Il prossimo round del mondiale di F1 che si disputerà in terra britannica è un vero e proprio feudo Mercedes, capace di collezionare otto vittorie nelle ultime dieci edizioni, di cui sette nell’era turbo-ibrida. Solo Vettel nel 2018 e Max Verstappen nel 2020, in occasione del settantesimo anniversario della massima categoria, hanno interrotto l’egemonia delle frecce d’argento.
Il sette volte campione del mondo anglo-caraibico, nel giardino di casa, è sempre riuscito ad esaltarsi fin dalle categorie minori, come nell’edizione 2006 del campionato GP2, dove annichilì i rivali con due splendide vittorie nella sprint e nella feature race.
Molti piloti hanno un tracciato che per qualche ragione si adatta perfettamente al proprio stile di guida, come ad esempio Sochi per Valtteri Bottas o Singapore per il quattro volte campione del mondo di Heppenheim. Silverstone è il regno di Lewis non solo per numero di vittorie conseguite, ma grazie alla naturale simbiosi del fuoriclasse inglese con la storica pista inglese. Anche quando si è trovato a guidare monoposto non dominanti.
Mercedes, oltre all’abilità di guida della coppia più consistente della stagione, spera di poter contare su una vettura che possa replicare le performance mostrate nell’ultimo stint di gara durante il Gran Premio del Canada.
Tuttavia la buona prestazione spagnola, così come il finale di gara canadese, rappresentano dei lampi nel buio tecnico che sta caratterizzando la stagione 2022. Per quanto confortanti, non c’è nulla di peggio per gli ingegneri nel non saper decodificare le ragioni delle buone prestazioni occasionali. In tal se senso George Russell getta acqua sul fuoco in previsione della gara di casa:
“Mi piacerebbe pensare che la natura della pista ad alta velocità dovrebbe adattarsi a noi leggermente di più. Ma ovviamente non ci sono garanzie. Ogni pista su cui siamo andati si è rivelato un salto nel buio. Stiamo affrontando problemi diversi ogni singolo weekend di gara. Mi piace pensare che saremo più competitivi, ma non lo so…”.
Sulla carta il layout di britannico dovrebbe esaltare il buon bilanciamento della W13 nelle curve ad alta velocità. Altro fattore che lascia ben sperare è la superficie dell’asfalto che, nonostante non sia una tavola di biliardo come il Paul Ricard, non presenta importanti avvallamenti. Inoltre, analogamente ai rivali, il team tedesco non ha potuto testare al meglio la bontà degli ultimi up date visto le condizione climatiche.
Nonostante Monaco, Baku e Montreal siano circuiti agli antipodi, il comune denominatore dei tre tracciati è la pochezza di curve ad elevata velocità di percorrenza. Troppo lontano e poco confortante il round in Arabia Saudita per fare un confronto alla luce dei continui sviluppi su tutte le monoposto.
In attesa che la direttiva anti-porpoising emanata dalla federazione internazionale venga resa effettiva, Mercedes ha provato in Canada una soluzione a doppio tirante che ha destato molte perplessità nella concorrenza, soprattutto Ferrari, in relazione alla contemporanea comunicazione FIA.
Al netto delle prossime decisioni dell’organo federale, il team di Brackley continua a credere in modo tangibile nel progetto “sidepod zero”, confermato dalle parole del direttore tecnico Mike Elliott:
“Porteremo nuovi pezzi a Silverstone. Cercheremo di spingere in avanti la macchina ottimizzando il passo attraverso gli up-date che introdurremo. I nostri piloti spingeranno il più possibile perché vogliamo tornare a vincere. Vogliamo farlo per la squadra e per i tifosi. Vediamo cosa succederà…”.
Ovviamente la concorrenza non resta certo a guardare e proprio in occasione del Gran Premio di Inghilterra molte squadre sfrutteranno il vantaggio logistico per apportare importanti modifiche alle rispettive auto. La voglia di invertire l’inerzia della stagione avara di acuti è palese anche nell’intervento del capo degli ingegneri in pista Andrew Shovlin:
“La realtà è che abbiamo aggiornato l’auto praticamente ogni gara. Nelle ultime gare erano cose più piccole per fare degli esperimenti. Silverstone è uno degli eventi target per noi, dove porteremo un pacchetto più importante. Speriamo di fare un passo avanti…”.
Interrogato sulle aree interessate dagli sviluppi, il quarantottenne inglese ha dichiarato: “Sidepods? Non proprio. Stiamo vagliando diverse configurazioni di ali anteriori e posteriori. Ci saranno alcuni cambiamenti sul fondo e qualche altro pezzo. Benché quest’anno sono in corso parecchi sviluppi nel sotto pelle delle vetture, in questo caso sarà tutto più visibile”.
F1: Mercedes aggiorna la W13 per tornare competitiva
Secondo le informazioni raccolte durante gli ultimi giorni da FunoAnalisiTecnica, le novità che verranno introdotte mirano a liberare il potenziale inespresso del concept W13, senza dimenticare il tedioso fenomeno “porpoising” che, ad oggi, resta un grande limite verso la competitività potenziale della Mercedes.
Il lavoro svolto in fabbrica, se effettivo, andrà a correggere il comportamento dei flussi sulla vettura innalzandone le prestazioni. Per questa ragione le modifiche comprenderanno varie aree della monoposto. A quanto pare le speranze di poter realizzare un bel passo in avanti sono concrete. Solo venerdì, durante le prove libere, scopriremo se le speranze nutrite tramite l’assiduo lavoro delle ultime settimane, saranno sufficienti per avvicinarsi al vertice.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1 – Mercedes AMG F1 Team