venerdì, Novembre 15, 2024

La ricetta di Leclerc: costanza di rendimento e cinque vittorie per sognare

F1 – Il momento della verità è sempre più vicino. Tra esattamente due settimane sarà la domenica del GP che inaugura la stagione, quello del Bahrain. Prima di questo appuntamento ci sarà una seconda sessione di test invernali che si terrà sempre in quel di Sakhir, dal 10 al 12. I team sono chiamati a procedere nel percorso di sviluppo delle rispettive monoposto e, in tal senso, si annunciano diverse novità che renderanno questa seconda tre giorni altamente interessante.

Tra le squadre che a Barcellona si sono meglio comportate c’è di sicuro al Ferrari. La F1-75 sembra essere una monoposto con una buona base di partenza, una vettura alla quale di certo non è mancata l’affidabilità dato che si è dimostrata la passista del lotto avendo macinato il maggior numero di giri. Una macchina, tra le altre cose, molto efficace nella gestione delle gomme sui long run effettuati. Le prestazioni cronometriche, seppur buone, non sono mai state effettivamente ricercate in un’ottica di crescita graduale.

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Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

La scuderia di Maranello, per tali ragioni, viene un po’ tirata per la giacca dei concorrenti che la vedono tra le assolute protagoniste della stagione di F1 2022. Non ne hanno fatto mistero in Mercedes, lo hanno ribadito in McLaren e qualche allusione, seppur cauta, è arrivata dall’ambiente Red Bull. In ogni caso l’attesa intorno alla Rossa è alta e, al di là delle dichiarazioni invernali da pompiere di Mattia Binotto che ha cambiato repentinamente registro in occasione della presentazione palando di una compagine dalle massime ambizioni, anche i piloti iniziano a parlare di target di un certo calibro.

Non considerando come regola un 2021 sorprendente nel quale Carlos Sainz è riuscito ad essere “il primo degli altri” mettendosi alle spalle sia la McLaren di Lando Norris che il suo collega di garage, è proprio su Charles Leclerc che molti ripongono le speranze per riportare in Italia un titolo che manca da oramai tre lustri. Il monegasco, che sarà al via per la sua quinta stagione in F1, inizia a sbilanciarsi leggermente individuando gli obiettivi che in Ferrari si sono prefissati. Ma non prima di aver fatto un bilancio dei primi test stagionali che di certo hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza di un team reduce da due anni a bocca asciutta in termini di vittorie.

Leclerc ha espresso il suo punto di vista ai colleghi di Canal Plus, l’emittente che detiene i diritti di trasmissione della F1 in Francia, dichiarandosi contento per aver svolto l’intero programma senza che incorressero in problemi di sorta. Indicazioni incoraggianti, quindi, che vanno parametrate sempre sulle schede di lavoro altrui che, per definizione, nei test, sono decisamente criptiche ed imperscrutabili. Tra l’altro le risultanze catalane potrebbero essere stravolte da una Red Bull e da una Mercedes che potrebbero e dovrebbero portare importanti aggiornamenti nelle prove bahrenite.

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Carlos Sainz e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) indossano il nuovo materiale per la stagione 2022

In Ferrari – e lo spiega chiaramente Leclerc – restano cauti perché sono memori di quanto accade nel 2019, quando la SF90 sembrava possedere un buon passo dopo i primi giorni, per poi essere ricacciata indietro quando la Mercedes portò una versione della sua monoposto pesantemente rivista. Da qui la cautela che deriva anche dal problema del pompaggio aerodinamico che sulla F1-75 è stato piuttosto evidente e per risolvere il quale potrebbero servire un paio di gare. La squadra, anche su questo fronte, sta lavorando alacremente e ci risulta che in fabbrica siano persuasi di aver trovato la ricetta giusta per gestire il fenomeno tipico delle wing car.

La Ferrari non intende essere una spettatrice passiva in una stagione che presenta la più grande rivoluzione tecnica degli ultimi 30 anni. Leclerc ne è coscio ed ha riferito di aver lavorato sulla costanza in gara, aspetto nel quale l’anno scorso non è sempre stato “sul pezzo”. Vincere un gran premio smarrendosi nel successivo non avrebbe senso in un’ottica ambiziosa ed è per questo che individua in cinque il numero di trionfi che potrebbero rappresentare un bottino consono per la Ferrari in questo nascente 2022. Una quota, questa, che potrebbe anche bastare per laurearsi campione del mondo in un anno in cui i valori in campo rischiano di essere furiosamente rimescolati.

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La Ferrari F1-75 in azione durante i test invernali di Barcellona

Con queste speranze Charles Leclerc si approccia a quel campionato del mondo che dovrà definitivamente consacrarlo. Purché le Ferrari riesca a mantenere un buon livello di competitività nell’arco delle ventitré gare programmate (Sochi potrebbe essere sostituito da Sepang, leggi qui). Il monegasco ha già dimostrato in passato di saper massimizzare le prestazioni anche con vetture non proprio da titolo.

Con una macchina solida potrebbe anche riuscire a trovare quella continuità di prestazioni e di risultati che servono per competere per il bottino più ricco. Nei test che scatteranno tra quattro giorni si lavorerà per far crescere la monoposto provando a trasformandola nell’arma vincente da affidare alle cure del pilota cresciuto nell’Academy di Maranello.


F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto:F1, Scuderia Ferrari

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