Il quinto appuntamento del mondiale di F1 è andato. Adesso testa alla prossima: Barcellona. Con il week-end di pausa come intermezzo, adesso ci sarà parecchio su cui riflettere in merito a quanto visto durante il chiacchierato gran premio di Miami. Certo, non si può dire che la tappa americana abbia mescolato le carte in tavola rimettendo completamente tutto in discussione, ma senz’altro è già tempo di bilanci.
Dunque, che sia un lotta costante tra Red Bull e Ferrari oramai si è capito: entrambe continuano a darsi battaglia in maniera reciprocamente molto rispettosa, sebbene dati alla mano la classifica piloti continui a recitare primo posto per Charles Leclerc (con un punteggio pari a 104) e secondo per Max Verstappen, ad appena una ventina di punti di distanza. Neppure per il mondiale costruttori c’è granché su cui adagiarsi: il team di Maranello attualmente permane ancora sul gradino più alto con 157 punti, ma quello di Milton Keynes è proprio lì con giusto una manciata di punti in meno (151).
Quindi non più un distacco considerevole, il che pertanto non preclude ancora alcuna possibilità a nessuno dei due team al momento in bagarre. Certo, quello che però potremmo escludere a mani basse è senza dubbio la possibilità di assistere ad un bis di quanto visto l’anno scorso, in termini di battaglia dentro e fuori pista: in barba al politically correct, tra Christian Horner e Toto Wolff ricordiamo esserne volate di ogni.
F1. Lotta al titolo 2022: Mercedes è veramente tagliata fuori?
Lungi dall’essere un paragone atto a designare chi sia il migliore/peggiore, ma stentiamo a credere all’ipotetica figura di un posato Mattia Binotto intento a prestarsi a queste pittoresche querelle mediatiche; certo è che la situazione più avanti potrà prendere una piega ben diversa, specialmente in vista del superamento metà campionato.
Perciò se in ottica mondiale ogni punto è prezioso, è chiaro che la così ben educata lotta tra gentiluomini potrà andare a farsi benedire da un weekend di gara all’altro (per ulteriore approfondimento, leggi qui), pertanto presumibilmente basterà solo attendere.
Ma se invece in molti stessero facendo i cosiddetti “conti senza l’oste”?! Se al momento le vetture da battere sono la RB18 e la F1-75,non è detto che la situazione debba permanere identica sino alla fine del campionato: d’altronde anche la RedBull non ha mostrato una certa continuità ed affidabilità in principio, però grazie ai validi aggiornamenti la musica sta cambiando.
F1 – Mercedes punta tutto sul pacchetto di update che arriverà a Barcellona
Dunque la stessa cosa potrebbe succedere anche al team di Brackley: la Mercedes infatti ha già dato un buon cenno durante questo weekend, ad esempio concludendo le FP2 con la W13 di George Russell in prima posizione. Tra l’altro annuncia promettenti aggiornamenti in vista del prossimo fine settimana spagnolo (leggi qui l’approfondimento), per cui ci sono tutti i presupposti per sperare in meglio e poter tornare allo splendore di un tempo.
Questo, Christian Horner, lo sa molto bene: dichiara infatti di non dare affatto per spacciata la ex nemica numero uno Mercedes, ma anzi sostiene che ben presto comincerà a farsi spazio per rendersi protagonista dell’attuale duello, rendendolo una vera e propria sfida a tre.
Chissà a cosa potremmo assistere se succedesse davvero. Sarebbe intrigante vedere un campionissimo di grande caratura, Lewis Hamilton, dare concretamente battaglia a coloro che rappresentano i giovani piloti di nuova generazione; potrebbe quasi arrivare ad essere uno scontro tra epoche.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing, Mercedes AMG F1 Team