La stagione 2022 di F1 farà tappa questo fine settimana al Baku Street Circuit per il Gran Premio dell’Azerbaijan, ottavo appuntamento iridato. La stagione si sta rivelando molto movimentata ed entusiasmante ai piani alti della classifica, con la sfida tra la Ferrari e la Red Bull che ogni fine settimana anima il Circus. Nella tappa monegasca, Sergio Perez, Carlos Sainz, Verstappen e Charles Leclerc hanno concluso la gara racchiusi in soli due secondi.
L’ultima gara disputata a Monaco ha visto anche il duello tra gli due acerrimi rivali di sempre: Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Il bi-campione del mondo dell’Alpine ha tenuto dietro il pluri-iridato della Mercedes per tutta la corsa, gestendo il passo gara in relazione all’usura degli pneumatici. Un’andatura conservativa che ha tarpato le ali del britannico che, con ogni probabilità, avrebbe potuto giocarsi il sesto posto con la McLaren di Lando Norris.
Le scorie del 2007 sono tornate di attualità. Il rapporto tra i due si è raffreddato nell’ultimo biennio, come testimoniato anche dal duello mozzafiato al GP Ungheria 2021, dove i due sono stati protagonisti di un ruota a ruota durato circa dieci giri. In quella circostanza, il sette volte campione si era lamentato più volte della guida e della difesa aggressiva dell’iberico, a suo dire estremo nel cambi di traiettoria a centro pista.
Oltre alle situazioni in pista tra i due, poche data la disparità tecnica tra Alpine e Mercedes nel 2021, superiore nell’annata in corso dove il gap si è ridotto, sono state alcune dichiarazioni di Fernando negli ultimi mesi a complicare ulteriormente il rapporto con Lewis. Parole basate su dati oggettivi sicuramente. Benché Hamilton mantenga un ottimo livello di pilotaggio, l’involuzione tecnica Mercedes lo ha portato a lottare spesso a centro gruppo.
La serie di punzecchiature, considerazioni e opinioni da parte di Alonso verso Hamilton, denotano come le scorie del 2007 siano rimaste e come Fernando non dimentichi il trattamento prioritario che la McLaren ebbe nei confronti di Lewis in quella stagione, rookie della categoria dopo aver vinto il titolo in GP2 il campionato antecedente. E dire che quando lo spagnolo passò in Ferrari, i due ebbero un buon rapporto di stima reciproca, con alcuni incontri ravvicinati in pista che non sono mai sfociati in azioni pericolose o scorrette.
Se si analizza la loro convivenza in F1 nel corso degli anni si può vedere come il rapporto sia caratterizzato da un andamento altalenante. L’altro argomento che ha tenuto banco durante il 2021 riguarda la rivalità al limite tra Hamilton e Verstappen. Dando uno sguardo alla stagione, lo spagnolo aveva sottolineato come fosse più l’olandese della Red Bull a meritare il titolo iridato rispetto al campione già affermato della Mercedes. Difficile dire quale peso abbia dato Lewis a quelle parole, ma sicuramente avranno minato ulteriormente il suo rapporto con l’ex ferrarista.
Quello che non è mai mancato, ciò nonostante, è il rispetto tra i due. Hamilton, Infatti, considera Alonso l’avversario più forte affrontato in F1, malgrado abbia dovuto confrontarsi con piloti del calibro di Nico Rosberg, Jenson Button, Sebastian Vettel e Max Verstappen. L’attuale pilota dell’Alpine ha sempre evidenziato il grande talento del pilota Mercedes e sotto il profilo della velocità pura lo pone tra i più forti della storia della F1.
Il rapporto tra i due ex compagni di squadra alla McLaren nel 2007 è la testimonianza di come nel tempo l’amicizia non esista. I “residui” del passato non si cancellano, soprattutto se determinate situazioni, come per Fernando, hanno di fatto penalizzato il risultato finale.
Ecco perchè, ragionando sul presente, sorrisi e atteggiamenti di circostanza tra Verstappen e Leclerc non avranno vita lunga. D’altronde quando la rivalità si infiamma non ci sarà spazio più spazio per benevolenze. Stesso discorso vale per i numeri di Ferrari e Red Bull, visto che Perez ha alzato l’asticella e Sainz si trova obbligato a contenere il primato se non al compagno di squadra almeno al messicano.
Autore: Dennis Ciracì–@dennycira
Foto: F1