sabato, Dicembre 21, 2024

Red Bull: dai problemi di Melbourne è nata la doppietta di Imola

F1 – Se ieri lo si sussurrava, oggi lo si può affermare con certezza, la Red Bull è tornata. I problemi di affidabilità dei primi tre round sembrano essere un lontano ricordo e la doppietta sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari, non solo rilancia le ambizioni di Max Verstappen e del team ma certificano la crescita della RB18.

L’immagine delle monoposto di Max Verstappen e Sergio Perez in parata proprio in casa del team di Maranello rappresentano la cartolina di questo fine settimana in cui il campione del mondo olandese ha conquistato tutta la posta in palio, 34 punti frutto della vittoria nella sprint race del successo in gara e del giro più veloce.

Dal punto di vista emotivo, Verstappen ha saputo gestire tutto il weekend in modo impeccabile a differenza del suo eterno rivale della Ferrari, che nella spasmodica ricerca di attaccare Sergio Perez, ha commesso un errore alla variante alta, tagliando in modo troppo deciso il cordolo interno finendo in testacoda perdendo ogni chance di conquistare un podio che nell’economia di un mondiale così lungo sarebbe stato comunque molto importante.

Il risultato assume i contorni dell’impresa se si considera che l’ultima doppietta Red Bull risaliva al gran premio della Malesia della stagione 2016 con Daniel Ricciardo che riuscì a precedere l’allora diciottenne Max.

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Podio del gran premio di Malesia edizione 2016

Il lavoro di sviluppo mirato a una sensibile riduzione del peso, sembra avere sortito l’effetto desiderato, ovvero una maggiore velocita in uscita di curva, vero punto di forza della Ferrari F1-75.

Ma la nota più lieta è la perfetta gestione di tutti i compound utilizzati che ha consentito a Sergio Perez di giocare al gatto con il topo con Charles Leclerc durante tutta la gara, portando il monegasco della Ferrari a forzare oltremodo e commettere l’errore al giro numero 54.

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Max Verstappen, Gp Imola 2022

La gara è partita nel migliore dei modi per il team di Milton Keynes, grazie all’ottimo spunto di entrambi i piloti che si sono presentati in prima e seconda posizione alla staccata del taburello, seguiti da un fantastico Lando Norris che ha bruciato Leclerc al via.

Complice la scarsa velocità di punta della F1-75 e il DRS disabilitato dalla direzione gara, Leclerc è riuscito ad avere la meglio su Norris solo nel corso dell’ottavo giro, consentendo al duo Red Bull di gestire con maggiore serenità il degrado dei pneumatici Intermedi su una pista che andava ad asciugarsi rapidamente nella traiettoria ideale.

Max Verstappen e Sergio Perez alla variante alta nel corso del primo giro.

In questa frazione della gara, il pilota messicano è riuscito a gestire l’assalto del leader del mondiale massimizzando la performance della RB18 nel primo settore del circuito grazie anche alla impossibilità di Charles di poter spalancare l’ala posteriore nell’unica zona DRS.

La battaglia tra Checo e Charles ha favorito la volata solitaria del campione del mondo olandese che dal giro numero 15 ha cominciato ad avvertire i sintomi del degrado dei pneumatici intermedi e due passaggi dopo ha chiesto al team di tenere pronti i pneumatici da asciutto in caso di Safety Car, evidente conferma che la pista ormai aveva raggiunto livelli di grip ottimali per le gomme slick.

Le soste ai box sono state gestite in modo perfetto dal team, che ha giocato d’anticipo con Sergio Perez al passaggio numero 19, scelta che ha consentito al pilota messicano di evitare un potente undercut da parte della Ferrari di Leclerc che lo seguiva a solo due secondi di distacco.

Timing perfetto anche in occasione del secondo cambio gomme, reso necessario dal pit della Ferrari numero sedici effettuato al 50° passaggio e seguito nella strategia un giro dopo da Sergio Perez.

Nei giri successivi, Checo è riuscito nell’impresa di contrastare gli attacchi di Leclerc con pneumatici già nella corretta finestra di temperatura con ala posteriore spalancata, dopo che la direzione gara aveva consentito l’utilizzo del DRS al 35 giro e infine indurlo all’errore nel tentativo di recuperare maggior terreno possibile nel settore della pista più favorevole alla monoposto di Maranello.

Le ultime fasi della gara sono state una semplice passerella fino alla bandiera a scacchi.

Max Verstappen taglia per primo il traguardo del gran premio di Imola

Grande soddisfazione per il campione del mondo in carica, sia per la vittoria che lo avvicina sensibilmente alla vetta della classifica piloti, che per la ritrovate competitività ai massimi livelli della sua monoposto:

Tutti i punti a disposizione presi? Raggiungere un risultato simile è sempre difficile. Ma già ieri e i giorni precedenti eravamo sul pezzo e sembrava un weekend forte per noi. Oggi non si poteva mai sapere, viste le condizioni meteo non potevamo sapere quanto saremmo stati competitivi. Come team abbiamo fatto tutto bene, questa doppietta è molto meritata. La partenza è stata molto importante, ma poi abbiamo anche dovuto valutare bene altre situazioni, ad esempio quando cambiare le gomme da intermedie a slick senza fare errori. Quando sei leader devi sempre dettare il passo, ma siamo riusciti a fare tutto bene

Successivamente ai microfoni di Sky Sport il fenomeno di Hasselt ha voluto rendere merito al lavoro del suo team precisando di non provare soddisfazione per l’errore commesso dal rivale monegasco:

Credo che abbiamo fatto tutto bene come team. Abbiamo portato a casa il massimo dei punti e questo non è mai semplice. Oggi siamo riusciti gestire la gara molto bene, abbiamo preso le decisioni giuste e questo è cruciale in condizioni difficili. Ma io mi affido sempre al team su questo. Abbiamo dimostrato in passato che siamo in grado di farlo. Contento perché c’era Lando sul podio e non la Ferrari? No, non lavoro così. Non è che sono più contento, mi dispiace per Charles. Lui spingeva, ha commesso un errore e ha perso dei punti. Sono cose che succedono. Da parte nostra sono contento della prestazione. L’inizio di stagione è stato duro, con dei ritiri. Avevamo bisogno di un weekend come questo”.

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Sergio Perez (Oracle Red Bull Racing) – Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Il team mate, prosegue il suo ottimo inizio di stagione cogliendo la seconda piazza d’onore consecutiva dopo le prime due gare tribolate di questo avvio di stagione:

Con Charles è stata lotta molto intensa fino a metà gara. Eravamo in lotta, tutto era sotto controllo, ma poi hanno iniziato a inseguirci con le soste ed è stato un po’ un gioco sul riscaldare le gomme. Oggi l’importante era non commettere errori perché in queste condizioni era insidioso. Ottenere una doppietta in queste condizioni è un grande risultato per il team”.

Abbiamo avuto tanta sfortuna, è stato un avvio difficile di stagione, e sono contento nel vedere che tutti sorridono oggi. Macchina si addice a me? Sì, sicuramente. Il mio obiettivo è vincere. Ma oggi dobbiamo essere contenti e continuare a lavorare. Credo che ci siano ancora alcuni settori in cui dobbiamo lavorare per avvicinarci alla vittoria. Ma sono molto contento che abbia vinto Max oggi”.

Stato d’animo raggiante del team principal Christian Horner per una doppietta attesa ben sei anni come traspare dalle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport:

Voto 10 alla Red Bull? Pensavo di meritare 11. E’stata una prestazione fantastica non soltanto da parte degli uomini in pista, ma anche dietro le quinte. Dopo i problemi che abbiamo avuto a Melbourne siamo riusciti a reagire e ad ottenere una doppietta qui in Italia, ed è dunque una grande giornata per noi. Ad Imola abbiamo trovato un buon assetto, mentre la Ferrari c’era riuscita in Australia”.

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Foto celebrativa del team Red Bull dopo la doppietta nel gran premio di Imola.

Credo che saremo molto vicini nel corso delle 23 gare in calendario cambierà molto da circuito a circuito, e chi troverà più costanza prevarrà: questo sarà il fattore cruciale. Sono sicuro che Ferrari sarà molto forte a Miami, e noi dovremo continuare a spingere. Difficile quantificare il valore dell’aggiornamento alla luce delle condizioni attuali, ma di sicuro non ci ha danneggiato. Siamo riusciti a migliorare la macchina e l’assetto della vettura, e poi sia Max che Checo ci hanno messo il loro”.

È la prima doppietta dal 2016, ed è stata una prestazione fenomenale da parte loro. L’errore di Charles ci ha aiutato nella classifica piloti, Carlos è stato sfortunato con l’uscita di pista, ma questo ci aiuta anche in classifica costruttori, così vanno così le corse. A volte ti girano a favore ed altre volte contro. Questo è stato uno dei nostri migliori weekend, sarà una stagione lunga. Ci vediamo a Miami”.

Per Verstappen si tratta della vittoria numero 22 che consente al giovane pilota olandese di raggiungere Damon Hill al 14° posto della classifica all-time per numero di successi mentre Red Bull consegue il 77° successo in F1 e la 18° doppietta.

Se per Leclerc l’appellativo inflazionato è quello del predestinato, per Max forse finiti gli aggettivi e se manterrà nel tempo l’ossessiva necessità della vittoria potrebbe essere proprio lui a togliere l’ultimo record al pilota che nei decenni scorsi faceva impazzire il popolo della rossa proprio sulle colline e le tribune del fantastico impianto romagnolo.


F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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