domenica, Dicembre 22, 2024

Charles Leclerc e quei consigli non richiesti

F1 – Che cosa succede quando l’esito mondiale è ancora del tutto aperto, ed essendo solamente ai primi appuntamenti chiaramente non è ancora stata detta l’ultima parola?! Succede che se l’80% dei duelli viene disputato in pista, un buon 20% viene combattuto anche su quello che non concerne meramente l’asfalto, quindi piuttosto su un profilo psicologico.

Tutt’altro che una novità, il pressing fuori gara esercita un ruolo fondamentale per gli equilibri di ogni singolo team, e quando la posta in gioco è elevata come in questo caso, è chiaro che ogni mezzo sia lecito. E così se ad oggi si ritiene quasi scontato che la lotta mondiale sia relegata alle scuderie Ferrari e Red Bull, non è altrettanto scontato riuscire a desumere chi dei due piloti attualmente in bagarre potrà effettivamente riuscire ad avere la meglio sull’avversario.

Tra l’altro i protagonisti in questione, Charles Leclerc e Max Verstappen, si conoscono molto bene perché sono “motoristicamente” cresciuti insieme: si sono sfidati sin da bambini ai tempi dei kart, giungendo all’epilogo odierno con la sfida per eccellenza nella massima formula, talento contro talento.

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Max Verstappen – Charles Leclerc

F1 – Max Verstappen vs Charles Leclerc: la nuova sfida mondiale

Un campione del mondo conclamato, contro un promettente pilota ancora senza titolo: forse è questo ciò che porta i più a considerare che sia il monegasco ad avere tanto da imparare dall’olandese. Ammettiamo probabilmente sia anche così, ma generalmente in fondo si ha sempre qualcosa da imparare dall’operato di piloti che riescono a far meglio. E di questo tutti loro ne sono ben consapevoli.

Purtroppo però ci sono casi in cui sentirselo dire chiaramente potrebbe non far piacere: a tal proposito in seguito all’ultimo appuntamento di Imola, i commenti sulla performance di Leclerc sono stati piuttosto un polverone di critiche. Tra chi sostiene che non sia già più all’altezza della lotta al titolo, e chi crede che il suo destino durante la tappa italiana fosse stato solo soccombere alla tensione (circostanza tra l’altro abbastanza improbabile, leggi qui l’approfondimento), ognuno ha voluto dire la propria su un episodio negativo piuttosto ghiotto.

Tra questi anche l’ex gloria Damon Hill, campione del mondo nel 1996: egli difatti sostiene che Leclerc, piuttosto che avere qualcosa da imparare dal diretto avversario olandese, dovrebbe prendere come esempio il compagno di squadra di quest’ultimo, Sergio Perez.

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Damon Hill, campione del mondo 1996

F1 – Parla Damon Hill: “Leclerc apprenda da Perez”

Secondo Hill, il duello che ha visto protagonisti Charles e Checo per la conquista/difesa della seconda posizione, ha avuto un esito infausto per il monegasco a prescindere dalla sesta posizione finale raggiunta al termine della gara; Imola poteva essere un banco di prova attraverso cui dimostrare la pregiata caratura del suo stile di guida, proprio dinanzi al suo pubblico. Ad avviso di Hill, così non è stato: Charles avrebbe potuto definitivamente consolidarsi come gran pilota, ed invece ha solo mostrato di avere delle debolezze nel dover affrontare e gestire una situazione di forte stress.

Al contrario invece, elogia Sergio dipingendolo come un pilota molto affidabile e quasi coscienzioso, perché non facendo quasi mai follie al volante è senza dubbio una garanzia; quindi secondo lui, Leclerc avrebbe tanto da imparare principalmente da Checo.

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Sergio Perez (Oracle Red Bull Racing) precede Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante le fasi finali del Gp di Imola 2022

Oltretutto condanna il suo operato anche perché nel momento in cui si ha la consapevolezza di star lottando per un mondiale, determinati atteggiamenti non possono essere accettati: alla Variante Alta ha peccato di bramosia, perché quella mossa a suo avviso era palesemente azzardata e non avrebbe portato a nulla di buono.

In buona sostanza, suggerisce lui di non essere così avido e di essere più oculato in alcuni frangenti gara. Più facile a dirsi che a farsi. Ma la domanda adesso è: proprio perché si è consapevoli di essere in lizza per la conquista del titolo che si sogna da una vita, quanto si può riuscire ad essere fermamente cauti?! Non vi sembra un parziale controsenso?!


F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat

Foto: F1
Scuderia Ferrari

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