La prima sessione di prove libere di F1 in Inghilterra, di fatto, non è praticamente esistita. Le condizioni meteorologiche hanno fatto uno “scherzetto” al Circus, presentando la pioggia come protagonista assoluto delle Fp1. Malgrado di bassa entità, i diversi scrosci hanno fortemente limitato l’azione in pista. Ferrari ha realizzato solamente tre stint di stint.
Nel primo, il monegasco ha guidato per 4 tornate prima di tornare nel garage. Tempo nel quale, malgrado l’asfalto scivoloso, ha fornito diversi feedback positivi ai propri ingegneri a livello di pilotaggio. Carlos ha fatto lo stesso poco più tardi. Oltrepassato abbondantemente la metà della sessione, il muretto di Maranello ha messo in piedi un programma per testare le parti ibride della vettura, nel tentativo di massimizzare l’utilizzo dell’energia recuperata dai moto generatori.
A differenza delle Fp1, il sole illumina il famoso tracciato britannico. Ecco perché l’azione in pista sarà piuttosto agitata. Carlos calca il tracciato inglese per primo. Monta un treno di mescole Pirelli a banda gialla. Pochi minuti dopo lo segue il monegasco. Si approfitta subito delle condizioni benevole e di passa con entrambi i ferraristi alla modalità race.
Sainz non conclude il primo giro lanciato. Preferisce rallentare alla fine del T3 per poi rilanciarsi. Nel mente Leclerc è costretto ad un grande controsterzo alla Maggots. In questo momento le due rosse stanno utilizzando la modalità endotemico Engine 5. Se lo spagnolo pare ancora non contento della vettura, il giovane talento di Monaco pare più a suo agio anche se, dagli on board, la numero 16 sembra soffrire di un leggero sottosterzo.
Sainz non conclude il primo giro lanciato. Preferisce rallentare alla fine del T3 per poi rilanciarsi. Nel mente Leclerc è costretto ad un grande controsterzo alla Maggots. In questo momento le due rosse stanno utilizzando la modalità endotemico Engine 5. Se lo spagnolo pare ancora non contento della vettura, il giovane talento di Monaco pare più a suo agio anche se, dagli on board, la numero 16 sembra soffrire di un leggero sottosterzo.
Marcos suggerisce a Charles di frenare un pelo dopo in curva 3, mentre Adami chiede all’iberico di migliorare la traiettoria in entrata di curva 2. Purtroppo i ferraristi hanno commesso un errore e, di conseguenza, ambedue alzano il piede. Il secondo tentativo del primo run è andato a buon fine per gli alfieri del Cavallino Rampante. Positivi i commenti. Carlos sceglie di cambiare il carico all’anteriore e per questo effettua un passaggio in pit lane. Si procede adesso ad un ulteriore tentativo.
Per il secondo run si procede con un treno di Soft nuove. I ferraristi proveranno la simulazione di qualifica. A quanto pare, ascoltando i commenti all’interno del garage, sono arrivati leggeri cambi sospensivi all’anteriore. Si parte con la mode race.
Sulla vettura di Sainz si nota il flow viz che ricopre l’ala posteriore. Lo studio dei flusso in seguito alla raccolta dati sarà molto interessante. Allo spagnolo, però, serve più posteriore. Per questo motivo sceglie di scaricare l’anteriore della vettura. La numero 55 mostra un saltellamento piuttosto accentuato nel T2, fenomeno che al momento non sembra incidere negativamente sul crono.
Più grande il cambio all’avantreno per Charles. Si parla di un “minus 5”. Inoltre dobbiamo riscontrare un problema relativo alla dashboard di Leclerc. Fattore che ha dato fastidio non poco al monegasco durante il run. Questa ragione sommata al traffico ha influito sui riscontri cronometrici.
L’ultimo run delle Fp2 prende corpo. La numero 55 monta le scrub Soft per effettuare le prove high fuel. Per Leclerc, al contrario, la simulazione con alto quantitativo di benzina a bordo si svolgerà con le Pirelli a banda gialla. I primi riscontri sul passo gara sono buoni secondo i commenti in radio. La precisione all’anteriore della F1-75 si nota in ingesso curva. Resta da affinare il posteriore, a quanto pare.
Diversificare i test a serbatoi pieni sembra fornire parecchi dati utili ai tecnici di Maranello. Alla quinta tornata viene chiesto a Sainz di eseguire un tyre saving per ben due tornate. Le Medium di Charles, invece, danno la possibilità al monegasco di spingere senza problema. Diverse le modalità relative alla PU, per testare la bontà del sistema ibrido pensando alla gara.
Carlos termina la prima parte delle prove high fuel e chiede di passare alle gialle, mentre Leclerc continua a girare senza sosta. Il bilanciamento sembra davvero buono in condizione di gara, fattore che soddisfa il ferrarista. Il breve feedback dello spagnolo sulle medie risulta anch’esso positivo. La sessione si conclude con le consuete prove di partenza sulla griglia.
L’ultimo commento, quello relativo alla competitività delle monoposto, non può che risultare positivo. Sainz si trova a suo agio malgrado diversi cambi di set up, mentre Leclerc non riesce a sfruttare il potenziale della vettura per varie ragioni. Nel complesso il balance intrinseco della F1-75 ha prodotto un handling piuttosto “comodo” per i ferraristi. Resta da capire, con mappature più spinte, se l’efficienza aerodinamica della Ferrari sarà all’altezza della Red Bull…
Autore : Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: F1-TV – Scuderia Ferrari