F1. Cinque gare a studiare, cinque GP per preparare gli esami di riparazione che si terranno sul circuito di Montmelò a partire da sabato pomeriggio quando ci sarà il primo turno ufficiale del GP di Spagna 2022. La Mercedes è una delle grandi delusioni di quest’annata. E lo è soprattutto dopo aver constato che il progetto a sidepod rastremati, che tanto scalpore aveva generato nella sua prima manifestazione al mondo, non sta funzionando.
A Brackley non hanno alzato bandiera bianca e si sono messi con la “testa sui libri” alla spasmodica ricerca del bandolo della matassa. Che gli ingegneri credano esista. Ecco che sin da giovedì dovremo vedere sfilare una W13 con novità alla parte inferiore della vettura col precipuo scopo di limitare – e magari annullare – il pompaggio aerodinamico che sta squilibrando un progetto che ha mostrato di possedere una finestra di utilizzo piuttosto ristretta.
Due gare da dentro o fuori, un back-to-back che spiegherà quale sarà la vera dimensione degli anglo-tedeschi: un campionato da terza forza che imporrà di lavorare per il 2023 o una stagione che può svoltare di colpo con Russell e Hamilton a ritornare in lizza per le vittorie di tappa?
F1. Mercedes: l’obiettivo è allargare la finestra operativa della W13
Un recupero che il team di Brackley dovrà eventualmente operare con maggiore solerzia visto che, è notizia di poco fa, la F1, la FIA e i team hanno trovato l’intesa sul restringere il calendario a 22 gare senza recuperare il GP di Sochi annullato per la crisi russo-ucraina.
I campioni del mondo in carica si aggrappano a Miami. Di preciso a quanto la W13 ha mostrato durante le libere del venerdì quando è stata capace di chiudere col giro più veloce condito da un passo nella mini-simulazione davvero molto interessante. Valori che si sono dissolti non appena sono stati toccati gli assetti e quando le condizioni della pista sono mutate leggermente.
Quella sessione specifica è stata oggetto di attente valutazioni in fabbrica perché ha raccontato che la vettura, in condizioni particolarmente favorevoli, è in grado di esprimersi su quei livelli che erano emersi nelle analisi simulate invernali. L’obiettivo della Stella a Tre Punte è di allargare la finestra operativa per rendere “la diva”, così ribattezzata da Wolff, una macchina addomesticabile e prevedibile.
“Durante le prove libere del venerdì – ha spiegato Wolff ai canali ufficiali della Mercedes – la vettura ha mostrato sprazzi del suo vero potenziale. Abbiamo continuato a sperimentare l’assetto, montato alcuni nuovi componenti e questo ci ha fornito risposte e indicazioni sulla direzione da prendere“.
F1. Mercedes: all-in sul back-to-back Barcellona – Montecarlo
“Un’enorme quantità di duro lavoro è stato svolto nelle fabbriche per estrarre i dati da Miami e trasformarli in miglioramenti per il Barcellona. Avendo corso lì nei test invernali, anche se con una vettura che si è evoluta molto da allora, sarà un buon posto per correlare le informazioni che abbiamo sulla vettura attuale e speriamo di fare un altro passo avanti”.
Wolff, nell’affermare ciò, conferma che il tracciato di Montemelò è una vera e propria palestra. Solitamente la vettura che si adatta bene alle pieghe catalane sarà in grado di dire la sua su ogni tracciato. Nei test invernali la versione base della W13 aveva ben figurato. Si trattava di una vettura esente dal porpoising ma che, numeri alla mano, generava meno carico rispetto al modello introdotto in Bahrain. Ecco perché gli ingegneri si dicono convinti che si possa spremere del potenziale da un progetto che non si intende accantonare.
“La pista stessa è una specie di tuttofare. Mette davvero alla prova ogni aspetto della vettura. Non è mai stato un tracciato fantastico per i sorpassi, quindi sarà interessante vedere come queste vetture di F1 2022 di nuova forma influiscano sulla spettacolo“.
Il team principal viennese, usando un parallelo cestistico, dice che ad un quarto della stagione i giochi non si possono ritenere chiusi. “Sappiamo che una volta tradotti gli insegnamenti che abbiamo appreso in prestazioni in pista ci sarà ancora molto da assegnare“.
F1. Wolff si sbilancia: “Verstappen è il favorito per il titolo”
Wolff ritiene che il recupero sia ancora possibile ma contestualmente fa un bagno di realismo quando fotografa l’andamento di un campionato che per ora li vede tagliati fuori dai giochi. Il co-propietario della franchigia anglo-tedesca ha sottolineato come Max sia stato in grado di vincere un titolo nonostante, nell’ultima fase della stagione, non avesse più la vettura più veloce. Ora avrebbe invece ha in mano la monoposto più consistente del lotto, cosa che renderebbe le cose più semplici.
“Non abbiamo alzato bandiera bianca – ha riferito il dirigente al media austriaco OE24 – Sono trascorse solo cinque gare. Il mondiale può anche tornare a sorriderci visto che in termini di punti non siamo così indietro. Il GP di Spagna sarà interessante per noi perché abbiamo provato a febbraio. Ma dobbiamo essere realisti: siamo ancora la terza forza dietro Ferrari e Red Bull“.
Inutile negarlo: è tanta la curiosità sulle sorti del design di una monoposto che ad oggi ha offerto più dolori che gioie. Se i tecnici avranno abbattuto il saltellamento selvaggio potrebbe davvero iniziare una stagione nuova per chi ha dominato negli ultimi otto anni. Ma è certo che Ferrari e Red Bull non se ne staranno con le mani in mano visto che anche loro porteranno importanti update alle rispettive creature.
F1 – Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1