giovedì, Novembre 14, 2024

Il tempo stringe: Ferrari deve definire i ruoli in seno al team

Concluso il capitolo Miami, il circus della F1 torna in Europa con l’importante tappa di Barcellona: un appuntamento focale proprio perché lì sono attesi sia dei promettenti aggiornamenti da parte della scuderia Ferrari, sia alcune ulteriori modifiche “snellenti” in casa RedBull.

D’altronde oramai è ben chiaro a tutti che la sfida sia proprio tutta qui, e che anzi la chiave per vincere questo mondiale sarà proprio strettamente correlata anche alle migliorie che ogni team sarà in grado di apportare per rendere la propria monoposto quanto più performante ed affidabile possibile.

Anche perché è sempre un bene precisarlo, queste vetture devono essere in grado di resistere ad altri 17 appuntamenti (tra l’altro avendone già disputati 5), per cui non saranno sufficienti solo il talento del singolo pilota o il buon lavoro svolto dagli uomini del box.

F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) precede Charles Leclerc (Scuderia Ferrari F1)

F1 2022: il dualismo Ferrari/Red Bull la chiave del campionato

Dunque una sfida a colpi di aggiornamenti, che come anticipato vede al momento principali protagoniste la scuderia di Maranello e quella di Milton Keynes: nella fattispecie proprio quest’ultima, nonostante un complesso avvio di stagione decisamente deludente per le alte aspettative, sta dimostrando appuntamento dopo appuntamento che si è ben lontani dal decretare una leadership mondiale univoca, ma che anzi la RB18 c’è ed ha tutta l’intenzione di dare battaglia alla F1-75, nemica numero uno.

Un duello che andrà progressivamente inasprendosi, e che sta già prendendo una piega diversa in termini di atteggiamento, ad oggi ampiamente differente rispetto a quello “disteso” adottato fino qualche mese fa (per ulteriori informazioni, leggi qui l’approfondimento).

Come spesso accade in questo sport, però, non sono solo le sfide palesi a dover impensierire un team: ci sono anche delle lotte intestine che alla lunga potrebbero subentrare a complicare le cose. Potrà essere il caso della scuderia Ferrari? Difficile negarlo ed altrettanto arduo confermarlo già da ora.

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Mattia Binotto, team principal della storica Scuderia Ferrari

F1. Ferrari: Binotto è prossimo ad una scelta importante

Sebbene il team principal di rosso vestito Mattia Binotto abbia sostenuto sin dal principio della stagione 2022 di avere la miglior coppia di piloti in griglia, risulta difficile non tenere in considerazione il fatto che prima o poi dovrà essere scelta una prima guida tra Charles Leclerc e Carlos Sainz (anche se in molti sostengono che ciò sia già parzialmente avvenuto).

Ad avviso di Joylon Palmer, ex pilota Renault, questa dinamica non tarderà ad investire il team di Maranello: infatti sebbene al momento non veda ancora questa scelta come incombente, presume che comunque all’orizzonte della metà stagione superata potrà palesarsi, per il bene della conquista del titolo.

Per dirla in soldoni, secondo lui non è ancora giunta l’ora degli ordini di scuderia: in primis, si sente di escluderli a stretto giro perché il prossimo appuntamento spagnolo rappresenta la tappa di casa per il madrileno, quindi perché rovinargli la festa (sperando che non ci pensino le circostanze in pista a farlo), in secundis perché lo scorso mondiale ha concluso conquistando un bottino punti maggiore rispetto al suo compagno di squadra.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari F1) festeggia il terzo posto nel Gp di Miami 2022

F1. Carlos Sainz seconda guida: un bene o un male per la Ferrari?

Tra l’altro l’ex pilota sostiene che nella mente di Carlos sia ancora piuttosto forte l’idea (o la speranza) della conquista del titolo, per cui potrebbe anche essere abbastanza difficoltoso per lui subire ed avallare determinate dinamiche.

Certo questo al momento non possiamo saperlo, poiché sinora non si è ancora presentata una tale circostanza e dunque l’eventuale reazione di Carlos resterebbe solo una mera ipotesi.

Tuttavia sarebbe interessante assistere alle inevitabili conseguenze di tali dinamiche: squilibrerebbero del tutto la cosiddetta “coppia più bella in griglia”, oppure serviranno a cementare ulteriormente il loro rapporto lavorativo?

Ed in ottica mondiale, saranno utili nella lotta alla scuderia nemica o contribuiranno solo a doversi guardare da un possibile avversario “in casa”?

Restiamo in attesa di risposte…


F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat

Foto: F1
Scuderia Ferrari

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