mercoledì, Dicembre 18, 2024

Ferrari/Red Bull: l’attuale fair play mediatico sfocerà in severe diatribe

Quante volte nell’ultima decade di F1 abbiamo ascoltato parole di rammarico per l’assenza della Ferrari nella lotta al vertice da parte dei più importanti esponenti della concorrenza? Troppe, in un ambiente in cui il fair play è merce rara in relazione agli interessi di alcuni tra i più importanti colossi del settore automotive e dei munifici sponsor divenuti nel tempo affermati costruttori come nel caso di Red Bull.

E’ necessario comprendere che la F1 dell’era moderna è un prodotto che ha nei fan della rossa il più grande bacino d’utenza distribuito in ogni angolo del mondo. Gli sprazzi di competitività delle monoposto di Maranello nelle scorse stagioni erano favorevolmente accolti anche dai rivali perché, non rappresentando una seria minaccia per la massima posta in palio, generavano un ritorno di interesse verso una disciplina che ha vissuto stagioni davvero avare di patos.

Il senso stesso della vittoria in Formula Uno assume un peso specifico maggiore se si sconfigge la leggenda della categoria. Questo perché non si è solo battuto un competitor ma il marchio che ha contribuito a scrivere le pagine più importanti nella storia del motorsport.

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Max Verstappen precede Charles Leclerc durante il GP di Miami 2022

F1 – La competizione tra Ferrari e Red Bull rischia di trasformarsi in dura contesa

Come spesso accade in molte discipline sportive, quando gli interessi di più concorrenti convergono verso il medesimo obiettivo il nobile spirito della competizione si trasforma progressivamente in un’aspra contesa senza esclusioni di colpo.

Il mondiale della scorsa stagione rappresenta per certi versi il punto più basso della storia della F1, che nella sua dimensione sportiva dovrebbe promuovere e applicare i valori di lealtà, reciproco rispetto, accettazione della sconfitta e onore delle armi agli sconfitti.

Il campionato 2021, al contrario, rappresenta certamente un unicum dovuto principalmente all’equilibrio tecnico tra le monoposto e al carisma dei contendenti al titolo. Tuttavia lo scontro totale tra Mercedes e Red Bull è stato alimentato anche dai rispettivi team principal attraverso la reciproca delegittimazione sia dal punto di vista professionale che umano.

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Toto Wolff e Christian Horner alla vigilia del gran premio di Abu Dhabi dello scorso anno

Toto Wolff e Christian Horner sono diventati, involontariamente, i perfetti attori della imperante Formula Netflix tanto cara a Liberty Media. La storia della massima categoria è ricca di manager di successo che hanno dimostrato di essere vincenti anche nelle sconfitte, basti pensare all’indimenticato fondatore del team Williams. L’avvio della stagione 2022 sta riproponendo una lotta al vertice molto serrata, in cui la Ferrari ha raccolto il testimone di una Mercedes alle prese con le molteplici carenze dell’avveniristica W13 versione “B”.

Le prime vittorie della F1-75 sono state accolte, almeno nelle dichiarazioni, con piacere da parte di tutti i competitor. Ciononostante, Red Bull ha iniziato ad acquisire contezza che i successi del team di Maranello in Bahrein e Australia non sono semplici exploit. ma bensì una logica conseguenza di un progetto che ha tutte le carte in regole per ambire ad entrambi i titoli iridati.

Anche Max Verstappen e Charles Leclerc si sono dimostrati ottimi vincitori e altrettanto sereni perdenti, nonostante i loro destini sportivi si siano incrociati dal karting sino alla F1 con alcune frizioni che, comunque, sono stemperate dal tempo e dalla maturità che si addice a due professionisti dall’enorme talento.

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Max Verstappen e Charles Leclerc sul podio della sprint race di Imola

L’eventuale equilibrio tra Red Bull e Ferrari fino al termine della stagione cambierà il feeling tra i due team principal e il reciproco rispetto tra Max e Charles, magari generando uno scontro dialettico/tecnico a tutto campo come avvenuto durante la scorsa stagione?

Interrogato in merito alla nuova rivalità con la scuderia italiana, Christian Horner ha precisato il differente spirito della contesa rispetto alla campionato passato:

L’anno scorso c’era molta tensione sia fuori che dentro la pista, mentre quest’anno sembra che la sfida sia concentrata su ciò che accade in pista. Penso che le gare tra Charles e Max siano state fantastiche. Se questo equilibrio continuerà per tutta l’anno inevitabilmente aumenterà la tensione. Certamente quello che abbiamo visto finora sono condotte di gare figlie del reciproco rispetto tra i due. Miami è stata una corsa dura ma leale“.

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Christian Horner – team principal di Red Bull Racing Honda

Per indole e stile manageriale risulta difficile immaginare che Mattia Binotto possa portare il livello della contesa sul terreno della polemica nei confronti della Red Bull. Questo considerando i due ultimi campionati dove la squadra italiana ha rafforzato un modello di comunicazione votato al low profile.

F1 – Red Bull vs Ferrari: evoluzione power unit possibile terreno di scontro

Un primo banco di prova sulla tenuta dei “cordiali rapporti” con la Red Bull sarà la richiesta Ferrari inviata alla federazione internazionale. Mossa volta a ricevere una deroga per modificare l’unità endotermica 066/7 per ragioni di affidabilità (clicca qui per approfondire). Tale processo ai termini di omologazione delle componenti delle Power unit prevede che i competitor vengano informati della richiesta effettuata da un team all’ufficio tecnico della FIA per eventuali commenti.

Infografica relativa alle modifiche consentite sulle power unit dopo le deadline di omologazione.

I presupposti tecnici affinché la lotta tra Max Verstappen e Charles Leclerc possa continuare sul filo dei centesimi sino al termine della stagione esiste. Ecco perchè, con ogni probabilità, nella seconda parte del mondiale di F1 2022, le scuderie in questione utilizzeranno tutti i mezzi a loro disposizione per fiaccare la concorrenza. Sopratutto Red Bull, maestra in tale disciplina. A margine di quanto detto, assisteremo alla fine della “luna di miele mediatica” tra i contendenti ai titoli? Pare proprio di si…


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: F1Oracle Red Bull Racing – Scuderia Ferrari

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