F1. Analisi on board Charles Leclerc – Carlos Sainz
Riportiamo i passi gara dei due alfieri ferraristi.
La sessione si chiude con le solite prove di partenza stavolta non precedute da burn out: le gomme sono già nella giusta finestra operativa.
Un terzo turno di libere caratterizzato da un lavoro specifico sul passo gara per uscire dalle difficoltà mostrate ieri. Buona la progressione di Leclerc, meno quella di Sainz che nella parte terminale ha visto sensibilmente aumentare i suoi tempi.
Buono il giro di Leclerc dopo il cool down: 1.25.366.
Al settimo giro Marcos chiede ed ottiene un giro di cooling con annesso recharge. Charles domanda del passo di Verstappen. Il tecnico dice che non stanno simulando il race pace.
Adami spiega a Sainz di entrare con meno pressione in Curva 10.
Dopo 4 giri viene comunicato a Leclerc di incrementare il lift and coast e di gestire le gomme. Specie un Curva 4.
I piloti vengono ragguagliati della situazione della pista. Per il resto sono lasciati liberi di lavorare.
Anche Sainz prova il passo gara con gomma soft.
1.25.108 il tempo d’attacco per Charles.
Prova di passo gara per il monegasco. Marcos comunica che ieri, con gomme rosse, il tempo d’assalto del compagno di squadra era stato 1.25. L’ingegnere spagnolo approfitta anche per comunicare che il vento è aumentato d’intensità ed è sempre frontale nel rettilineo che porta a curva 10.
Ecco Leclerc in pista. Gomme soft per il pilota dell’academy di Maranello. Soc 6, mappatura abbastanza “spinta” della parte ibrida, per la prova di partenza che Charles, da rituale, esegue in fondo alla pit lane.
Lavoro analogo per Sainz che torna parimenti ai box.
Leclerc si limita a un paio di giri a velocità costante. Viene richiamato ai box per una prova di pit stop. La Ferrari n°16 rientra nel garage. Marcos avvisa che c’è un ultimo set di pneumatici facendo menzione a prove con alto carico di carburante. La parte finale delle terze libere potrebbe essere usata per sistemare il race pace che ieri aveva dato qualche grattacapo. Specie col compound medio portato dalla Pirelli.
Tornano in pista le Rosse. Comunicazione identica per i piloti: vento frontale in curva 10, quindi in una delle staccate più dure del tracciato catalano. Inoltre, si fa riferimento alla gestione termina dell’impianto frenante.
Prova di partenza anche per Sainz a cui viene detto di fare un solo burn out preparatorio. Lo scatto è pulito. Ne segue un giro lento che prelude al rientro in pit lane. Anche per il madrileno di completa la prima parte di lavoro di questa calda FP3.
Termina la prima parte di lavoro per Leclerc che ritorna ai box in momentanea prima posizione.
Prova di partenza per il monegasco. Marcos spiega che deve limitarsi ad un solo burn out prima dell’avvio da tenersi in fondo alla pit lane.
ERS position 6 nel giro di raffreddamento per Leclerc. Engine 1 prima di ripartire per un altro assalto. Che viene rinviato per un passaggio ai box.
Marcos spiega che la vettura n°16 ha perso rispetto a Sainz nelle ultime due curve. Charles risponde che la cosa è dipesa dal traffico.
Dopo il primo giro di Sainz si impone un doppio passaggio di cooling down
Leclerc, in uscita dalla pit lane, vuole conoscere il tempo di uscita di Alonso comparato a quello dell’anno scorso. Marcos riferisce che la comparazione è impossibile perché l’asturiano ha commesso un errore. Ma dà notizie su Sainz che “è più lento di mezzo secondo rispetto a ieri“
Carlos Sainz in pista. Radio check per lo spagnolo che comunica che i sistemi sono perfettamente funzionanti. Adami comunica la modalità di riscaldamento freni per il primo assalto. “Push now“.
In Ferrari l’attività stenta a partire.
Power unit accesa anche sulla vettura di Carlos Sainz alla quale è stato sostituito il telaio nella notte tra venerdì e sabato.
Motore acceso sulla F1-75 n°16.
La nostra diretta con le condizioni meteo. La temperatura dell’aria è di 30.6 gradi, quella dell’asfalto di 43.1.
F1. Terzo turno di libere del Gran Premio di Spagna. Sessione solitamente molto delicata poiché propedeutica alla qualifiche che si svolgerà con temperature preannunciate molto elevate. La F1-75, sul giro secco, ha mostrato una buona verve nella giornata di ieri. Qualche problemino è sorto sul passo gara, specie con mescole medie che hanno creato qualche grattacapo a Charles Leclerc.
Nella mattinata è arrivata la notizia della sostituzione del telaio sulla vettura di Carlos Sainz. Lo switch si è reso necessario per un problema all’impianto ai alimentazione. Noia scoperta in tempo e che non dovrebbe genera problemi di sorta allo spagnolo.
La compagine di italiana si è presentata al Montmelò con delle novità necessarie per rispondere ai sensibili progressi operati dalla Red Bull. Con il nuovo pacchetto, utile per garantire maggiore carico ed efficienza, gli ingegneri di Maranello hanno realizzato diverse modifiche sul carico verticale. L’obiettivo era chiaro: riuscire ad ottenere il bilanciamento ottimale. Nel complesso, osservando le immagini, abbiamo notiamo una rossa con una assetto decisamente più “puntato” all’anteriore nelle curve medio veloci.
Ieri si è notato un avantreno molto preciso che ha “sporcato” il bilanciamento al posteriore. In determinate curve i ferraristi tendevano a perdere il retrotreno. Alcune modifiche meccaniche dovranno essere fatte per riportare grip al posteriore, soprattutto in vista della gara dove sarà fondamentale la gestione della gomma con queste altissime temperature.
La novità della sessione del venerdì è rappresentata dalle velocità di punta. Fondamentale nel quale la Rossa ha primeggiato. A conferma di ciò basta osservare il confronto telemetrico tra Leclerc e Verstappen. Il trend sembra quasi essersi invertito in queste prime libere infatti con la F1-75 del monegasco che riesce ad allungare sulla rivale proprio sui rettilinei. Sotto questo punto di vista, vale la pena menzionare l’assetto più scarico del monegasco rispetto al proprio compagno di squadra che, senza dubbio, favorisce il raggiungimento di velocità più elevate.
Ecco invece l’analisi dei micro settori nel confronto tra la RB18 n°33 e la F1-/5 n°16.
F1 – Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari F1
Grafici: FormulaUnoAnalisiTecnica