F1. Ancora aria di polemiche e contestazioni per la sempre tanto dibattuta FIA: stavolta al centro della discussione ci sarebbero due penalità comminate a Fernando Alonso durante la scorsa tappa del gran premio di Miami.
Certo, durante quell’appuntamento si può dire ne siano successe di ogni sia in pista che fuori, ma stavolta a fare rumore è stato l’atteggiamento rigoroso ed intransigente nei confronti dello storico numero 14 della F1.
Stando a quanto accaduto, Fernando sarebbe stato protagonista di due dinamiche che lo hanno portato a racimolare una consistente sanzione per un totale di ben 10 secondi: una pesante infinità che lo ha costretto fuori dalla zona punti.
In termini di piazzamento generale chiaramente tutto ciò pesa, anche perché la sua scuderia, la Alpine, certamente non possiamo dire sia in lotta per le prime posizioni, ma resta comunque un valido team di metà classifica.
F1. Fernando Alonso e quelle penalità contestate
Procedendo con ordine, la prima penalità è arrivata relativamente subito: a causa di un impatto tra lo spagnolo e Pierre Gasly, il telaio di quest’ultimo ne è uscito gravemente danneggiato per cui è stato costretto al ritiro. In quella stessa sede, però, anche lo stesso numero 10 è andato a sua volta a toccare Lando Norris, costringendo anche quest’ultimo al ritiro.
Tuttavia al momento dei fatti, Alonso ha ricevuto subito i 5 secondi di penalità, mentre altri piloti coinvolti in dinamiche abbastanza similari, nulla. Proprio sulla base di questo, Otmar Szafnauer (team principal Alpine) si domanda come la FIA possa esercitare la pratica di “due pesi e due misure” in circostanze così palesemente somiglianti.
Dunque se quest’ultimo si chiede come sia possibile che anche in altra sede (vedi crash in curva tra Sebastian Vettel e Mick Schumacher durante gli ultimi giri, subito archiviato come semplice incidente di gara) non siano stati presi provvedimenti, perché poi essere così celeri proprio con Fernando; mentre Fernando stesso al contrario, li accusa direttamente di incompetenza.
L’altra penalità inflittagli di ulteriori 5 secondi, era relativa ad un presunto vantaggio che avrebbe guadagnato da una chicane: secondo Szafnauer, Alonso in quella sede ha effettivamente sbagliato l’approccio in curva andando a prendere il comando, tuttavia però lo ha restituito nell’immediato.
F1. Alpine contesta le modalità con cui sono state comunicate le penalità
Pertanto secondo il team principal, da parte di commissari e direttori di gara c’è stata una sorta di disattenzione nel non riconoscere il fatto che effettivamente quel tempo sia stato subito riconsegnato, e piuttosto una certa fretta nell’infliggere un’ulteriore pena.
Altro aspetto che non è affatto piaciuto ad Otmar è stata la modalità con cui la sanzione è stata assegnata: generalmente la FIA tende a dare un preavviso alla scuderia in questione, prima di andare a dichiarare concretamente che quella penalità sia stata ufficialmente attribuita. Stavolta non è stato così: i 5 secondi sono piombati quasi all’improvviso, andando ad aggravare una situazione già appesantita e compromessa dai precedenti 5.
Insomma, il team principal si mostra comprensivo e tollerante nei confronti della prima penalità, ma rispetto alla seconda si trova ancora tuttora in completo disaccordo: a suo avviso, da parte degli organi competenti c’è un evidente problema di costanza.
Per cui in un certo qual modo secondo lui o si cercherà di trattare tutti i piloti allo stesso modo (dunque penalizzando tutti in egual misura), o continueranno sempre a sussistere circostanze dubbie, spesso manchevoli di giustizia ed equità.
Insomma, se la FIA pensava di non essere più sotto i riflettori, archiviato l’ingombrante capitolo Michael Masi, a quanto pare si sbagliava di grosso…
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Alpine F1