Dopo il trionfale Gp di Gran Bretagna che ha lasciato qualche tensione in casa Ferrari, il carrozzone della F1 si sposta in Austria per chiudere la prima metà del campionato del mondo che fino a questo momento ha detto Red Bull e Max Verstappen. Il menu stiriano offre la seconda gara sprint stagionale che determina un venerdì subito ricco di contenuti.
Dopo una prima sessione di libere nella quale la Ferrari ha lottato con il setup Charles Leclerc, secondo al mattino, e Carlos Sainz, settimo, hanno lavorato con i propri ingegneri per presentarsi in qualifica nelle migliori condizioni possibili per aggredire una RB18 che tra i boschi asburgici si esalta con gran facilità.
F1. Ferrari: un pole position persa per un soffio
Osservando il comportamento delle due F1-75, nella pausa tra la prima sessione e le qualifiche è stato svolto un lavoro più che efficace. Alla fine di una Q3 lunghissima a causa del doppio incidente che ha visto coinvolte, in due momenti diversi, le W13 di Hamilton e Russell che avevano un ottimo passo (la cura anti-porpoising sembra essere efficace), Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno occupato la seconda e la terza piazza con distacchi davvero esigui dalla vetta (29 e 82 millesimi il gap, nda).
La pole se la prende Max Verstappen che, nell’ultimo assalto, aveva illuminato di giallo T1 e T2. La cosa sembrava consegnare la partenza al palo nelle mani di Leclerc che era da poco transitato sul traguardo. Ma, con un colpo di reni finale, l’olandese soffia il giro buono al monegasco e manda in visibilio l’ondata orange accorsa in massa per sostenerlo.
In Ferrari non possono dirsi delusi poiché la F1-75 si è esaltata su una pista che poteva nascondere delle insidie. Con Perez quarto (con possibile penalità in arrivo) la sprint race si potrebbe giocare anche sul fronte strategico in un interessante due contro uno. Gli alfieri di Maranello sono apparsi soddisfatti dopo la sessione e soprattutto convinti di poter avere la meglio della Red Bull sia domani che domenica.
F1. Ferrari: parlano Leclerc e Sainz
“Siamo tutti e tre molto vicini, è stata una qualifica entusiasmante“. Ha esordito così Charles Leclerc nelle rituali interviste post sessione. “Ho faticato nell’ultimo giro perché non riuscivo a portare le gomme in temperatura perché sono stato fermo troppo tempo ai box. Max è stato leggermente più veloce, complimenti a lui. Speriamo di divertirci in gara. Domani? Voglio fare una gara pulita. Le ultime cinque gare sono state disastrose per me. Spero solo che in questo weekend vada tutto bene per poter finalmente fare i punti che meritiamo”.
Sullo stesso tono le parole di Carlos Sainz, fresco vincitore del Gp di Inghilterra: “Considerando la vicinanza ai primi due si possono sicuramente trovare dei punti in cui ho perso quel decimo che mi sarebbe valso la pole position. Sono sicuro che questo vale anche per i miei due rivali. La cosa positiva è aver fatto un bel giro alla fine del Q3. Non era semplice perché le gomme erano molto fredde dopo la bandiera rossa“.
Sulla vettura con la quale sta trovando sempre più feeling Carlos si è così espresso: “Bisognava avere fiducia nella macchina in curva uno, due e tre. Non era facile. So dove potevo fare meglio; sono stato vicino agli altri due e spero di poterli battere domani. Siamo lì, è stata davvero una bella qualifica. Abbiamo fatto bene questa parte del lavoro e dopo le ultime gare sento più fiducia. C’è del lavoro da fare ma la cosa importante è provare simulazione gara e gomme nelle prove libere di domani mattina. Cercheremo di metterci a nostro agio in vista della Sprint e del gran premio. Per domani, partendo dalla sul lato pulito, c’è la possibilità di fare bene. Sarà divertente”.
Clima di piena fiducia in Ferrari, quindi. Le polemiche del post Silverstone sono archiviate e la corsa al campionato può ripartire in maniera più convinta che mai. Con l’obiettivo di tramutare in azioni lo spirito collaborativo che i due piloti hanno mostrato appena scesi dalle rispettive auto.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari F1
