Ferrari c’è. Due parole che nelle prime tre sessioni di F1 del tredicesimo round rendono molto chiaro il quadro della situazione. Le vetture di Maranello si sono trovate subito a proprio agio nel “kartodromo” magiaro, potendo disporre di caratteristiche che si sposano alla perfezione sull’Hungaroring. Le poche modiche al bilanciamento aerodinamico, inoltre, hanno massimizzato il rendimento in pista.
Benché in alcuni tratti del circuito i bolidi austriaci abbiano mostrato doti migliori, la trazione delle rosse ha portato grandi benefici a livello cronometrico. Molto buona anche la gestione del posteriore in un tracciato rear limited. La monoposto modenese guadagna molto nell’arco della tornata, pagando un gap nel solo tratto rettilineo del traguardo sino a curva 1
Tramite l’analisi telemetrica possiamo trarre alcuni conclusioni (clicca qui per saperne di più). Come possiamo osservare nell’immagine in alto, sebbene Red Bull risulti parecchio incisiva in ingresso curva, la F1-75 produce molta competitività in fase di accelerazione allungando sulle brevi rette della pista ungherese grazie ad una motricità eccelsa.
Va comunque sottolineato che le due RB18 sono parse molto caute sul livello di potenza utilizzato, fattore che potrebbe incidere in maniera positiva durante la qualifica quando verranno alzati i manettini della PU.
F1. Gp Ungheria 2022/Q1: on board Ferrari F1-75
Dopo le Fp3 bagnate, per la sessione classificatoria il clima pare aver dato una tregua. Al momento le condizioni meteorologiche paiono buone e non sembra prevista pioggia. I ferraristi sono a bordo delle proprie vetture. Scendono ora in pista, ambe due con le Soft. Dopo il warm up si lanciano per il primo tentativo push.
La pista non è ancora gommata, lo si capisce bene dal basso livello di grip. Ciò nonostante, malgrado qualche correzione in ingresso curva, le vetture modenesi concludono il giro in maniera positiva. Buono il bilanciamento. Si procede ora con una cambio alla mappatura ERS per avere più potenza a disposizione. Adami suggerisce a Sainz di frenare 10 metri prima in curva 8 per adeguarsi all’handling di Charles.
Leclerc chiude la tornata guidando in maniera pulita. Sainz, malgrado non si avvicini sufficientemente all’apice nelle prime 3 curve, riesce ad ottenere un crono migliore. Il monegasco, pertanto, decide di effettuare una modifica al carico disponibile all’anteriore:”plus 5 clicks“. Doble cool down per entrambi e poi si procederà con il terzo tentativo push. Marcos consiglia al monegasco di migliorare la frenata in curva 2, centrare l’apex alla 6/7 e trazionare in maniera più decisa in curva 12. Target lap time: 18.7
Charles prende parecchio traffico, ciononostante si definisce soddisfatto della modifica all’avantreno che ha bilanciato ulteriormente la sua monoposto. Nessun feedback particolare per Carlos che esprime comunque felicità per il comportamento della propria vettura.
F1. Gp Ungheria 2022/Q2: on board Ferrari F1-75
Le Ferrari tornano a calcare l’asfalto. Ambe due sono provviste di Pirelli a banda rossa usate per risparmiare un treno di gomme in vista della Q3. Il vento è simile al run precedente. Si passa alla mode push e si parte. Il muretto del team italiano definisce buone le prestazioni considerando le mescole scrub utilizzate. Sainz, però, non è molto contento e sostiene che nel T1 avrebbe potuto fare di più. Per il secondo run della Q2 si cambia il carico all’anteriore: “point 3 per Chales, point 2 per Carlos“. I compound saranno Soft nuovi di trinca.
Si torna in pista: il programma prevede un giro push, single cool e poi un’altro intento a piena potenza. Si incrementa inoltre la mappatura della power unit. Warm up sui freni e via per il giro lanciato. Adami suggerisce all’iberico una frenata più effettiva alla 1, oltre che un inserimento migliore alla 5. Nel mentre Marcos si complimenta con Leclerc che, in radio, fa sapere che ha notato qualche goccia di pioggia nel T2.
Benché il tempo marcato dai ferraristi sia sufficiente per passare il taglio, si procede con un’altra tornata per aumentare la confidenza alla guida. Si conclude la seconda parte delle qualifiche all’Hungaroring. Le due F1-75 hanno ben figurato anche se, al momento, gli alfieri della rossa non sono riusciti ancora a centrare l’ideal lap.
F1. Gp Ungheria 2022/Q2: on board Ferrari F1-75
Siamo giunti all’ultima fase della qualifica. La lotta per la pole sarà molto tirata considerando i distacchi minimi tra i contendenti. Soft nuove montate sulle F1-75. Buona la track position. Grande correzione di Chales in uscita dalla 1 che alla fine del giro si lamenta per l’anteriore sinistra in overheating alla fine del giro.
Sainz effettua un tentativo pulito che al momento gli vale la prima posizione. Parte un conciliabolo tra Marcos e Leclerc che non sa scegliere se modificare il carico all’anteriore visto il problema con la mescola anteriore.
Si torna a correre. Le rosse montano per il tentativo finale un ulteriore treno di Soft nuove di pacca. Il timing è buono senza traffico. Mode push e si parte. Ancora sottosterzo per il monegasco questa volta in curva 2. Alla fine chiude in terza posizione scontento per la non perfetta attivazione delle mescole.
Carlos non trova particolari problemi ma comunque, come il compagno, soffre nell’amministrazione delle temperature. Si fa pertanto superare da uno strepitoso Russell che conquista con una grandissima prestazione la prima pole position della carriera.
L’epilogo per il team italiano non è quello sperato. Tuttavia, nota lieta in chiave mondiale, lo scarso rendimento della Red Bull che si piazza decima con Verstappen e undicesima con Perez. Nella giornata di domani, in gara, il passo superiore della rossa dovrebbe consentire alla coppia di piloti Ferrari di tentare la doppietta…
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari