giovedì, Novembre 14, 2024

Gp Miami 2022/Analisi on board Fp3: Red Bull alza la voce, Mercedes lavora nell’ombra

F1 – Il primo momento della verità si avvicina. Il terzo turno di prove libere ha lo scopo di testare le vetture in condizioni più prossime a quelle della qualifica. Serbatoi più scarichi, mappature meno conservative e stint più ridotti per consentire ai piloti di trovare il giusto feeling nell’assalto singolo. Dopo un venerdì non di certo da incorniciare, la Red Bull è chiamata alla reazione per contrastare un Ferrari che, al di là dell’ennesimo errore non forzato di Carlos Sainz, si è subito adattata al tracciato statunitense e soprattutto al gran caldo che ha generato più di un grattacapo a Sergio Perez e a Max Verstappen che ha di fatto saltato l’intera seconda sessione per problemi tecnici.

Proprio il fattore termico e la relativa gestione dei compound Pirelli sono stati uno dei segreti di una Mercedes W13 ritrovata (leggi qui l’analisi). Dopo aver chiuso in testa FP2 George Russell è in cerca di conferme mentre Lewis Hamilton, quarto ieri, intende mettersi davanti al compagno di squadra per non perdere altro terreno. L’obiettivo concreto dei campioni del mondo in carica è essere terza forza senza troppe difficoltà. Nonostante l’ottimo venerdì, infatti, nei box della Stella a Tre Punte non credono di avere il potenziale per occupare posti nelle due prime file. A meno che qualcuno là davanti non fallisca. E con i muretti così vicini e minacciosi ogni pronostico è possibile.


Canoniche prove di partenza per Lewis Hamilton con gomma media. E questo è un dettaglio che ci dice che la scelta per il primo stint di gara potrebbe già essere stata effettuata. Singolo burnout di riscaldamento per Lewis. MIMIC 2 e START 7 per lo scatto che si conferma molto pulito. Costante in questa stagione. CRUISE MODE 4 poi 5, poi 7, poi 8-9-10 fino ad 11 per rientrare ai box. Anche le terze libere del vicecampione del mondo si chiudono con un pit stop practice comandata da Bono.


Il lavori di Max Verstappen si chiudono così:


Il quinto giro push, il nono totale, vede le prestazioni non migliorare. Il degrado della gomma è evidente ed è necessario tornare ai box. Il programma di giornata per Lewis è terminato. Resta da fare solo la canonica prova di partenza. Russell ha svolto lo stesso lavoro del collega. Anch’egli ha provato i micro-settori con molto carico di carburante per poter considerare queste delle vere prove di qualifica. E infatti i tempi penalizzano i due alfieri Mercedes.

Nel frattempo Hamilton, al quarto giro spinto con questo treno, ottavo totale, accende di verde il primo e il secondo settore non migliorandosi nel terzo. La vetta è lontana ma la sensazione è che in Mercedes abbiano atto un lavoro leggermente diverso nella ricerca della performance pura.


Ora è Max Verstappen alle prese col suo giro push. Gomma rossa per lui. L’olandese dà subito la zampata che lo porta in vetta davanti al compagno. Di messo decimo.


STRAT MODE 3 per questo giro push. Il terzo con questo treno di gomme. In questo assalto Lewis “sistema” il primo settore marcando la sua miglior prestazione, la quarta al momento. Bono avvisa che bisogna crescere dalla 11 alla 16, ossia nel complesso più tortuoso del tracciato.

Torna in pista Lewis Hamilton stavolta con gomma rossa. Si procede alla prima prova di push lap. “STRAT 2 for the lap” avvisa Peter Bonnington. Lewis interrompe subito il giro per una sbavatura nel cambio di direzione tra la 2 e la 3. Giro di cool down per preparare un nuovo assalto. Giro discreto quello del britannico che lascia qualche centesimo nel secondo settore dove arriva al bloccaggio in curva 14. Infatti si apre in radio e se ne lamenta dicendo di dover migliorare. Gli viene detto che guadagna tre decimi su Russell ma ne perde altrettanti nel T2. Bono comanda un giro di raffreddamento per preparare un nuovo assalto.


Lambiase ricorda a Verstappen, come ieri, di gestire la temperatura delle gomme nel giro di uscita. L’olandese affronta una serie di tornate sul piede dell’1.35 come se fosse in simulazione passo gara. Un ritmo leggermente più alto di quello visto ieri con Leclerc e Russell. Ma le condizioni della pista erano diverse: meno vento e soprattutto non c’era un asfalto diverso in Curva 17. Stesso lavoro effettuato da Perez che prosegue su gomme hard.


Torna in azione anche il duo Mercedes: sia George Russell che Lewis Hamilton ancora su gomme medie.


Riprende la sessione dopo che la pista è stata sgombrata e pulita. Verstappen, sempre molto solerte, esce preso dai box e si mette sotto al semaforo in fondo alla pit lane dietro una Williams. Esce anche Perez. Ancora bianca per il messicano e gialla per l’olandese. Si lavora chiaramente in ottima gran premio


La bandiera rossa annulla questo tentativo: Esteban Ocon è fuori pista. Lewis chiede immediatamente se il francese è ok. Bono risponde che l’incidente è stato simile a quello di Sainz di ieri.

Bonnington comunica che perde mezzo secondo da Russell nel giro totale. Ma parla apertamente di traffico. STRAT MODE 2 prima di affrontare un altro giro.

Hamilton, al terzo giro, supera un’AlphaTauri che lo ha leggermente tappato nel primo giro lanciato. Nel frattempo Max, dopo aver sistemato il T2 ottenendo il miglior tempo, rientra ai box.


Dopo i primi giri Verstappen si lamenta dell’asfalto definendolo orribile. Dopo comunica che deve migliorare nella chicane 14-15.


Si “sveglia” anche il box Mercedes“. Lewis prende la via della pista seguito a ruota da Russell. Entrambi gli alfieri della Mercedes sono su coperture medie C3.


Lavoro differenziato per le due Red Bull. Il campione del mondo in carica opera con pneumatici medi mentre Perez è in pista con comma hard. Un compound che dovrebbe essere usato in gara e che finora in pochi hanno testato.

Subito in pista le due Red Bull. Soprattutto Max Verstappen ha “terreno” da recuperare dopo aver perso l’intera FP2. Soliti radio check tra macchina e il muretto. L’olandese si approccia alla pista con gomma media.

Come al solito cominciamo la nostra diretta osservando le condizioni della pista. Anche oggi il caldo è assoluto protagonista. La temperatura dell’aria è di 33°C, quella della pista di 50.


Si comincia a preparare “l’ufficio” di Lewis Hamilton


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1TV, Mercedes AMG F1

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