F1 – Ancor prima che si accendessero i motori sul nuovo circuito di Miami, è iniziata la caccia alla Ferrari rea, secondo una lettera di chiarimento alla FIA inviata dalla McLaren, di aver testato un floor modificato nei test Pirelli post Imola contravvenendo alle precise disposizioni della FIA che vietano l’utilizzo di componenti inedite che forniscono al concorrente qualsiasi tipo di informazione che non sia correlata al test del pneumatico.
La FIA, in base alle evidenze fornite dalla Ferrari, non ha ritenuto necessario avviare alcun tipo di investigazione in quanto il team di Maranello aveva sostituito il fondo solo dopo aver riscontrato un danno che ne comportava la sostituzione durante la fase pomeridiana del test.
Tornando all’aspetto puramente sportivo, le prime due sessioni di prove libere sul nuovo tracciato della Florida hanno un sapore agrodolce per il team del cavallino rampante.
Se la competitività della F1-75 sembra essere confermata, sia in configurazione di qualifica che nella breve simulazione di gara, Carlos Sainz ha vissuto una giornata a dir poco complessa.
F1 – Gp Miami:Fp1 “solide” per la Ferrari
Già nel corso delle FP1 il pilota spagnolo si è reso protagonista di un 360° in inserimento della velocissima Curva 4, senza riportare danni alla monoposto, che ha prodotto una foratura all’anteriore destra.
La foratura sembra essere alla elevata abrasività delle vie di fuga, simili a quelle del circuito francese del Paul Ricard, appositamente realizzate affinchè i pneumatici abbiano la massima aderenza riducendo di conseguenza al minimo lo spazio di frenata.
Charles Leclerc ha concluso la prima sessione di prove libere senza grosse sbavature siglando il miglior tempo, dimostrando ancora una volta la sua innata velocità che gli consente di andare forte sin dai primi passaggi anche su una pista sconosciuta.
Una prima sessione molto proficua per gli uomini di Maranello nella quale Leclerc e Sainz sono riusciti a collezionare ben 56 giri fornendo un’ottima quantità di dati per poter iniziare il fine tuning del setup.
Durante le FP2, dopo appena 14 minuti dal semaforo verde, il pilota madrileño ha perso il controllo della sua monoposto numero 55, tra le curve 13 e 14 , terminando rovinosamente la sua corsa nelle barriere riportando seri danni alla sospensione anteriore sinistra.
F1 – Gp Miami: persiste il momento difficile per Sainz
Si tratta di un errore incomprensibile e gratuito, che oltre a minare ulteriormente la fiducia di Carlos, priva il team della fondamentale correlazione dei dati tra le due monoposto, nel turno di prova più attendibile in relazione alla costante evoluzione della pista.
Secondo Sky Sport, Mattia Binotto ha lasciato anzitempo il muretto per un debriefing con il pilota spagnolo nell’hospitality del team, conversazione assai inusuale nel pieno della attività in pista.
Le sbavature del pilota iberico stanno diventando troppo frequenti e sono figlie di diversi fattori.
L’ossessiva necessità di pareggiare le prestazioni di Leclerc unitamente alla concreta possibilità di vincere le prime gare in Formula 1, grazie alla ottima F1-75, hanno improvvisamente alzato l’asticella della contesa e Carlos, almeno in questo primo scorcio di stagione, non sta rispondendo positivamente alle aspettative del team Ferrari.
Per Charles anche la sessione pomeridiana è stata sostanzialmente lineare, riuscendo a completare il suo programma di lavoro anche se penalizzato dall’esposizione della bandiera rossa in due occasioni che ha necessariamente ridotto il tempo disponibile soprattutto per la simulazione del passo gara.
E’ un Leclerc abbastanza soddisfatto del lavoro svolto durante le due sessioni di prove libere, secondo classificato alle spalle della sorprendente Mercedes di George Russell.
F1 – Le dichiarazioni dei piloti Ferrari
“E ‘stata una buona giornata. Le cose sono andate lisce dalla nostra parte e abbiamo testato tutto ciò che avevamo programmato. Ci siamo concentrati sull’aumento graduale del nostro ritmo a poco a poco e abbiamo imparato molto su questa nuova pista.”
Il leader del mondiale ha poi espresso la sua opinione sul layout tracciato e sulle caratteristiche dell’asfalto:
“È un circuito impegnativo e davvero bello da guidare. La mia parte preferita è quella dalla curva 11 alla curva 16 nel secondo settore. L’asfalto renderà le cose più complesse in quanto c’è un grip molto alto in traiettoria e un grip molto basso altrove, il che renderà difficile il sorpasso. È anche piuttosto aggressivo sulle gomme, quindi sarà importante gestirle bene per tutta la gara. Sembra che tutti siano vicini, il che dovrebbe rendere il fine settimana emozionante“.
Di tutt’altro umore le parole di Carlos Sainz, che nonostante il grave errore commesso nella FP2 resta fiducioso grazie alle prestazioni offerte dalla sua monoposto.
“Ovviamente non è il modo migliore per iniziare il fine Il lavoro extra per i meccanici è la parte peggiore, quindi parlerò sicuramente con loro e con il resto della squadra. Non ha senso soffermarsi sull’oggi, quindi ci concentreremo completamente sul domani e sulla gara. Sento che la macchina era competitiva e ho fiducia nelle nostre prestazioni“.
La sensazione è che il venerdì, in quel di Miami, abbia ribadito la bontà della F1-75 ma che per massimizzare il potenziale della monoposto non siano più ammesse sbavature, in un weekend dove anche la Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton sembra poter recitare un ruolo da protagonista.
F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari