F1. In quel di Miami, sono stati parecchi gli episodi visionati e il pilota che sembra averne subito le peggiori conseguenze è Alonso. Iniziamo da quanto accaduto durante la gara e partiamo proprio con lui: lo spagnolo è stato messo sotto inchiesta una prima volta per aver causato un incidente ai danni di Gasly, il che è una violazione del codice sportivo internazionale.
Durante il tentativo di sorpasso del pilota Alpine ai danni dell’avversario, c’è stato un contatto in curva 1 che ha messo fuori gioco il numero 10 dell’Alpha Tauri. I commissari hanno quindi giustamente deciso di imporre 5 secondi di penalità + 2 punti patente.
Ma non è finita. Più tardi, sia l’asturiano che Daniel Ricciardo sono stati investigati per aver lasciato la pista e averne tratto vantaggio, il che viola l’articolo 33.3 del regolamento sportivo.
Nel caso di Alonso, dalle immagini appare evidente come abbia guadagnato parecchio tempo uscendo di pista in curva 14 e tagliando per il rientro.
Per quanto riguarda il pilota McLaren invece, in un tentativo di difesa dall’attacco di Magnussen, è andato lungo in curva 12 e ha sfruttato la velocità guadagnata per mantenere la sua posizione davanti all’avversario.
In entrambi i casi sono stati inflitti 5 secondi di penalità + 1 punto patente
Passiamo al danese della Haas. Il pilota è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente ai danni di Stroll. Come abbiamo visto prima, è una violazione del codice sportivo internazionale
Il canadese stava cercando il sorpasso in curva 11, tuttavia la difesa dell’avversario è stata decisamente troppo brusca e ne è scaturito un contatto che ha portato il pilota Aston Martin a finire fuori pista. I commissari hanno giustamente ritenuto Magnussen colpevole e hanno quindi punito la manovra.
Ma facciamo un passo indietro. Al termine delle prove libere 3, Daniel Ricciardo è stato sanzionato con una reprimenda, per non aver rispettato le note del Direttore di Gara, il che è una violazione del codice sportivo internazionale
Al termine della sessione a tutti i piloti è concesso effettuare una prova di partenza da una qualsiasi delle piazzole della griglia. Tale manovra, però, non può essere effettuata se un avversario si trova fermo esattamente davanti in procinto di effettuare la propria. Ricciardo è “scattato” quando davanti a lui si trovava ferma un’altra vettura, quindi è stato giustamente sanzionato.
Prima ancora, nelle libere 1, a finire sotto la lente di ingrandimento dei commissari è stato Esteban Ocon proprio nei primi istanti della sessione. Il pilota Alpine è stato rilasciato in modo non sicuro dal box, il che è una violazione dell’articolo 34.14 a) del regolamento sportivo
Quando il meccanico che ha dato il via libera al francese si è accorto che stava sopraggiungendo Russell, ha tentato di fermare il propio pilota. Tuttavia, quest’ultimo era concentrato nell’immettersi sulla fast lane e non ha visto il segnale di stop, causando così la situazione di pericolo. I commissari, hanno quindi deciso di infliggere al pilota una reprimenda (non di guida), come fatto con Sainz in occasione del gran premio del Bahrain. Questo perché non si è trattato di un vero e proprio incidente, ma c’è stato un’incomprensione tra pilota e box.
Da ultimo giusto un accenno alla discussione che si è generata ultimamente riguardo l’utilizzo di biancheria intima ignifuga e l’obbligo di rimozione di eventuali gioielli/piericng. Entrambe le situazioni sono normate da tempo, tuttavia l’attuale direzione di gara della F1 ha deciso di essere più stringente e applicarle alla lettera.
Dal mio punto di vista, trovo abbastanza insensata la “manifestazione di dissenso” di Vettel a riguardo dell’intimo. Credo anzi che dovrebbe essere ben felice ci si preoccupi della sicurezza in ogni suo aspetto e dubito fortemente ci sia qualcuno a cui interessa la marca delle mutande che indossa durante una sessione ufficiale.
Per quel che riguarda i gioielli, invece, di certo chi maggiormente si dovrà adattare sarà Lewis Hamilton, ma anche lui sembra voler intraprendere un braccio di ferro con la direzione. Al momento, in una nota, i piloti sono stati informati delle sanzioni in cui incorreranno in caso di violazione a tale normativa. Si va dalle ammende alla decurtazione di punti. L’inglese ha ricevuto una deroga valida fino a Monaco per via di due piercing di difficile rimozione, ma fino dove si spingerà?
Autore: Alessandro Rana – @aleranaF1
Immagini: F1