F1. Le interminabili qualifiche dell’Albert Park di questa mattina, dopo svariate peripezie (brutto incidente nel Q1 tra Nicolas Latifi e Lance Stroll, Fernando Alonso a muro che ha decretato ulteriore sospensione durante il Q3) hanno finalmente decretato un poleman: Charles Leclerc. Amaro in bocca per Max Verstappen secondo in griglia domani, insieme con Sergio Perez terzo: quella che domani avrà tutta l’aria di essere un due contro uno?! Staremo a vedere.
Certo è che l’attuale campione del mondo in carica avrebbe potuto essere il favorito su questo circuito: ed il fatto di aver quasi agguantato la pole position provvisoria e di vedersela sfilare per un soffio, sicuramente non deve aver aiutato. Nelle interviste post qualifica infatti, in merito alla sua seconda posizione ed alle sensazioni sentite durante e dopo questo giro, dichiara:
“Non mi sono sentito bene in macchina per tutto il weekend, e non c’è stato un giro in cui io abbia sentito vera fiducia. Ho sofferto un po’, però il secondo posto è comunque un buon risultato… Ma non mi sono sentito alla grande e non ho percepito quella fiducia tale da spingere per portare la vettura fino al limite… Cercherò di analizzare”.
Dunque un Verstappen che al momento sembra lontano dall’essere quel MadMax che conosciamo tutti, perlomeno nelle prime parole amareggiate rilasciate una volta sceso dalla sua RB18: sul serio credo che in questo caso abbia realmente pensato che “il secondo non è altro che il primo degli sconfitti”. Tuttavia suppongo abbia tutta l’intenzione di non arrendersi in vista di domani, anche perché proprio come dicevo ieri, quest’anno in F1 nulla è detto finché non sventola la bandiera a scacchi. E Max non è affatto uno che si tira indietro.
Ben consapevole del lavoro che ci sarà da fare questa notte (ricordiamo, la gara prenderà il via domani mattina alle nostre ore 7), sul passo gara afferma però che forse potrebbe essere diverso e che potrebbero quindi anche ritrovare bilanciamento:
“Probabilmente nel passo gara tutto si stabilizza un po’, anche se questo weekend finora per me è stato un po’ indecifrabile… Ho tagliato il traguardo sapendo che non era stato un gran giro perché ho avuto qualche problema di bilanciamento e speriamo che in gara le gomme si stabilizzino, così la macchina diventa più guidabile”, aggiungendo poi: “Sono contento di essere secondo, ma anche come team senz’altro vogliamo di più”.
Chiaramente non stupisce, specialmente l’ultima precisazione: questo è stato (e deve ancora essere) un weekend molto intenso sia per Red Bull che per Ferrari, in quanto due potenze principali attualmente in lotta. Nessuno dei due team su questi presupposti si aspettava una qualifica lineare, ma anzi un continuo superarsi e migliorarsi nei tempi tiratissimi tra i due piloti era il minimo: l’esito finale delle qualifiche però di fatto non decreta nulla che non possa essere confutato.
Bisogna specificare che, nonostante le parole di sconforto di Verstappen, la RB18 ha saputo segnare distacchi minimi rispetto alla F1-75 durante tutto il weekend, e che quindi non si sta parlando di separazione netta tra i due. Inoltre dalla sua la Red Bull non solo ha la consapevolezza di essere molto veloce sul dritto, ma ha anche l’ulteriore asso nella manica di aver piazzato un’agguerrita doppietta alle costole del poleman. Tant’è che nel domandargli se effettivamente si sente avvantaggiato da questo fattore, risponde:
“Lo scopriremo domani, ma ovviamente è positivo avere due macchine con Checo dietro di me per rendere loro la vita difficile con la strategia… Speriamo di avere il passo per poter mettere pressione”.
Dunque, a questo punto quali saranno i fattori in grado di decretare il vincitore domani?! Credetemi, ce ne sono fin troppi: puntate la sveglia alle 7 e godetevi lo spettacolo.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: Oracle Red Bull Racing