Campionato del mondo di F1 atto nono. Il tracciato semipermanente di Montreal calato nell’isolotto di Notre-Dame è il suggestivo teatro di un nuovo capitolo della lotta sportiva tra Red Bull, che sta prendendo il largo in classifica, e una Ferrari alle prese con qualche difficoltà di troppo sul fronte affidabilità. Dopo la pioggia che ha caratterizzato le qualifiche il sole sarà il protagonista del GP di Canada che pone l’accento sulla rimonta che dovranno inscenare Sergio Perez, tredicesimo, e soprattutto Charles Leclerc che scatterà in diciannovesima piazza.
Bandiera a scacchi. Max Verstappen vince davanti a Sainz. Terzo un superbo Lewis Hamilton che precede Russell. Leclerc risale fino alla quinta piazza.
L69. Leggera incertezza di Carlos in ingresso si curva 10. Max respira ma Sainz si riavvicina. Ma il tempo stringe.
L68. A due tornate dal termine lo spagnolo prova a riagganciarsi prima del tornante. Nulla da fare.
L65. Tutto congelato là davanti. Sainz resta costantemente sotto il secondo ma, nonostante il DRS, non riesce a dare la zampata decisiva.
L62. Sainz è ormai diventato l’ombra di Verstappen che cerca di rispondere con un T1 “viola” per prendere spazio.
L60. Il monegasco, on fire, cerca di superare Ocon ma va dritto all’ultima chicane per poi restituire la posizione. Il sorpasso arriva subito dopo, al tornante: P5.
L59. Leclerc si beve Alonso: P6 per l’alfiere della rossa.
L57. La direzione gara comunica che si può usare il DRS. Sainz mette nel mirino Max.
L55. Riparte la gara. Nessuno scossone in testa.
L54. la SC rientra alla fine del giro.
L53. La vettura di sicurezza consente lo sdoppiamento delle vetture attardate.
L49. Colpo di scena: Safety Car per un erroraccio di Tsunoda che va dritto in uscita dai box. Sainz ne approfitta per fermarsi. Rientra in P2 con gomma hard. La stessa di Max.
L48. La sosta di Stroll mette Leclerc in ottava piazza.
L48. Le gomme nuove aiutano Leclerc che, in trazione, si beve l’Alfa Romeo di Zhou e lo passa prima di Curva 1.
L45. Leclerc rientra nei punti. La Ferrari n°16 è ora decima.
L44. Hamilton viene sfilato da Max mentre rientra ai box.
L43. Seconda sosta per Verstappen: ancora hard. Il campione del mondo è terzo alle spalle di Hamilton. La cosa complica la gara dell’olandese che deve liberarsi subito della Mercedes.
L42. Pit stop per Leclerc. La sosta è lenta. La situazione per il monegasco è ora difficilissima: P12.
Situazione al passaggio n°40: decresce ancora il distacco di Sainz dalla vetta.
L32. Giro dopo giro Sainz rosicchia qualche decimo dal leader Verstappen. Il distacco è di otto secondi. Nel mentre Leclerc è ancora incastrato alle spalle di un coriaceo Ocon in versione muro mobile.
L29. Leclerc è sesto in virtù della sosta di Alonso. Il pilota della Ferrari si lamenta in radio: sostiene di non avere trazione in uscita dal tornante. In effetti in quel punto la Alpine scappa via.
L27. Dopo il tornate Charles Leclerc prova a infastidire la Alpine di Ocon. Ma la A522 è velocissima in rettilineo e rintuzza l’attacco del monegasco nonostante avesse DRS chiuso.
L23. Sainz supera Alonso: P2.
L22. Leclerc supera Bottas ed ha pista libera per sprigionare tutto il potenziale
L19. Finisce la gara di Mick Schumacher. Deliberata la VSC. I vari pit stop portano Leclerc in ottava posizione. Entra anche Sainz che esce subito davanti a Lewis Hamilton.
L18. Leclerc riesce a sopravanzare Albon intontito dal sorpasso subito da Bottas. Il monegasco è undicesimo.
L15. Verstappen mette nel mirino Alonso. Il sorpasso arriva prima di curva 13. Tutto facile per l’olandese grazie al DRS: P2.
L13. Leclerc è incollato a Norris. Alla fine del rettilineo che precede i box lo supera. Ora è in P12.
Recap alla ripartenza:
L11. VSC ending.
L10. Sotto VSC si ferma Verstappen. Sainz resta in pista. L’olandese rientra in terza piazza a quattro secondi da Alonso.
L9. Deliberata Virtual Safety Car.
L8. Colpo di scena! Perez è fuori dal Gp del Canada: problemi alla power unit HRC.
L8. Inizia il balletto dei pit stop del quale si gioca Leclerc che è quattordicesimo. Perez è in zona punti: decimo.
L6. Sainz inizia a lamentarsi del graining.
L3. Prima dell’ultima chicane Sainz ha la meglio su Alonso. Stessa cosa fa Leclerc su Stroll. Il DRS dà una mano
L3. Sainz si mette a caccia di Alonso ma senza DRS non riesce a superare l’asturiano
L2. Inizia la rimonta di Charles che alla 3 ha la meglio di Gasly.
START. In testa non cambia nulla. Max tiene in scioltezza la posizione, Sainz non riesce ad avere la meglio di Alonso. Dietro Leclerc recupera una posizione su Latifi. Perez ne recupera due.
Le vetture sono nelle rispettive piazzole pronti alla bandiera verde.
20:00. Al via il giro di formazione.
19:58. Situazione gomme tra i quattro osservati speciali: Verstappen e Sainz optano per le medie. Scelta conservativa e naturale. Leclerc e Perez adopereranno la hard per il primo stint.
19:45. Risuonano le note dell’inno canadese.
19:40. Dopo un sabato freddo e bagnato splende il sole a Montreal. La temperatura dell’aria è di 19.6°C, quella della pista è di 40,5°C. La vera incognita è l’asfalto totalmente green che venerdì aveva messo in difficoltà Leclerc con le gomme soft.
19:35. Le vetture sono schierate nelle rispettive piazzole di partenza. Nelle diverse simulazioni di partenza in fondo allo pit lane abbiamo potuto osservare una Red Bull particolarmente efficace. Quello dello start è sempre stato un momento difficile per le RB18 che, nell’arco del campionato, stanno fissando anche questa problematica. I test di Leclerc e Sainz sono andati piuttosto bene.
19:20. Pit lane F1 aperta: le vetture vanno in pista. Max Verstappen è il primo a partire. Alle sue spalle lo scudiero Sergio Perez.
19:00. Ad un’ora esatta dallo start vediamo come Max Verstappen ha ottenuto la pole position nell’analisi prestazionale di FormulaUnoAnalisiTecnica:
18:55. A poco più di un’ora dall’avvio delle operazioni ecco la griglia di partenza del Gp del Canada:
18:40. E’ direttamente la Pirelli ad informare del numero di treni di gomme a disposizione dei piloti e di quali sono le potenziali strategie possibili.
F1 – Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari F1, Pirelli Motorsport
L.10 anche in tv nessuno si è accorto e nessuno ha messo quindi in risalto la furbizia Red Bull. Quando è partita la Virtual safety car Sainza era a 2.6 sec da Verstappen. Prima di rientrare per il pit stop Verstappen ha alzato il ritmo ed è entrato a cambiare le gomme con 5.2 sec di vantaggio su Sainz. La regola vuole che al giro dopo Sainz poteva riportarsi a 2.6 sec, ma con il pit stop di Verstappen e la fine della VSC poi non l’ha restituito.
In questa gara ora non è stato un fattore determinante per come si è svolta, ma rimane di nuovo il fatto che Verstappen si è avvantaggiato con la VSC, poco prima di un momento importante, oggi prima del pit stop, precedentemente prima di una ripartenza. Mentre in Ferrari non si è ancora accesa la lampadina…
Fra l’altro nella prima VSC verstappen è riuscito a completare il cambio gomme prima che venisse tolta .
mentre nella seconda VSC, appena Sainz è entrato ai box hanno tolto il regime di velocità ridotta e di fatto Sainz ha perso 7-8 secondi.