F1 – Accendere un palo santo: questa l’unica valida soluzione per scacciare i fantasmi in casa Ferrari. La dea bendata sembra proprio aver voltato le spalle a Carlos Sainz sin dai primi metri (già, non si può nemmeno dire “sin dai primi giri” in questo caso), mentre a Charles Leclerc (in parte) ci ha pensato poco dopo: ritiro per il madrileno e sesto posto per il monegasco, a casa nostra.
E così l’appuntamento italiano denso di speranzose premesse per un’enorme festa nonostante la pioggia, si è trasformato in una parata tutta Red Bull: sfilata in coppia per entrambi i suoi piloti, alla conquista del podio con una splendida doppietta.
Inutile spendere parole per descrivere l’evidente stato d’animo amareggiato e deluso di entrambi i piloti in rosso, ognuno con le sue buone motivazioni: ma se Leclerc non può che prendersela con se stesso e con la sua impazienza (per quel testacoda finito a muro), Sainz al contrario sente come unico responsabile della sua personale disfatta solamente Daniel Ricciardo (colpevole dell’impatto alle sue spalle che ne ha provocato l’insabbiamento, con inevitabile conseguente impossibilità di recupero della monoposto numero 55).
Infatti a tal proposito è assolutamente certo di aver lasciato tutto lo spazio necessario all’avversario in McLaren, descrivendolo “più che sufficiente” con un tono anche piuttosto aspro. Ed inoltre aggiunge: “Quel che è successo alla curva due è un’incidente di gara: Ricciardo ha perso la macchina sul cordolo e mi ha sbattuto… Siamo partiti male, quello è sicuro. Questa è una cosa che dobbiamo analizzare, vedendo anche cosa hanno fatto gli altri… Ma era una gara lunga”, adducendo al fatto che avrebbe avuto tutto il tempo di far di meglio nonostante la partenza errata. Così non è stato.
Dunque la splendida remuntada di cui è stato protagonista ieri, ad oggi è risultata completamente vana ed anzi si è trasformata in un altro 0. Il suo commento complessivo è stato: “È un momento difficile perché avevo tanta voglia di fare questa gara sul bagnato, che ho sentito molto comodo durante il fine settimana… Ma per qualche ragione non abbiamo avuto fortuna questo weekend: sono due gare consecutive che non faccio più di due giri, quindi mi manca anche quel rodaggio con la macchina che mi piacerebbe tanto avere in questo momento. Ma è così questo sport ed in questi momenti bisogna rimanere positivi… Farò bene il mio lavoro, ed i bei momenti arriveranno”. Speriamo.
Altro deluso, ma stavolta principalmente da se stesso, un consapevole Charles Leclerc: “Questa stagione ho guidato molto bene dal primo gran premio ad adesso. Oggi considero di aver guidato bene fino ad un errore che mi è costato 7 punti potenziali: penso che il terzo posto era nostro, e finendo sesto perdiamo quei 7 punti che sono importanti ora e lo saranno anche a fine campionato. Ma oggi è responsabilità mia e non ci sono scuse. Ho visto che era un giro in cui se facevo (sottintende curva) 14 e 15 c’era forse un’opportunità di passare secondo a fine rettilineo… Però era chiedere troppo, ho provato a portare troppa velocità e ho perso la macchina.
“Sono veramente deluso, dispiaciuto per tutto il team che ha fatto un grande lavoro fino ad ora, ovviamente per i tifosi, anche per Carlos che all’inizio è stato sfortunato. Analizzerò cosa ho fatto male oggi come faccio sempre – ha aggiunto il monegasco – e tornerò più forte”. L’unico appiglio a cui forse potrebbe aggrapparsi è stata l’insistente richiesta di DRS: negato più volte, a suo avviso crede sia stato abilitato troppo tardi.
Infine alla richiesta di un commento sulle gomme, ammette: “Abbiamo fatto abbastanza fatica sia con le intermedie all’inizio che con le slick in seguito, rispetto alla Red Bull che ce la faceva ad essere più nel colpo sin da subito uscendo dal box… Però in generale mi sembra che questo weekend la Red Bull abbia fatto uno step mentre noi abbiamo fatto fatica nella gestione gomme sia ieri con la sprint che oggi: l’anteriore destra era sempre quella debole e quella che mi ha fatto fare fatica. Dovremmo analizzare tutte queste cose perché la stagione è ancora lunga e dobbiamo migliorare”.
Dunque, weekend da dimenticare per la Rossa? C’è sempre qualcosa da imparare anche (e soprattutto) dalle esperienze negative: che si limitino soltanto ad archiviarlo, in attesa di una reazione tra due settimane a Miami.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari