F1. Con uno straordinario giro all’ultimo respiro, Charles Leclerc conquista la pole position del Gran Premio d’Australia, in una sessione di qualifica in cui, per larghi tratti, non era riuscito a esprimere tutto il suo potenziale e quello della F1-75. Tuttavia non è una novità che il talentuoso pilota della Ferrari sappia esaltare le sue doti velocistiche proprio nei momenti cruciali rasentando la perfezione.
In un certo senso il weekend di Leclerc è molto simile alle qualifiche del suo compagno di squadra nelle precedenti tappe della stagione, in termini di progressione prestazionale che lo ha portato a centrare il colpo grosso nel soleggiato pomeriggio di Melbourne. Charles ha dimostrato di aver svolto con profitto i compiti di riparazione nella notte prima degli esami, parafrasando un brano di Antonello Venditti.
La prestazione odierna conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, la naturale velocità del pilota del principato, sommata a una grossa dose di freddezza nel gestire nel miglior modo possibile gli ultimi sei minuti di qualifica successivi alla esposizione della bandiera rossa provocata da Fernando Alonso.
I 286 millesimi di secondo inflitti a Max Verstappen non devono trarre in inganno. La qualifica odierna, infatti, è stata probabilmente la più complessa per la Ferrari, in quanto era abbastanza evidente che la Red Bull fosse molto competitiva con entrambi nei primi due settori del tracciato.
La gioia di Charles, molto contenuta nei team radio, è apparsa evidente una volta uscito dall’abitacolo, per la consapevolezza di aver massimizzato il potenziale della monoposto oltre le proprie aspettative come confermato nelle rituali dichiarazioni a caldo sul rettilineo principale del rinnovato tracciato di Melbourne:
“L’ultimo è stato un bel giro. Su questa pista ho sempre sofferto in passato, probabilmente non mi si addice tanto. Ma questo weekend abbiamo lavorato tanto. Nelle tre sessioni di prove libere è stato tutto un po’ pasticciato. Ho fatto buone sessioni, ma senza riuscire a mettere insieme tutto”.
“Nel Q3 invece ci sono riuscito ed è una sensazione meravigliosa. Sono molto contento di partire in prima posizione domani. la pista è bella da guidare, ma le Red Bull sono state molto veloci. Noi siamo rimasti sorpresi dal nostro ritmo in qualifica. Domani tutto sarà possibile. Dobbiamo partire bene dalla prima posizione”.
Per comprendere appieno la prestazione di Leclerc, è necessario sottolineare che il tempo 1’17″868, nuovo record del circuito, è stato ottenuto realizzando i migliori parziali personali della qualifica e distante pochi millesimi dall’ideal lap time costituito dalla somma dei crono migliori in ogni settore realizzato nella qualifica.
Per raggiungere questa prestazione, è stato necessario optare per un doppio giro di cool down al fine di portare i pneumatici nella giusta finestra di temperatura, gestione che non ha potuto effettuare Carlos Sainz a causa di un tardivo ingresso in pista dovuto a un problema sul sistema di avviamento.
Una delle possibili chiavi della grande progressione dei tempi in casa Ferrari può essere motivata dal calo della temperatura in pista, in una sessione di qualifica conclusasi con molti minuti di ritardo a causa delle bandiere rosse in Q1 e Q3, che potrebbe aver esaltato il maggiore carico aerodinamico sviluppato dalla monoposto di Maranello.
Resta tremendamente evidente il fenomeno del porpoising nella sezione centrale del circuito, in cui si procede ad alta velocità per molti secondi. Il contenimento del pompaggio, senza pagare un prezzo troppo elevato in termini prestazionali, sarà uno dei principali grattacapi per gli ingegneri del cavallino rampante in ottica gara. Risulta evidente che, sulla distanza dei 58 giri di gara, il ripresentarsi del pompaggio nella misura in osservata oggi potrebbe essere deleterio per la tenuta fisica dei piloti Ferrari nonché della meccanica della monoposto.
Nonostante la partenza al palo, la gara di domani si prospetta molto complessa per Charles che, non potendo contare sul supporto di Carlos Sainz, potrebbe essere condizionata dal gioco di squadra strategico della Red Bull che partiranno immediatamente alle spalle del pilota monegasco. Come nei precedenti round, si ha la netta sensazione il successo di tappa sarà riservato solo a chi rasenterà la perfezione in ogni aspetto.
F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: Scuderia Ferrari