F1 – In quel di Melbourne continua lo stato di grazia della Ferrari F1-75 e di Charles Leclerc che ha concluso in testa la seconda sessione di prove libere disputatesi sul tracciato cittadino dell’Albert Park. Il pilota della Ferrari, leader del mondiale piloti, ha ottenuto il miglior tempo di 1:18.978 precedendo di 0.245 l’olandese della Red Bull Max Verstappen e di 0.398 il compagno di squadra Carlos Sainz.
Il pilota monegasco, autore di qualche escursione fuori pista durante le fp1, ha espresso buone performance su entrambe le mescole senza segni di degrado come dimostrato dalla progressione dei crono successiva ai giri di cool down. Le Rosse hanno evidenziato un pompaggio molto marcato, soprattutto nel rinnovato settore centrale dove si ha una velocità di percorrenza elevata per un tempo maggiore rispetto agli altri segmenti del circuito.
Non è necessariamente un cattivo segnale, osservato anche nelle prove libere in Bahrein e Jeddah, tuttavia avere una vettura saltellante può generare problematiche nefaste, in particolare sulla distanza di gara. Il monegasco, come dichiarato al canale ufficiale della F1, ha ipotizzato che la natura della ricomparsa del porpoising non sia legata al carburante ma dipendente dalla superficie dalla pista.
Nonostante le prestazioni di assoluto livello, Leclerc ha dichiarato di non essere del tutto soddisfatto del lavoro svolto e del bilanciamento complessivo della monoposto.
“Per quanto mi riguarda il mio venerdì è stato un pochino complicato. La prima sessione è stata difficile e sono riuscito a migliorare la mia guida nella seconda – ha detto Charles, come riporta il sito della Ferrari -. Credo ci sia ancora parecchio lavoro da fare anche perché dubito che qualcuno sia veramente riuscito a mettere insieme un giro perfetto. La qualifica è domani, e contiamo di poterci giocare le nostre carte“.
In ottica gara, il pilota monegasco ha individuato nelle quattro zone DRS uno dei fattori che potrebbero decidere le sorti della corsa: “Abbiamo visto nelle ultime due gare la strategia con il DRS e sono abbastanza sicuro che la vedremo ancora di più qui. Fondamentalmente tutti i rettilinei hanno una zona DRS. I sorpassi saranno un tema importante e gareggiare in maniera intelligente farà una grande differenza. Io cerco sempre di fare il miglior lavoro possibile.
“Ovviamente – ha proseguito l’ex Sauber – con la debolezza che abbiamo rispetto alla Red Bull per la velocità in rettilineo dobbiamo cercare di giocare in modo furbo. Il vecchio layout della pista sarebbe stato più adatto per noi. Ma adesso è fatto così e noi cercheremo di massimizzare tutto in questo fine settimana, come sempre“.
E’ significativo sottolineare che si tratta del primo weekend della stagione in cui Carlos Sainz ha avuto un adattamento più rapido di Charles in fp1 senza alcuna sbavatura rispetto a qualche difficoltà di guida del monegasco.
La sensazione è che il cauto ottimismo di Leclerc sia figlio della strategia comunicativa del team Ferrari votata al low profile e di una crescita mentale del giovane pilota che in passato, in condizioni tecniche nettamente inferiori a quelle offerte dalla F1-75, si sbilanciava spesso in pronostici molto più ambiziosi rispetto al reale valore della monoposto.
Tuttavia Charles, come ha avuto modo di dichiarare nella press conference di ieri, è in disaccordo con chi gli attribuisce una consapevolezza e una maturità superiore rispetto al recente passato, rigettando l’etichetta di Leclerc 2.0, sostenendo che il suo percorso di crescita è lineare e la scorsa stagione è stata condizionata da diversi fattori fuori dal suo controllo.
Probabilmente stavolta toccherà a Charles fare i compiti di riparazione nella notte australiana, per trovare progressivamente il feeling necessario per consolidare le gerarchie in casa Ferrari e avere la meglio nel duello con Max Verstappen durante le qualifiche di domani.
F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1TV, Scuderia Ferrari