È stata una gara rocambolesca quella che ha visto per protagonista Sergio Perez a Silverstone. Il messicano ha concluso al secondo posto una gara di F1 che lo aveva visto apparentemente fuori dai giochi dopo poche curve, quando un contatto con Charles Leclerc lo ha costretto a tornare ai box con la macchina danneggiata per un pit stop anticipato.
Una corretta strategia d’attacco e una fortunata Safety Car nel finale lo hanno però catapultato nuovamente in lotta per la vittoria, con Checo che ha dato spettacolo in un rocambolesco duello con Hamilton e Leclerc per la medaglia d’argento.
Complice la giornata difficile del compagno di squadra Verstappen, condizionato da alcuni detriti che hanno fortemente compromesso la performance della sua vettura, Perez ha accorciato la distanza dal leader della generale. Checo è infatti ora a 34 punti dal campione del mondo in carica, confermandosi secondo in classifica iridata.
F1, Red Bull: Perez si esalta a Silverstone rimontando fino al secondo posto
L’analisi di Perez sulla gara odierna appare lucida e circostanziata, nonostante i tanti eventi che la hanno contraddistinta: “Sono stato fortunato con Leclerc al primo giro, non c’era spazio per tutti e tre ed io ho avuto la peggio. Ho riportato danni alla vettura e sono stato forzato ad un pit stop anticipato, quindi da li ho cominciato una rimonta giro dopo giro con le gomme medie con cui mi trovavo bene. Poi siamo stati fortunati alla fine con la Safety Car, che ci ha dato modo di tornare a lottare per il podio. Nei giri finali ho avuto una grande lotta con Hamilton, da tanto non avevamo una bella lotta con lui. Bella lotta anche con Leclerc, aggressiva ma leale“.
Al netto del rocambolesco finale, Checo aveva in ogni caso un chiaro obiettivo per cercare di limitare i danni dopo lo sfortunato inizio: “Prima della Safety Car stavo provando ad aprire un gap che mi consentisse nel finale di restare davanti ad Alonso e Norris. Il finale è stato per me inaspettato ed epico. Mi sono rivenute in mente le battaglie nelle serie minori quando eravamo tutti attaccati e ci si divertiva molto.“
La riflessione sulla battaglia odierna ha inevitabilmente aperto ad una riflessione sui nuovi regolamenti aerodinamici, che oggi più che mai sono sembrati un serio passo avanti rispetto al passato: “Davvero una bella battaglia negli ultimi giri, abbiamo lottato tra noi ed eravamo in grado di stare attaccati. Quando ho passato Lewis, ad esempio, mi ha ripassato facilmente. Quindi è stato un bel test per queste nuove macchine, qui a Silverstone potevamo seguirci facilmente e lottare per la posizione, è stato bello“.
Infine Perez si è lasciato andare ad un pensiero su quanti oggi hanno tentato di manifestare in pista per lanciare un messaggio per il pianeta: “La Formula 1 deve fare di più per migliorare nell’ottica di essere più sostenibile. Penso sia bello vedere persone lottare per la causa, ma non devono fare cose pericolose per loro o per gli altri. Dobbiamo spingere tutti insieme per dare il buon esempio“.
Autore e foto: Marco Santini – @santinifunoat