domenica, Dicembre 22, 2024

Dilemma mondiale Red Bull: attaccare per stroncare Ferrari o gestire il gap?

Il GP di Francia sembra essere destinato a diventare il vero punto di svolta del mondiale F1 2022; l’errore che Leclerc ha commesso ha infatti permesso a Verstappen e Red Bull di compiere un ulteriore passo avanti in classifica. A dieci gare dal termine della stagione, le speranze del ritorno del titolo a Maranello si sono così fatte più opache, mettendo anche i rivali di Milton Keynes in un’ottica più tranquilla in ottica mentale.

Se da una parte il team di Maranello è ora chiamato a dare e ottenere il massimo in ogni appuntamento, dall’altra il box Red Bull può optare per un gioco in difesa. Max Verstappen inoltre sbaglia poco, dotato di quella mentalità fredda quasi robotica che gli permette di guidare pensando solo ad arrivare alla fine. Una qualità che arriva soprattutto in seguito alla vittoria del primo titolo. Un avversario che diventa così difficile da scalfire, forte della consapevolezza che quel secondo titolo potrebbe giungere anche prima della fine.

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Max Verstappen – Oracle Red Bull Racing, Gp Francia 2022

F1. Red Bull-Ferrari: una sfida destinata a finire presto?

Gli anni del dominio Mercedes hanno spesso visto Lewis Hamilton trionfare molto prima del termine della stagione; lo scorso campionato ha poi regalato una battaglia infinita, decisa all’ultimo giro dell’ultimo GP. L’inizio dell’attuale mondiale sembrava poter regalare lo stesso risultato; una situazione che, a seguito del GP corso in Francia, appare però molto diversa. La classifica Piloti vede infatti Verstappen in testa con 63 punti di vantaggio su Leclerc, mentre la Ferrari dista 82 punti dalla Red Bull in quella Costruttori.

Numeri che matematicamente non giocano a favore del pilota monegasco e del team di Maranello. Le difficoltà di inizio anno portate in pista sia dalla Red Bull che dalla cliente AlphaTauri, sono costate quei ritiri che avevano da subito alimentato l’illusione del titolo in rosso. Soprattutto di fronte ad un avvio di stagione perfetto per la Casa del Cavallino Rampante, l’affidabilità e gli errori di un team che ha ancora bisogno di scoprire la perfetta ricetta vincente sono poi giunti alle porte di Maranello.

La Ferrari e i suoi piloti rischiano così di vedere un titolo assegnato qualche gara prima del GP conclusivo ad Abu Dhabi. Un epilogo ben diverso da come l’inizio di questa storia aveva lasciato intendere. Il lavoro di squadra in casa Ferrari diventa ora di fondamentale importanza, con l’intera Scuderia chiamata a rasentare, se non raggiungere quella perfezione mostrata ad inizio stagione e dunque alla portata del team. Dall’altro lato invece, Red Bull sembra essere nella posizione di attendere un titolo ad oggi più direzionato che mai.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Gp Austria 2022

Red Bull: 10 gare per difendersi da Ferrari o per attaccarla?

Per vincere serve essere perfetti e per essere perfetti serve che ogni pezzo sia incastrato correttamente. Gli errori da parte del team o dei piloti e l’affidabilità che ha costretto a non finire le gare non possono più rientrare nei piani della Rossa. Il lavoro di squadra diventa così fondamentale, mettendo la Ferrari sotto pressione di fronte a una Red Bull che, a differenza sua, può ancora permettersi di sbagliare. Le classifiche danno infatti la possibilità di affrontare il resto della stagione con una mentalità diversa, più tranquilla, a Milton Keynes.

I problemi di affidabilità che avevano costretto ai numerosi ritiri ad inizio anno, non sembrano più preoccupare; con le classifiche a favore, la Red Bull potrebbe dunque optare per l’intera gestione delle ultime dieci gare. Giungere primo alla bandiera a scacchi nei restanti appuntamenti iridati non è infatti la sola opzione per portare Verstappen alla conquista del secondo titolo. Ma la Red Bull può davvero permettersi di giocare di sola difesa?

Decidere per alcuni piazzamenti in gara o di preservare i motori, magari abbassandone la potenza, lascerebbe forse un fianco fin troppo scoperto. Le ultime gare hanno infatti mostrato una F1-75 migliore di una RB18. Fare un passo indietro, seppur piccolo, potrebbe dunque portare ad un’inaspettata pressione da subire.

Inoltre, in casa Red Bull sembrano dover affrontare un problema per ora inesistente in Ferrari, ovvero quello legato agli aggiornamenti. Le novità portare in pista dal team guidato da Binotto funziona, mentre Red Bull ha dovuto fare i conti con sviluppi risultati inefficaci e causa di alcune difficoltà.

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Dettaglio della Red Bull RB18 durante le verifiche tecniche del Gp di Francia 2022

La forza mentale del campione del mondo olandese, che al momento pare non poter essere scalfita, potrebbe però ritrovarsi allo specchio con il suo stesso team. La sola difesa potrebbe non essere il miglior attacco, soprattutto nel caso in cui Ferraro reagisca nell’unico modo possibile, ovvero con la perfezione.

Il bivio a cui si trova Red Bull non è dunque uno dei più semplici; non attaccare una Ferrari comunque forte potrebbe infatti mettere il team di Milton Keynes nella scomoda posizione di dover subire. Il 2021 insegna che non è finita finché non è finita e il rischio da correre in sola difesa forse diventerebbe tropo grande anche per un pilota come Verstappen.


Autore: Chiara Zambelli

Foto: F1, Scuderia Ferrari F1, Oracle Red Bull Racing

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