle Ferrari di effettuare il pit stop perdendo molto meno tempo.
Così come in Bahrain, il momento più entusiasmante della corsa è stato il duello mozzafiato nel finale tra Verstappen e Leclerc. Con le mescole hard, il campione del mondo in carica aveva leggermente più ritmo del monegasco. Nell’arco di poche tornate, usufruendo altresì del vantaggio dato dalla Virtual Safety Car, si è portato a ridosso del ferrarista leader della corsa, dando vita ad un ruota a ruota senza comunque molto corretto.
Nel primo tentativo Max attacca Charles all’esterno della curva 26 e sfrutta l’ausilio del DRS, ma il pilota del Cavallino Rampante può utilizzare l’ala mobile sul rettilineo successivo e lo sopravanza nuovamente. Nel secondo, si assiste a ciò che in F1 si era visto solo al GP Canada 2013 tra Hamilton e Alonso. Verstappen prova l’attacco su Leclerc alla frenata della curva 27, ma il monegasco frena per cercare di essere dietro e al rivale al detection point per poter utilizzare il DRS e, a sua volta, costringe il campione del mondo in carica a inchiodare.
Un gioco d’astuzia che aiuta il leader della gara a prendere un leggero vantaggio sull’iridato in carica che però, alla 47° tornata, porta a termine il sorpasso decisivo e vincente. Il campione F2 2017 prova a decelerare prima della staccata della curva 27 come ha fatto in precedenza.
In questa circostanza, però, il nativo di Hasselt prepara molto bene l’uscita e sul rettifilo del traguardo sopravanza la numero 16 prendendo la testa della corsa. Leclerc rimane negli scarichi della RB18 numero 33 chiudendo in seconda posizione per appena mezzo secondo.
Le differenze prestazionali tra la Ferrari F1-75 e la Red Bull RB18 sembrerebbero essere davvero minime. Pur adottando configurazioni aerodinamiche differenti (leggi qui la disamina tecnica), il delta velocistico tra le due monoposto è stato molto ridotto, così come sulla distanza e nella gestione dei compound Pirelli.
Il costruttore anglo-austriaco ha scelto un set-up aerodinamico scarico, con l’obbiettivo di sfruttare gli ampi tratti da percorrere su una pista che si affronta per il 79% del giro in pieno. Il Cavallino Rampante, invece, ha privilegiato una configurazione volta al massimizzare il carico aerodinamico generato della vettura nel curve veloci, in modo da sfruttare meglio gli pneumatici sulla distanza.
A margine di quanto detto, sembrerebbero esserci tutti gli ingredienti per un remake dell’avvincente stagione 2021. Tra Leclerc e Verstappen, per il momento, si sta denotando un duello al limite ma senza alcuna minima scorrettezza. L’annata antecedente, nelle prime due gare, si è visto come Hamilton abbia accompagnato fuori l’olandese alla frenata della curva 4 in Bahrain e lo stesso abbia fatto Max con Lewis alla partenza di Imola. Si trattava quindi di una rivalità nata già con una piccola crepa.
Nella doppia tappa d’apertura in Medio Oriente, i due rivali stanno regalando spettacolo senza eccedere con manovre al limite della irregolarità che porterebbero ad episodi ben più eclatanti nel proseguo dell’annata, sulla medesima lunghezza d’onda di quanto avvenuto la passata stagione. Anzi, forse un po’ a sorpresa, agli occhi di alcuni appassionati e addetti ai lavori, i due si sono mostrarti molto corretti lasciandosi alle spalle quanto avvenuto ai tempi del Karting.
Resta da capire, lo faremo nel proseguo del mondiale quando si entrerà nel vivo, come verranno gestite le emozioni dai piloti e, soprattutto, cosa succederà quando i tempi saranno maturi e la necessità di ottenere risultati risulterà cruciale
La nuova era della F1 è iniziata nel migliore dei modi e la sfida sul filo dei millesimi tra Ferrari e Red Bull si preannuncia decisamente affascinante e pronta a offrire spettacolo nel corso dell’annata, aspettando di vedere se la Mercedes riuscirà a cavare un ragno dal buco con le performance della W13 ‘B’. Intanto il duello tra tori e cavallini è appena iniziato e ogni settimana rappresenterà una sfida tecnica differente ma anche un’occasione per offrire uno show totale agli appassionati.
F1-Autore: Dennis Ciracì – @dennycira
Foto: Scuderia Ferrari – F1TV