I tempi di reazione in F1 sono tutto. Benché recuperare un deficit di punti non sia certo un’impresa semplice, disporre di un progetto tecnico all’altezza spinge gli uomini in rosso a non abbandonare prematuramente il sogno iridato. La partenza a razzo è stata smorzata da errori e problemi legati all’affidabilità meccanica, cruccio sul quale, attualmente, la stessa Ferrari non sembra avere ancora risposte precise.
Il decimo round del campionato mondiale 2022 si presenta come una sfida davvero impegnativa. Il circuito di Silverstone premia la perfetta simbiosi tra spinta verticale ed efficienza aerodinamica, elemento sul quale i tecnici di Maranello hanno lavorato parecchio durante le ultime settimane, per innalzare le velocità di punta lungo le rette.
Grazie alle foto in arrivo direttamente dal tracciato britannico, scattate dal nostro inviato Marco Santini, possiamo esaminare una modifica nella parte centrale della vettura. Prendendo in esame la vettura numero 16, notiamo l’aggiornamento realizzato dagli ingegneri del Cavallino Rampante.
F1/Ferrari: obbiettivo efficienza aerodinamica
La novità in questione prevede una modifica di micro aerodinamica al supporto dei retrovisori. Sulla F1-75 sono comparse due appendici che vanno ad ancorarsi alla porzione inferiore degli specchietti, mentre la singola asticella verticale preposta alla congiunzione con le pance si sposta verso l’interno.
Come sempre, senza poter accedere agli studi realizzati al CFD sulla monoposto italiana, definire con estrema certezza il ruolo del cambiamento suddetto resta difficile. Tuttavia, controllando la specifica da varie angolazioni, possiamo comunque asserire che l’intenzione sia quella di deviare una certa porzione di flusso verso l’interno.
Tale operazione dovrebbe contribuire, assieme al lavoro svolto dalle altre appendici in quella zona, a incrementare la portata d’aria che scorre al di sopra delle pance e alimenta la zona della beam-wing. Inoltre non possiamo escludere la creazione di un vortice utile a stabilizzare il flusso diretto al posteriore.
Autore : Niccoló Arnerich – @niccoloarneric – Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Marco Santini – @santinifunoat