giovedì, Dicembre 19, 2024

Ferrari, ancora, “dilapida” l’ottimo progetto tecnico

F1, 12 giugno. Pagelle Gran Premio dell’Azerbaijan 2022

Max Verstappen vince il Gran Premio dell’Azerbaijan! Sergio Perez completa la doppietta seguito da un super George Russell! 4^ l’altra Mercedes di Hamilton; ritirati invece entrambi i piloti Ferrari

Ma vediamo i voti per questa gara:

F1. Red Bull: 9 al team; 9 a Verstappen; 8.5 a Perez

Altra vittoria per Verstappen che porta così il suo bottino a 5 successi in 8 gare. In qualifica non sembra avere quello smalto che più volte ha mostrato in passato, infatti è “solo” terzo alle spalle del compagno. In gara si accoda subito a Leclerc (passato da Perez) e cerca di mettergli pressione.

Poi la Virtual Safety Car gli consegna strada libera e inizia a macinare il distacco dal messicano, tant’è che lo raggiunge e lo supera agilmente. Il ritiro dell’avversario al titolo della Ferrari gli semplifica nettamente le cose. Ma oggi, la sua gestione gomme, è stata comunque ottima.

F1
Max Verstappen e Checo Perez (Oracle Red Bull Racing) durante il Gran Premio dell’Azerbaijan edizione 2022

Per quel che riguarda Perez, invece, rileviamo un’ottima qualifica che gli vale la seconda piazza. Con una “mezza” scia come il compagno, con ogni probabilità, l’avremmo visto in pole. Al via lo scatto è perfetto e gli consente di prendere subito la testa della corsa, allungando leggermente nel tornate successive. Forse più avanti pagherà proprio questo: un forte degrado dovuto ad uno strappo eccessivo nei primi giri.

Con una vista di insieme ampia sulla gara, il messicano non avrebbe comunque potuto nulla nei confronti del compagno di squadra. Lo dimostra il distacco finale patito nei confronti del giovane talento di Hasselt: circa 20 secondi. Altra soddisfazione di giornata per lui consiste nel giro veloce, portato a casa per 4 millesimi proprio ai danni di Verstappen.


Mercedes: 4 al team; 9 a Russell; 8 a Hamilton

Grazie al ritiro dei piloti Ferrari il team di Brackley porta a casa anche più del previsto. Incredibile quanto soffrano di porposing, soprattutto dopo che nel Gp di Spagna si erano visti buoni riscontri e, forse prematuramente, la squadra aveva creduto di aver risolto, almeno in parte, tale problematica.

Fantastico il weekend di Russell, sempre alle spalle degli attuali top team e uomo squadra al sabato quando fornisce la scia a Hamilton per permettergli di entrare in Q3. Visto l’inizio di stagione, il podio è super meritato.

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il britannico Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della sua W13 durante il Gran Premio dell’Azerbaijan edizione 2022

Il buon Hamilton, invece, soffre maledettamente i saltellamenti della sua vettura e vederlo scendere a fatica dalla sua monoposto a fine gara non è di certo una bella immagine. I sorpassi che si inventa su Gasly nel finale, ma soprattutto su Ocon, precedentemente, meritano una grande citazione. In fin dei conti, forse il suo miglior weekend dopo Bahrain e Spagna.


Ferrari: 4 al team; 8.5 a Leclerc; 5 a Sainz

Non ci siamo. La macchina è competitiva, non c’è dubbio. Ma ultimamente il prezzo da pagare in termini di affidabilità è decisamente troppo alto. Se l’obiettivo è quello di lottare per il titolo bisogna cambiare direzione. Fantastico il giro di Leclerc che vale la quinta pole stagionale. Non altrettanto, purtroppo, possiamo dire sulla partenza. Lo stacco frizione del monegasco non è ottimale e tale fattore, sommato allo sprint di Perez, gli fa perdere la posizione sul messicano della Red Bull.

Il muretto Ferrari coglie l’occasione fornita dalla Virtual Safety Car. Effettuando il pit stop in regime di doppia bandiera gialla controllata, dopo la successiva sosta dei bolidi austriaci si riprende la leadership del Gran Premio. Ma il fumo che fuoriesce dalla power unit qualche tornata più tardi spegne le speranze di vittoria. Un campanello d’allarme, quello della “reliability”, che suona prepotentemente.

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il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione durante il Gran Premio dell’Azerbaijan edizione 2022

Per quanto riguarda Sainz, invece, ancora una volta la sua mancanza di concentrazione si palesa nel momento più importante della qualifica. Dopo il primo tentativo della Q3, finalmente, sembrava che lo spagnolo potesse lottare per la partenza dal palo. Al contrario però, andando sopra il limite della vettura, commette un errore fatale buttando alle ortiche l’ottimo lavoro svolto sino ad allora.

Da possibile pole man, infatti, si deve accontentare di una misera quarta piazza. Benché al via della gara la numero 55 offra uno buono spunto, resta comunque alla spalle di Vertappen. Durante lo stralcio di gara sino alla rottura dell’impianto idraulico fa quello che può, mostrando un passo non all’altezza della Red Bull. L’iberico deve svoltare. Può fare decisamente meglio…


Gli altri, brevissimamente:

Alpha Tauri: 8 al team; 9 a Gasly; 7.5 a Tsunoda
Aston Martin: 6 al team; 7.5 a Vettel; 5 a Stroll
Alpine: 7 al team; 7 a Alonso; 6 a Ocon
McLaren: 6 al team; 6 a Ricciardo; 6 a Norris
Alfa Romeo: 6 al team; 5 a Bottas; 7 a Zhou
Williams: 4 al team; 6 a Albon; 5 a Latifi
Haas: 5 al team; 5 a Schumacher; 6 a Magnussen


Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: F1

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