F1 – Hamilton chiede cosa sia accaduto a Verstappen e Perez. Bono risponde che per Max è si è trattato di un problema al sistema e che non sa la causa della defaillance di Perez.
“Yes guys! Mega, mega job!”. Questo il messaggio dell’inglese che coglie un clamoroso ed inaspettato podio.
Nuovo colpo di scena: capitola anche Perez che in uscita di curva 1 si spegne e va in testacoda! Il vicecampione del mondo è terzo!
Nel mentre Hamilton incalza Perez. Bonnington comanda STRAT 5 e modalità sorpasso on.
Colpo di scena: Max ha problemi e deve capitolare prima di ritirarsi.
Il campione del mondo ha capito che non può avere la meglio della Ferrari n°16 e chiede a Lambiase il distacco su Saniz. L’olandese vuole portare a casa la seconda pizza incapace di aggredire il monegasco.
Alla ripartenza Max cerca di incollarsi a Charles ma il monegasco è scaltro accelerando poco prima della quindici. L’olandese, in pieno rettilineo, scarta tutto a destra per proteggersi dall’attacco di Sainz che si fa minaccioso negli specchietti.
Doppiati passano la SC e Lambiase comanda “mode3”
L’unica occasione che resta è provare un soprasso alla ripartenza. Bisogna capire se il volante lo permetterà.
L’olandese, anche sotto SC, continua a lamentarsi per problemi al volante.
Verstappen lamenta problemi al volante che si sarebbe improvvisamente indurito. Da osservare gli sviluppi di questa situazione.
Leclerc ne approfitta e si ferma. La strategia di Verstappen è per ora vanificata dalla vettura di sicurezza virtuale.
Colpo di scena! Virtual safety car.
Anche Hamilton è ai box per montare un ulteriore treno di soft.
Comunicano a Verstappen che Leclerc continua per un giro ancora.
Pit stop per l’olandese che prova la carta della disperazione. Ancora gomma soft. STRAT 8 alla ripartenza per poi passare alla 5. Anche Perez si ferma. Si tenta un doppio undercut. Max si lamenta e chiede cosa sia andato storto.
Cresce in maniera inesorabile il distacco da Leclerc. Quasi cinque secondi di distacco dalla vetta per l’olandese che continua nel suo ascetico silenzio.
Dopo il “free to push” c’è una fase di silenzio molto lunga. Max cerca di tenere il passo ma il distacco cresce. La sensazione è che il soprasso in pista sia molto molto difficile.
Spostandoci un attimo sulla lotta per il gradino masso del podio, Perez cerca di sfruttare i benefit della gomma soft fresca per mettersi a caccia di Sainz che ha comma media.
Verstappen chiede quanti giri mancano alla fine. “23 incluso questo” la risposta dall’ingegnere di pista italiano.
Nel mentre Hamilton è risalito in quinta piazza. Russell è ai box e rientra alla spalle di Magnussen: è sesto.
Lambiase avvisa: “You are free to push Max”.
Undercut non riuscito per l’olandese che si accoda. STRAT5 per l’olandese.
Pit stop per Verstappen. Gomma media per l’olandese che riparte in P4. Strat 8 comunicata con indicazione di gestire con “gentilezza” la gomma.
Dopo un secondo stint con gomma hard, Hamilton è ai box per montare gomma media. Aumento di qualche grado dell’incidenza del flap anteriore per Lewis. Al rientro in pista è in P8 a 4.6 da Gasly. Dagli on board si continua a percepire evidente il porpoising sul rettilineo principale e su quello precedente.
Ora comunicano con una certa costanza i distacchi da Leclerc.
Il distacco di Verstappen lentamente cresce. Il pilota appare piuttosto nervoso per l’impossibilità di aumentare il passo. Dal box comunicano che nell’ultimo giro, il 26, ha perso solo in decimo da Leclerc.
In Mercedes le posizioni sono sedimentate: Hamilton è quinto e precede di 5.5 secondi il compagno di squadra. Entrambi su gomma hard in una fase in cui i due stellati poco possono fare per avvicinarsi al treno che guida.
Verstappen lamenta sottosterzo in questa fase.
Perez, intanto, lima molto il gap da Sainz. Il messicano è su gomma media mentre lo spagnolo è su soft.
Il distacco cresce a tre secondi al giro 23.
Per evitare l’engine braking suggeriscono a Verstappen di passare in modalità STRAT13. Operazione che dura pochissimo perché arriva comunicazione che il problema è stato superato.
La sensazione è che Max abbia stressato troppo il compound in quella staccata a ruote fumanti perché continua a lamentarsi in radio di soffrire con le gomme.
Dopo i tentativi dicono a Verstappen di incrementare il “lift off”. Probabilmente si suggerisce all’olandese di prendere spazio. Cosa che succede perché il distacco aumenta rapidamente arrivando a 1,9 in due giri.
E’ un duello rusticano che si ripete per diversi giri.
Ma Leclerc non ci sta e replica in curva 2-3-4.
Alla fine del rettilineo Max ha la meglio
Dopo il pit Verstappen inizia ad illuminare gli intertempi di viola. Il tentativo di undercut è in corso.
Nel frattempo, al passaggio 14, Verstappen è ai box. Gomma soft per l’olandese che riparte in quarta piazza alle spalle di Russell che nel frattempo è risalito in zona podio.
Dopo il sorpasso all’Alfa Hamilton passa a STRAT11 e HPP9. Il motore viene settato in una modalità piuttosto contenuta.
Gomma hard per il campione del mondo che riceve l’ordine di passare a modalità ICE STRAT-5. In uscita, con penumatici freschi, la W13 scoda vistosamente e Zhou ne approfitta. Nella tornata successiva il britannico si riprende agevolmente la posizione in pieno rettilineo approfittando di coperture fresche andate in temperatura.
Nel frattempo Perez ha la meglio di Hamilton che è ha iniziato a soffrire con le gomme. Per la W13 inizia a concretizzarsi lo scenario previsto nei giorni scorsi. bono chiede un balance check. Lewis risponde che è tutto ok. Classica mossa pre sosta. Che arriva immediata
Sempre Lambiase chiede quale sia lo stato dei freni anteriori. Risposta affermativa di Max.
Lambiase domanda a Verstappen se l’engine braking persiste. risposta negativa della macchina n°1. Il momentaneo problema è risolto. Subito dopo viene intimato di incrementare il lift and coast. La RB18 è in modalità fuel saving in questa fase.
Nel frattempo, spostandoci sulla macchina del campione del mondo in carica, ascoltiamo una comunicazione che può destare qualche preoccupazione visto che Max si lamenta di un problema al motore.
Al terzo passaggio la direzione delibera l’uso del DRS. Hamilton viene avvertito mentre pressa Sainz. Al passaggio successivo Bono comunica di utilizzare HPP3-4, una mappatura ibrida più spinta per provare a tenere il passo di un’ottima Ferrari.
Lo start di Verstappen è stato altrettanto pulito ma non tale da impensierire Leclerc che mantiene agevolmente la prima piazza.
Ottimo lo scatto di Hamilton che brucia Perez e si stabilisce in quarta piazza. Nelle curve successiva il messicano riprova la sortita ma senza successo. Si conferma la tendenza vista nelle libere e nei test pre-schieramento con una W13 molto efficace nello spunto.
-Max Verstappen: soft C3
-Sergio Perez: media C3
-Lewis Hamilton: media C3
-George Russell: media C3
Avvicinamento piuttosto silenzioso per Verstappen che si cala nell’abitacolo molto tardi. Soliti check radiofonici per l’olandese.
Giro di schieramento per il campione del mondo olandese che cerca di gestire al meglio il compound morbido nuovo. Nelle tre rette che seguono quella principale sono vistosi gli zig-zag della RB18 che, come le concorrenti, deve gestire la novità nelle temperatura delle termocoperte: 70°C per entrambi gli assi anziché i 100° all’anteriore e gli 80° al retrotreno in vigore fino a tre mesi fa.
A quindici minuti della partenza c’è curiosità sui passi gara. Nelle prove high fuel del sabato abbiamo osservato una grande solidità della Red Bull sul compound medium soprattutto con Max Verstappen. Le due W13, invece, hanno svolto lavoro differenziato: soft per Russell, medie per Hamilton. Il passo del primo è stato molto distante da quello Red Bull con un cliff prestazionale importante palesatosi dopo poche tornate. Più costante il sette volte iridato che però ha presentato una media tempi più alta di un secondo circa rispetto al battistrada olandese.
F1 – Ci siamo. Dopo tre lunghi mesi di attesa il Circus è pronto a decretare il primo verdetto stagionale. C’è tanta curiosità intorno alla stagione della grande rivoluzione regolamentare che, stando all’esito delle qualifiche, ha contribuito a stravolgere i valori in campo che eravamo abituati ad osservare da otto anni a questa parte. Una Ferrari superlativa che piazza Charles Leclerc in pole e Carlos Sainz a ridosso della prima fila persa per una questione di millesimi.
In mezzo ai due alfieri della Scuderia c’è Max Verstappen. Il campione in carica, alla vigilia del week end del Bahrain, partiva con i favori del pronostico. La sua gara sarà oggetto di un’analisi che sarà condivisa con il mondo Mercedes. Il team di Brackley, ad ora, è la grande delusione di questo scorcio inziale di 2022. La W13 è una vettura che ha fatto notevoli passi indietro tra i test invernali di Barcellona e quelli svoltisi a Sakhir la scorsa settimana.
Una serie di correttivi presentati venerdì non hanno dato gli effetti desiderati e le prestazioni ne hanno risentito. Si annuncia una gare in difesa per i due esponenti della Stella a Tre Punte che potrebbero passare più tempo a guardare negli specchietti piuttosto che aggredire chi sta davanti.