Seconda sessione di prove libere del Gp di F1 del Canada 2022. Dopo il primo turno di libere (leggi qui l’analisi) in cui la Ferrari ha lavorato prettamente sulla configurazione gara riscontrando qualche problema di overheating all’asse posteriore, i tecnici di Maranello sono chiamati rispondere dando a Carlos Sainz ed a Charles Leclerc una vettura con un assetto più efficace.
Sulla seconda ora di attività pende il rischio pioggia anche se le ultime previsioni spostano nelle parte finale della sessione la possibilità che l’evento si concretizzi. Calmiamoci negli abitacoli delle due F1-75.
Si chiude la seconda sessione di libere per gli alfieri della Ferrari. Al di là di qualche piccola preoccupazione sul versante porpoising sulla macchina di Sainz che se n’è lamentato in un paio di team radio, la situazione relativa al surriscaldamento delle gomme superiori nel passo gara sembra essere stata superata.
Con gomme soft Leclerc è stato autore di un ottima stint. Stesso si può dire dello spagnolo. Con qualifiche che potrebbero essere bagnate, la Ferrari ha accumulato ottimi dati in chiave gara.
Pit stop per Sainz che monta gomme medie. I suoi tempi sono subito interessanti visto che scende agevolmente sotto l’1.18.
Marcos avvisa Leclerc che la pioggia sta per arrivare: le prime gocce dovrebbero cadere nelle imminenze delle bandiera a scacchi. Il focus su Curva 1 ritorna. l’ingegnere spagnolo arringa il suo pilota dicendo che deve migliorare la percorrenza in curva 1 per approcciarsi meglio alla 2. Si cura il dettaglio in casa Ferrari.
La simulazione di race pace per Leclerc procede con il problema traffico ben evidente. Charles si trova alle spalle di un folto numero di vetture che fatica a passare. Per tale ragione il passo su gomma morbida è poco decifrabile. Sainz, a pista libera, ottiene crono molto interessanti dato che ha abbattuto il muro dell’1.18.
Non si perde tempo in Ferrari: Leclerc ancora in pista con gomma soft. Due burn out prima di una prova di partenza in fondo alla pit lane. Considerando l’1.21.048 si può presumere che il monegasco sia all’inizio di uno stint con più carburante a bordo. La tendenza è confermata al passaggio successivo quando Charles piazza un 1.19.5.
Sainz, dopo un rapido passaggio ai box senza sostituzione degli pneumatici, esce per rilanciarsi. Lo spagnolo illumina di verde il primo e il terzo settore, ma non si migliora. Box alla tornata successiva.
Il monegasco rientra ai box. Nel fermarsi si possono vedere le divise dei meccanici muoversi a causa del vento che continua a crescere di intensità. le folate arrivano a toccare i 30 km/h.
Leclerc ritorno a lavoro. Gomma rossa nuova per il monegasco. Dopo un minuto il compagno di squadra ne segue le mosse. Si prospetta un time attack per le Ferrari. Xavi Marcos sottolinea che il vento è decisamente più sostenuto rispetto all’inizio della sessione. Come nel precedente assalato, entrambi i ferraristi effettuano una tornata di cool down per provare un secondo tentativo push. ERS 11 nel giro di raffreddamento. Marcos avvisa che bisogna migliorare l’uscita da Curva 7.
Dopo un terzo di sessione i due portacolori della Ferrari si fermano ai box per la prima valutazione con gli ingegneri sulla direzione presa sul fronte assetti.
Sainz prosegue nel suo programma con gomme media. P4 al momento per il conducente madrileno. Il pilota si apre in radio e si lamenta sia del bounching che del porpoising che sarebbero aumentati rispetto alla prima seduta operativa mattutina.
Leclerc alterna, in questa fase, un giro push e uno di recharge.
Alla fine della tornata Marcos ammonisce che c’è da migliorare in Curva 1. Inoltre è necessario essere più precisi nella frenata di Curva 3.
Nel suo primo giro push arriva il secondo crono per Charles. Da registrare una piccola sbavatura nel cambio di direzione dell’ultima chicane. “ERS postion 10” nel giro di recharge. E poi “Engine 4“.
A Leclerc, invece, viene detto di fare due burn out prima dello scatto in fondo alla pit lane. Strategie differenziate per i due alfieri della Rossa: lo spagnolo è su medie, il monegasco su soft.
Come nella prima sessione è Carlos Sainz ad aprire le danze. Adami avvisa di non fare burn out all’uscita dei box. “Torque 1 and mode warm up” nel giro di uscita.
Power unit accesa sulla n°16.
Ricordiamo, poco prima del semaforo verde, che sulla vettura di Charles Leclerc è stata installata una nuova power unit. Ma, per ora, non c’è stato il cambio di turbocompressore. Al momento è quindi scongiurato il rischio penalità. Cambiati, invece, ICE, MGU-K, H e CE.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Scuderia Ferrari F1