giovedì, Dicembre 19, 2024

In Mercedes ne sono consapevoli: anche il GP d’Australia si correrà per limitare i danni

F1 – Da quando, a fine 2013, Toto Wolff è arrivato in Mercedes questo, da un punto di vista strettamente tecnico, è il momento più difficile che sta affrontando. Quando lasciò la Williams per sposare la causa anglo-tedesca la scuderia era in grandissima ascesa. Tanto che, già nel 2014, iniziò ad imprimere a fuoco il suo marchio sull’intera categoria. Cosa avvenuta per otto anni consecutivi. Un dominio senza precedenti.

I padroni dell’era turbo-ibrida hanno smarrito la via. Il cambio normativo che la F1 ha affrontato ha fatto perdere i punti di riferimento e le certezze ai campioni del mondo in carica la cui terra sotto ai piedi si è fatta cedevole. Le lepri sono diventate maldestri cacciatori con in dote un fucile che spara con pochissima precisione.

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George Russell (Mercedes AMG F1) nelle fasi iniziali del GP di Jeddah 2022

Dei problemi e dei difetti della W13 ne abbiamo ampiamente dibattuto. Notizia di stamattina, l’abbiamo riportato qui, è l’introduzione di una nuova ala posteriore che dovrebbe contribuire, almeno nelle speranze, a generare più carico aerodinamico. Un deficit che la griglia monoposto sta palesando a causa di assetti troppo estremi ed inefficaci che si rendono necessari per cercare di limitare quanto più possibile il fenomeno del pompaggio aerodinamico.

A Brackley non voglio alzare bandiera bianca. Nonostante difficoltà manifeste, il progetto a “zero sidepod” viene ancora ritenuto efficace. Si crede che ci sia tanto di quel potenziale inespresso che è corretto sforzarsi di cercarlo e renderlo disponibile per Lewis Hamilton e George Russell che stanno dannandosi al simulatore nel tentativo di instradare gli ingegneri sulla via maestra. Per tal ragione si sta lavorando alacremente spendendo corpose fette del limitato budget a disposizione.

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Toto Wolff (Mercedes AMG F1 Team)

Dello stato di forma della con cui ci si approccia al Gp d’Australia sulla rinnovata pista di Melbourne ha parlato Toto Wolff ai canali ufficiali del team. In questo momento c’è poco da adire a strategie comunicative celanti: il GP australiano sarà l’ennesimo che la stella giocherà in difesa. “Siamo in una fase di apprendimento e i primi due fine settimana hanno dimostrato che abbiamo ancora molto da imparare“.

Al momento le nostre prestazioni in pista non soddisfano le aspettative. Ma tutti, a Brackley e a Brixworth, sono concentrati sulla comprensione dei problemi e sulla ricerca delle giuste soluzioni“. Non a caso il cinquantenne ex pilota austriaco cita il Brixworth laddove vi è la sede del reparto High Performance Powertrains. Il motore creato dallo staff diretto da Hywel Thomas è un dei grandi indiziati per questo avvio balbettante. La monoposto griglia deve crescere quindi in ogni suo ambito, non solo su fronte aerodinamico.

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Power Unit Mercedes W13, test Barcellona 2022

Non ci sarà una soluzione magica per il prossimo weekend di gara, ma stiamo spingendo per portare costantemente guadagni nei successivi GP. Contiamo di poterci avvicinare alla testa del gruppo“. Dichiarazioni che vanno in direzione di quanto vi stiamo raccontando da diverso tempo: il pacchetto evolutivo della Mercedes W13 è basato su step successivi che si completeranno a Barcellona, nella seconda metà di maggio.

Fino ad allora – ha proseguito Wolff dobbiamo massimizzare ogni opportunità e sfruttare al meglio il pacchetto che abbiamo. Quindi ci sono varie sfide davanti a noi. Questo ci piace perché darà l’opportunità alla nostra squadra di mostrare davvero il suo vero spirito. Lewis e George stanno dando un contributo importante allo sforzo complessivo, fornendo feedback e trascorrendo del tempo nel simulatore“.

Se tecnici e piloti non prenderanno, come successo a Jeddah con Hamilton, strade errare nella definizione degli assetti, l’obiettivo per l’Albert Park è di issarsi dietro Red Bull e Ferrari cercando di cogliere le occasioni che una pista del genere può offrire. Ovviamente gli ingegneri si aspettano che la nuova specifica di alettone posteriore inizi a pagare in termini cronometrici e di stabilità generale della vettura. Sarebbe un primo, importante, passo verso la normalizzazione di un progetto dimostratosi oltremodo ricalcitrante.


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG F1

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