venerdì, Novembre 22, 2024

Gp Miami 2022/Ferrari: il successo si sta costruendo a Maranello

F1 – Welcome to Miami, folks! Appena un giorno ed avrà inizio il pittoresco fine settimana americano tanto atteso. Il tracciato decisamente sui generis ha già dato prova della sua originalità, fosse solo per le spudorate soluzioni architettoniche innovative mostrate (caso più lampante: il finto mare con tanto di imbarcazioni annesse). Insomma, quello che ha tutta l’aria di essere un’enorme festa piuttosto che un appuntamento mondiale, il quinto per la precisione, porta con sé aldilà di questa atmosfera di briosa leggerezza anche un certo clima di incognita.

Il circuito infatti, è del tutto nuovo: tralasciando l’aspetto scenico della questione, il quale in buona sostanza ai fini concreti della gara poco importa, il fatto che tutti i team arrivino a questo appuntamento con delle “supposizioni” e con nulla di certo in tasca, rende la faccenda ancora più interessante.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Imola 2022

F1 – Miami: come i team studiano il nuovo tracciato

Tendenzialmente il training in vista di un weekend di gara, ha un iter che segue all’incirca sempre le stesse fasi: il lavoro teorico inizia con qualche settimana d’anticipo, analizzando quanto accaduto durante la precedente stagione, qualora fosse possibile (ed ovviamente trattandosi di un debutto per Miami, al momento questo primo utile step è già decaduto).

In un secondo momento si passa ad un approccio più pratico, in cui subentrano tutta una serie di fattori che sono poi quelli da tenere effettivamente sotto controllo per concretizzare una gara di successo: attraverso delle sessioni svolte con un test driver, si registrano ed analizzano elementi quali l’usura degli pneumatici oppure il bilanciamento della monoposto, ed in linea generale tutto ciò che sia atto ad individuare tra i vari set-up quale possa essere il più adatto.

Soltanto qualche giorno prima dell’inizio del weekend di gara, i piloti affiancati dai loro ingegneri di pista svolgono una sessione al simulatore (il quale tra l’altro viene utilizzato anche per fare pratica specialmente su quei nuovi circuiti in cui non si ha esperienza).

Quindi al momento sostanzialmente sono tutti “in balia” delle analisi dei propri dati, senza poter ancora ricevere un riscontro effettivo (il quale arriverà direttamente domani, con le prove libere).

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Sessione al simulatore della Mercedes

F1 – Ferrari: la cura del dettaglio per mantenere la leadership

Ma se questo per alcune scuderie può essere un fattore non eccessivamente influente, per altre al contrario potrebbe rappresentare un ostacolo: nella fattispecie in casa Ferrari si cerca di prepararsi al meglio per questo appuntamento. Il team di Maranello infatti, giunge in America come leader di entrambe le classifiche costruttori/piloti, con alle spalle la Red Bull il cui distacco va sempre più assottigliandosi. Dunque urge necessariamente far bene per non gettar via quanto di buono raccolto durante i primi appuntamenti mondiali.

Per questo motivo, la loro meticolosa preparazione comprende non solo quanto analizzato aprioristicamente con gli “ipotetici” dati e col simulatore, ma concernerà anche tutta una serie di aggiornamenti sulla base di quanto poi riscontrato con la vettura concretamente sull’asfalto. Tuttavia per quanto la F1 sia propensa ad abbracciare tecnologie sempre più avanzate, il simulatore rimane comunque un aiuto enorme, ma non può andare del tutto a sostituire l’osservazione delle reazioni effettive della monoposto in campo gara.

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Max Verstappen precede di un soffio Charles Leclerc durante il GP di Imola 2022

F1 – Gp Miami 2022: il bilanciamento sarà cruciale con un layout anomalo

Attenderemo dunque domani come primo giorno in cui verranno a galla le “verità” di ogni singolo team: ad avviso di Enrico Sampò (che ne ha parlato ai colleghi di Motorsport, nda), team leader del driving simulator Ferrari, c’è da aspettarsi un circuito veloce con buona alternanza di curve veloci (primo settore) e lente (terzo settore) le quali renderanno più arduo inquadrare un corretto bilanciamento della vettura anche per la presenza di lunghi rettilinei, con in più ben tre zone DRS che sicuramente agevoleranno i sorpassi.

In ogni caso, il loro lavoro svolto al simulatore ha prestato attenzione ad ogni minuzia (per maggiori dettagli, leggi l’approfondimento qui), anche e soprattutto a causa del fatto che per questo appuntamento si è dovuto ragionare su un range di variabili calcolabili e non pressoché infinito, pur di non farsi cogliere impreparati al cospetto di alcun imprevisto.


F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat

Foto: F1
Scuderia Ferrari, Mercedes AMG F1

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