F1 – Cinque parole e nessuna negazione inconfutabile: è bastato questo per presupporre – senza ricevere però alcuna conferma – che Sergio Perez avesse già in mano un contratto firmato con la Red Bull per il prossimo futuro. Ne abbiamo appena avuto l’ufficialità, con il pilota messicano che ha annunciato il suo rinnovo con la scuderia di Milton Keynes per altri due anni.
Perez dopo Monaco: sempre più “dentro” la Red Bull
Dopo la vittoria a Monaco, infatti, il pilota messicano è stato pizzicato a scambiarsi delle parole dal significato parecchio esplicito con il suo team principal. Perez ha abbracciato Christian Horner dicendo “I probably signed too early!”, traducibile in “Probabilmente ho firmato troppo presto!”
Inoltre, nella tradizionale conferenza stampa post-gara, ovviamente i media si sono affrettati a chiedergli qualche spiegazione, che lui ha evitato fra battute ed occhiatine a Max Verstappen.
“Ma io intendevo lo champagne” ha riso Perez, lanciandosi sguardi d’intesa con il compagno di squadra. Affermazione alla quale il pilota olandese ha risposto, a sua volta, con un paio di risatine. Tutto questo aveva lasciato intendere che il contratto di rinnovo per il pilota Red Bull poteva essere già stato firmato. Mancava “solo” la conferma, appena giunta. Ci si aspettava che arrivasse a Spielberg, nel proprio Gran Premio di casa.
Questo appuntamento, oltre a dare una risonanza maggiore alla già molto attesa conferma, sarebbe entrato nella stagione nel momento ideale. Nel cuore dell’estate, infatti, il campionato mondiale viene diviso a metà ed è quando iniziano a uscire le notizie maggiori riguardanti quello che possiamo chiamare il “casco-mercato”: chi guida dove e per quanto tempo.
F1. Rinnovo step-by-step archiviato: Perez raddoppia
La Scuderia di Milton Keynes è nota per le sue tempistiche particolari riguardo il secondo pilota. Sappiamo e ricordiamo che Red Bull tende a scegliere un primo pilota che catalizzi le attenzioni principali del team. Al secondo, solitamente, tocca un rinnovo che non va mai oltre l’anno. Questo, molto probabilmente, al fine di garantire il massimo supporto al pilota definito “principale”.
Una soluzione del genere lascia Helmut Marko e l’intero team scevro da complicazioni di contratto nel caso volessero cambiarlo, magari dando un’opportunità a qualcuno del B-Team in AlphaTauri.
Un altro vantaggio non trascurabile è il controllo che la pressione dovuta all’incertezza imprime sul numero due. Non avendo conferme, infatti, il secondo pilota è chiamato a dare il massimo dal punto di vista personale in termini di prestazioni ma anche per quanto riguarda il gioco di squadre. Red Bull, infatti, può esercitare un maggiore controllo, chiedendo al pilota il massimo supporto per il compagno di squadra se vuole il rinnovo.
Perez, tuttavia, ha fatto un lavoro talmente encomiabile da meritarsi non solo il rinnovo ma il raddoppio. Per lui, infatti, Red Bull ha aperto l’opzione di rinnovo per altri due anni, fino al 2024. Al Gran Premio di Barcellona, il pilota ha dovuto immolare una vittoria quasi certa per fare passare Verstappen chiedendo però un favore a sua volta. “Dobbiamo parlare” ha detto sibillino in un team radio. Se già in quell’occasione è stato possibile annusare l’arrivo di un contratto di rinnovo, questo si trasforma in una certezza dopo la prestazione senza macchia eseguita a Montecarlo.
F1. Perché Perez è una ricchezza per la Red Bull
Passiamo ora ai fatti. Perez quanto ha meritato il rinnovo biennale?
La stella della scuderia sponsorizzata dalla famosa bevanda energetica è Max Verstappen. Il giovane olandese unisce un grande talento naturale a quell’irrequieta sregolatezza che fa un campione, unita ad un carattere combattivo che affascina le folle.
Aggiungiamoci anche un certo controllo che il pilota sta iniziando ad esercitare su se stesso, capendo quando e quanto vale la pena spingere sui limiti e la miscela per un potenziale pluri-campione del mondo è perfetta. Per raggiungere un tale risultato, Mercedes docet, non bastano macchina e pilota. Ne servono due.
Serve quel compagno di squadra di talento ma non troppo che abbia l’umiltà di mantenersi un passo indietro ma che abbia l’energia per stare in lotta e guadagnare punti. E l’uomo perfetto per questi difficile ma importantissimo ruolo è proprio il pilota di Guadalajara.
“Perez è nel momento migliore della sua carriera”, ha dichiarato Horner, parlando del momento roseo che sta vivendo il messicano.
Perez è perfetto per Red Bull e anche per Verstappen. Lo ricordiamo al suo esordio in McLaren, con quel carattere aggressivo che lo portava all’epoca ad esagerare è rimasto intatto, così come la sua abilità come pilota che ora però viene arricchita dall’esperienza.
Il messicano sta vincendo e conquistando podi – attualmente è diventato il pilota più vincente del suo paese – che portano a casa dei punti preziosi per Red Bull nel campionato piloti ma è perfetto anche come “tappo” all’evenienza, per mettere pressione agli avversari. Tuttavia, Perez ha anche le qualità adatte per metterne addosso anche a Verstappen stesso, nella giusta quantità che lo possa stimolare. Per ammissione dello stesso olandese, infatti, è proprio Perez ad essersi adattato per primo alla RB18 e con maggiore naturalezza.
In conclusione, il pilota messicano merita appieno il rinnovo non solo per il suo ruolo di “secondo” ma anche per la ricchezza che rappresenta per la squadra. E sentire la sua energia e la sua gioia è già un ottimo indizio di un triennio fortissimo per il team di Milton Keynes.
Silvia Giorgi : silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Profilo Twitter ufficiale di Sergio Perez