Ferrari vs Red Bull: la sfida della F1 edizione 2021. Con Mercedes che al momento si trova “out” dalla lotta al vertice, in attesa di risolvere i problemi legati ad un progetto estremo, Max Vertappen e Charles Leclerc, rispettivi numeri uno delle proprie scuderie, hanno intrapreso una battaglia prestazionale che di fatto ha tagliato fuori il resto dei piloti. Durante i primi cinque round del campionato in corso, il duo suddetto ha percorso in testa ben il 97% dei km della distanza totale dei Gran Premi sin qui disputati. Dato parecchio significativo del dominio messo in atto.
F1-75 e RB18: due monoposto molto differenti a livello concettuale che, sebbene attraverso caratteristiche distinte hanno manifestato una certa eguaglianza prestazionale in pista. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti sulla vettura austriaca hanno regalato un piccolo boost prestazionale al giovane talento di Hasselt, in grado di sfruttare appieno il vantaggio tecnico tarpando le ali alle ambizioni ferrariste.
A margine di un lungo studio relativo all’efficacia in pista della vettura marchiata con il Cavallino Rampante, i tecnici italiani hanno compiuto il primo sforzo stagionale per migliorare l’auto. Durante il prossimo week-end, nello storico tracciato catalano di Montmelò, verrà testata la bontà del lavoro svolto a Maranello durante gli ultimi mesi con la speranza che, gli up-date prodotti, risulteranno effettivi per limare l’esiguo delta di rendimento osservato durante l’ultimo appuntamento iridato.
La sfida è appena iniziata. I restanti diciassette appuntamenti del campionato di F1 daranno vita ad una forte competizione, dove attualmente qualsiasi congettura legata ai risultati futuri risulta del tutto prematura. Malgrado la solidità evidenziata durante il Gran Premio di Miami, il fulgido progettista a capo del programma Red Bull resta prudente.
F1 2022: le preoccupazioni Red Bull
Adrian Newey sa il fatto suo, dato di fatto certamente non opinabile. L’esperienza pluriennale nella massima categoria del motorsport, in sostanza, spinge il brillante ingegnere britannico a non fidarsi della squadra italiano.
La congettura legata all’utilizzo degli pneumatici Pirelli durante il fine settimana a stelle e strisce, sotto questo aspetto, contempla un vantaggio tecnico nella gestione dei compound che la RB18 ha saputo amministrare al meglio nei confronti dei rivali al titolo. Elemento capace di inficiare negativamente sul rendimento delle rosse. Il sessantatreenne di Stratford-upon-Avon è convinto di un fatto ben preciso: saranno diverse le gare dove Ferrari tornerà a “dettare legge” in pista.
Sebbene Vertappen abbia vinto tre Gran Premi, nelle altre due occasioni è stato costretto ad alzare bandiera bianca per problemi di affidabilità. Fattore che preoccupa non poco gli ingegneri vestiti blue racing (leggi qui l’approfondimento sul tema). I trionfi di misura ottenuti dall’attuale campione del mondo in carica, senza dubbio meritati più che mai, pertanto, non fanno dormire sogni tranquilli alla Red Bull.
Ecco perché, secondo le informazioni acquisite dalla redazione di FUnoAnalisiTecnica durante gli ultimi giorni, la squadra vice campione del mondo ha deciso di spingere ulteriormente sull’acceleratore in relazione al programma di lavoro. L’obbiettivo è palese: continuare a migliorare la propria monoposto per generare un ulteriore beneficio redditizio a livello cronometrico.
Considerando il grande impegno compiuto per migliorare la RB18 e la contemporanea assenza di sviluppi sulle rosse, nasce l’esigenza dei tecnici di Milton Keynes a profondere ulteriori sforzi nell’attesa che, Ferrari, dimostri la plausibile incisività dei propri aggiornamenti. Scenario che andrà in onda tra qualche giorno sul quale il team modenese nutre una precisa certezza: il progetto F1-75 possiede tutte le carte in regola per vincere…
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
foto: Scuderia Ferrari