Ci siamo. Il quarto round del mondiale di F1 2022 è pronto a partire. La pioggia scesa copiosa sul tracciato romagnolo renderà tutto più emozionante, per un Gran Premio che si preannuncia ricco di sorprese. Nella giornata di ieri la Sprint Race ha visto trionfare l’attuale campione del mondo in carica Max Verstappen. L’olandese ha condotto una mini gara “sorniona” per poi, nelle ultime fasi, sferrare l’attacco vincente.
La tattica attendista messa in atto dalla Red Bull ha pagato, costringendo Leclerc a utilizzare molto gli pneumatici. La formazione di graining all’anteriore ha di fatto inficiato negativamente sul rendimento della F1-75, costringendo il muretto Ferrari ad un utilizzo troppo spinto della parte ibrida. Tale scenario ha favorito il sorpasso di Max che, con l’utilizzo dell’ala mobile, ha infilato agevolmente il leader del campionato piloti in curva 2.
Quest’oggi, però, le condizioni della pista sono molto differenti. L’asfalto bagnato potrebbe favorire le monoposto modenesi, molto a loro agio in condizioni simili nella giornata di venerdì. Gli alfieri del Cavallino Rampante salgono ora sulle vetture. Al vaglio gli ultimi ragguagli seguiti dai consueti check alla PU, impianto frenante e sistema ibrido. Parte ora il giro di ricognizione. Le due F1-75 montano gli pneumatici Intermedi.
F1-Gp Imola 2022/Analisi on board: il racconto della gara
Brutta partenza per Charles che non riesce a parzializzare correttamente con la frizione e perde ben due posizioni. Sorte peggiore per Sainz, tamponato alle spalle da Ricciardo. Lo spagnolo rimane insabbiato ed è costretto al ritiro. Scende ora dalla vettura mentre entra in pista la Safety Car per recuperare la numero 55. Gara in salita per il monegasco che, oltre alle due Red Bull, per cullare sogni di vittoria e vincere la gara dovrà sbarazzarsi innanzi tutto di Lando Norris.
Si procede con l’amministrazione delle mescole sulla macchina di Leclerc. Un “minus 13” sul brake balance serve per mantenere in temperatura le mescole al posteriore. “Safety Car in this lap“. Mode race e si riparte. Marcos fa sapere che per i prossimi 20 giri non dovrebbe piovere. Il vento si alza rispetto a due tornate fa. K2 On e si riparte.
Non ottimale lo strappo del monegasco che pattina leggermente in terza marcia e non riesce a trazionare al meglio. Al momento l’attacco su Norris è rimandato. Ancora una volta una piccola sbavatura sull’ultima curva di Charles non gli permette di avere una buona accelerazione sulla retta principale. Xavi chiede una track condition update, per andare a studiare il crossover. Al momento la pista è ancora troppo bagnata per pensare ad un cambio gomme.
Finalmente Charles riesce a sbarazzarsi di Norris con una bella manovra all’interno di curva 2. Vedremo ora il ritmo che la numero 16 sarà in grado di mantenere per recuperare il piccolo gap che si è creato sulle due Red bull. In radio si inizia a parlare della possibilità di passare alle slick. Nelle mentre, viene suggerito il comando “RB position 1” per mantenere in temperatura le coperture al posteriore ed evitare un deleterio overheating.
Il muretto italiano fa sapere che la “Safety Car window is open“. La necessità di gestire le mescole si sposta ora anche sull’avantreno. Cruciale il passaggio sui cordoli con particolare attenzione in curva 7. A tal proposito, a quanto pare Perez sta lottando non poco con l’anteriore destra. Ciò malgrado, per il momento Leclerc non riesce ad avvicinarsi abbastanza per tentare un attacco sul messicano.
Marcos espone un ulteriore consiglio: lo stile di guida deve evitare un approccio troppo spinto in entrata di curva, cercando di far ruotare di più la vettura in curva 5. Viene ora comunicato che la pioggia dovrebbe dare una tregua maggiore di quella supposta. Leclerc sta subendo il “tappo” importante di Perez in questa fase di gara, fattore che sta compromettendo le speranze di vittoria del monegasco con Verstappen che la davanti sta prendendo il largo.
La pista si sta rapidamente asciugando. La traiettoria si fa sempre più nitida e non si esclude, in casa Ferrari, un tentativo di anticipare la sosta per cerare di undercut sulla Red Bull numero 11. Il delta sul messicano è sempre più stretto. Mentre gli specchietti della Red Bull si colorano di rosso Checo entra ia box. Xavi ordina di restare fuori e spingere il più possibile. La tornata successiva, ciononostante, arriva il cambio gomme anche per il ferrarista.
Viene montato un treno di Medium nuove sulla Ferrari. Pit stop non troppo rapido. Tornato in pista, Charles riesce a prendere la posizione su Perez che, due curve più tardi, lo infila approfittando del migliore warm-up sulle Pirelli a banda gialla. Si passa ora alla configurazione Soc 5, con l’intenzione di alzare leggermente la prestazione del sistema ibrido. Marcos sottolinea l’importanza di non spingere in maniera eccessiva durante primi giri, per allargare quanto più possibile la vita utile dello pneumatico.
Centrata la finestra di funzionamento, la F1-75 di Leclerc inizia a fare sul serio. Incollato agli scarichi di Checo, il monegasco sta cercando il sorpasso. Purtroppo l’uso dell’ala mobile sulla retta principale non dà l’effetto sperato. La numero 11 è molto rapida e al momento sferrare l’attacco sembra impossibile malgrado il ritmo del ferrarista, potenzialmente, sia superiore.
Si passa ora alla modalità Multifunction Strat position 1, nel tentativo di offrire una maggiore performance alla rossa. Perez ha pagato circa 8 decimi nelle ultime tornate sul compagno di squadra, differenza che sta pregiudicando la corsa di Charles “incastrato” dietro all’ex Racing Point. Marcos fa sapere che proveranno a terminare la gara con le attuali mescole. Inoltre, suggerisce di tardare la frenata in curva 2.
“DRS… C’mon!…It’s a joke!“. Il commento in radio di Leclerc è tutto un programma. In effetti, malgrado l’ala mobile aperta, la Ferrari non riesce ad avvicinarsi alla Red Bull, davvero rapida sulla retta principale. Oltre ai complimenti sull’amministrazione dei compound, Xavi chiede di alzare la prestazione della vettura in curva 4. Davvero complicata la corsa di Leclerc, impossibilitato dal lay-out italiano nell’esprimere la massima competitività della sua monoposto.
A questo punto della gara, Xavi rendo noto che la possibilità di spingere in curva 2 è concreta. Leclerc si lamenta della situazione quando mancano ancora 39 giri alla fine. Nel mentre, la necessità di portare più velocità in curva 9 impera. Impegnato nei doppiaggi, il ferrarista cerca di non perdere contatto con Perez. La strategia è quella di preservare quanto più possibile le mescole per tentare un attacco nell’ultima parte della gara.
Charles parla ora in radio del Plan B. Marcos risponde che non è una buona idea, esortando il ferrarista a restare in pista per i prossimi 20 giri. Tuttavia il monegasco non sembra troppo convinto, visto che sta lottando molto per gestire le calzature Pirelli. All’improvviso arriva la chiamata ai box: “Opposite Perez“. Questa volta la sosta è molto rapida. I meccanici montano un treno di Soft. Il monegasco si trova dietro a Norris, ma secondo il muretto italiano sarà un’operazione semplice superarlo. Anche Perez effettua il cambio gomme.
Leclerc sta girando nuovamente negli scarichi del messicano, pronto a sferrare l’attacco se ci sarà la possibilità, quando mancano 11 tornate alla conclusone del Gran Premio. Brutto errore di Charles che perde la vettura nel terzo settore. Il giovane talento della Ferrari tocca leggermente le barriere e danneggia il muso, entra ai box ed i meccanici lo sostituiscono. Rientra in pista in decima posizione. Per il resto, la monoposto sembra ok quando restano 8 tornate da disputare.
Il primo obbiettivo verso la rimonta, Magnussen, viene superato senza problemi. Prossimo pilota nel mirino Sebastian Vettel. Leclerc si interroga sulla massima posizione che può ottenere durante gli ultimi giri: P6 risponde il muretto box. Con una manovra agevole la numero 16 mette dietro l’ex compagno di squadra, lanciandosi all’inseguimento di Tsunoda in sesta piazza. Si passa ora a Soc 4 per generare un quantitativo di energia ibrida superiore a quello generato.
Anche il giapponese viene superato senza affanno. Purtroppo però, considerano i due giri ancora da disputare, non c’è tempo per un’ulteriore rimonta. Resta la possibilità di realizzare il giro veloce disponendo di pneumatici relativamente freschi, situazione che non va a buon fine. Nel giro di rientro, oltre a salutare il pubblico, Charles si scusa con la squadra per l’errore che di fatto ha pregiudicato il risultato finale. Marcos lo consola.
F1-Gp Imola 2022/Analisi on board: conclusioni
A margine della gara urgono un paio di considerazioni. La prima riguarda la velocità di punta insufficiente per battere le Red Bull. Sebbene il ritmo del monegasco fosse superiore rispetto a quello di Perez, l’occasione per superare il messicano non è mai arrivata. Questo scenario si ripete da inizio stagione e di fatto ha compromesso diversi risultasti. In futuro, il team di Maranello dovrà cercare una soluzione per mitigare questo importante handicap.
La seconda osservazione riguarda le mescole. A Imola, malgrado la gestione assidua dei compound, la F1-75 ha sofferto parecchio sotto questo aspetto. Centrare la messa a punto della vettura significa non dovere amministrare gli pneumatici in maniera massiccia e poter quindi spingere senza penalizzare la performance. Altro contesto da tenere presente per le prossime gare.
Resta l’amaro in bocca per un Gran Premio che, gestito in maniera differente, avrebbe potuto esprimere un epilogo senza dubbio più felice. Con Sainz sfortunato al via e la difficile gara del monegasco, il vantaggio della Ferrari su Red Bull nella classifica costruttori si assottiglia. Medesima situazione sul mondiale piloti, dove il gap di Leclerc su Vertappen scende a 27 punti.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari