F1. Ci siamo. La mini gara da 100km si avvicina. La mancata pole di Charles Leclerc non preoccupa più di tanto la storica scuderia italiana. La competitività della rossa, d’altronde, assicura ottime prestazioni. Il ritardo di Sainz in grigia dovuto all’errore durante le qualifiche è riparabile visto il passo. La partenza, sotto questo punto di vista sarà cruciale, considerando che i sorpassi a Imola non sono poi così semplici.
Un piccolo allarme riguarda il “clipping” rilevato durante le prove high fuel sulle monoposto modenesi, fattore che potrebbe incidere nei sorpassi durante la gara. Molto importante nell’arco della corsa sprint, inoltre, l’amministrazione dei compound per massimizzare il risultato.
I due alfieri di Maranello sono a bordo delle rispettive vetture. Espletate la serie di solite raccomandazioni che anticipano il programma verso la partenza, Marcos fa sapere che Vertappen, Perez e Norris partiranno con le mescole Soft. Leclerc chiede la mappatura ibrida da utilizzare per lo start: sarà Soc 6, per non scaricare eccessivamente le batterie durante la prima tornata.
Parte il giro di ricognizione e la tensione sale. Ottima partenza per Charles che conquista facilmente la prima posizione. Stacco frizione non ottimale, al contrario, per Max Verstappen. Safety Car: Zhou è andato è fermo in curva 10. Buono e prudente lo start dello spagnolo che conquista due posizioni se sommiamo il ritiro del giapponese.
Gli ingegneri di pista Ferrari si raccomandano sull’amministrazione dei compound, vitale per avere un buon rendimento alla ripartenza. Diversi parametri modificati per gestire la situazione in attesa che la corsa riprenda. “Safety Car in this lap“, K2 On e si riparte. Attraverso le dashboard sembrano buone le temperature degli pneumatici.
Buono lo “strappo” di Charles che tiene agilmente l’olandese alle proprie spalle. Carlos ha usato giudizio nella ripartenza e per il momento preferisce attendere senza strafare accontentandosi dell’ottava piazza. Dal giro successivo, però, inizia a spingere ed in curva uno conquista la settima piazza ai danni del connazionale Alonso con l’utilizzo del K1.
In queste prime fasi sembra che il monegasco riesca a gestire bene il gap su Vertappen. In tal senso, vengono utilizzate mappature ibride medie per garantire una fase di ricarica pari a quella utilizzata. Carlos si trova ora dietro al duo Magnussen/Riccardo, di fatto più lento. Non sarà facile per l’iberico tentare l’attacco considerando l’aspra lotta che ha preso corpo davanti a lui. Adami, in tal senso, gli chiede di utilizzare l’overboost K1 in curva 7 per innalzare il rendimento della vettura ed avvicinarsi.
Con una manovra brillante Sainz mette dietro il pilota della Haas, sopravanzato il giro anteriore dall’ex McLaren Ricciardo. Mentre Charles continua a tenere a bada Max, Sainz tinge di rosso gli specchietti della vettura britannica guidata da Honey Badger. Sino ad ora nessun segnale negativo sull’amministrazione delle mescole per ambe due le Ferrari. Ancora Sainz, ancora sorpasso. Il madrileño conquista la quinta piazza ai danni di Daniel. Adami lo invita a spingere fissando il lap time da mantenere: 19.1s. Poco dopo capitola Norris.
In testa alla gara, Leclerc sta gestendo abbastanza bene la sua Ferrari, sebbene a 5 tornate dalla fine Max si fa sotto e il ferrarista soffre un po’ di graining sull’anteriore sinistra. Marcos gli consiglia di usare la quarta marcia sul bump di curva 12, esortando ad utilizzare il K1 in uscita di curva 15. La sagoma della numero 1 si incolla agli scarichi di Charles. Il momento è delicato. La necessità di mantenere la prima piazza impera. Fortunatamente la grande trazione della F1-75 aiuta non poco il monegasco nella sua difesa.
Dopo un paio di tentativi, tuttavia, Verstappen riesce a sorpassare Leclerc. Il ferrarista era in debito di energia (Soc 9) sull’ibrido e niente ha potuto sull’attacco sferrato in curva 2 malgrado dall’olandese malgrado l’uso reiterato del K1. Il contrattacco del ferrarista non arriva. Il passo di Max era troppo forte nelle ultime due tornate. Tagliato il traguardo Charles non si dispera e saluta il pubblico durante il giro di rientro ai box. Dall’altra parte un Sainz soddisfatto, consapevole di aver fatto il massimo.
La prima Sprint Race stagionale sottolinea l’equilibrio in condizioni di gara tra Ferrari e Red Bull. La strategia “sorniona” del campione del mondo in carica è risultata vincente. Salvare il più possibile le mescole per tentare l’attacco nell’ultima fase di gara ha pagato. A livello tattico, malgrado la falsa partenza di Max, il team di Milton Keynes ha dimostrato qualcosa in più.
Resta comunque l’ottimo risultato della storica scuderia italiana. Tanti punti racimolati nella lotta al mondiale che si prospetta davvero molto combattuto. Un secondo posto, quello di Charles, che domani significa partire ancora dietro Vertappen. Mentre Carlos, chiudendo la gara in quinta piazza, potrà lottare per il podio.
F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari