Undici gare rappresentano un dato numerico abbastanza sostanzioso per poter tracciare dei bilanci affidabili. Anche se, chiaramente, non definitivi. Ebbene, dopo metà campionato di F1 2022, in Mercedes emerge una tendenza piuttosto chiara: George Russell si sta dimostrando un osso molto duro per Lewis Hamilton.
Non una novità per chi ha seguito attentamente il dipanarsi della carriera del giovane talento di King’s Lynn che possiamo tranquillamente annoverare nella ristretta élite dei piloti che scriveranno la storia del motorsport nei prossimi anni. George fa parte di quella nidiata straordinaria in cui troviamo i Verstappen, i Leclerc, i Norris. Piloti ambiziosi, vincenti (chi l’ha già fatto e chi attende di riuscirci) e dalle doti tecniche fuori dal comune. Fuoriclasse.
Viene da sé anche un sette volte iridato, specie in un contesto tecnico in cui non tutto ha funzionato, potesse impiegare del tempo a prenderne le misure con nuovo che avanza. Al momento la classifica racconta di un Russell davanti di 19 lunghezze e sul 6-5 nel computo delle qualifiche. Score che possono essere ribaltati nella seconda parte di stagione ma senza arrivare ad un dominio totale. In Mercedes, insomma, sembra dominare un certo equilibrio.
F1, Mercedes: Hamilton – Russell, la coppia perfetta
Il bilanciamento interno di cui sopra contribuisce a spiegare come Russell abbia le spalle larghe per sobbarcarsi il peso del team anche quando Hamilton deciderà di appendere tuta, guanti e casco al chiodo.
Il rapporto tra i due britannici, al momento, è votato alla massima collaborazione: non si registrano tensioni sportive né caratteriali. I due hanno impostato la stagione ponendo la crescita della vettura al centro di ogni cosa. Provare a ritornare in alto aiutandosi invece che guerreggiando. Saggia decisione.
“Insieme stiamo lavorando incredibilmente bene. George ha avuto un impatto positivo sull’ambiente Mercedes. Ad oggi è un vero piacere lavorare con lui” ha riferito Hamilton interrogato sull’approccio del collega alla nuova esperienza dopo tre anni in Williams. Lewis ha poi aggiunto: “Ha fatto un ottimo lavoro sin qui. Ha portato buoni punti per la squadra e sta continuando a migliorare“.
F1, Russell la colonna sulla quale Mercedes può costruire il futuro
Secondo Hamilton, la Mercedes ha scelto nella maniera migliore possibile. Il sette volte titolato ritiene che Russell sia l’uomo giusto per riportare la Stella a Tre punta al successo in un processo di crescita che proseguirà per molto tempo. Visto che si parte già da una base solidissima, l’ex campione di F2 potrebbe diventare uno dei piloti più completi tra quelli presenti in griglia. Sempre che non lo sia già.
“Vedo così tanto potenziale in lui… Ed ora è anche nel posto giusto per esprimerlo. Penso davvero che, indipendentemente dal fatto che io sia qui o meno, abbia tutte le qualità per aiutare a migliorare questa squadra in futuro portandola al successo. Ritengo – ha chiosato Hamilton – che sia stata la scelta giusta per il team e spero di poter giocare un ruolo nell’aiutarlo a progredire ancora“.
Un endorsement di non poco conto quello di Lewis che è stato uno degli artefici del forse irripetibile ciclo di vittorie della Mercedes. Il vicecampione in carica, recentemente, ha fatto capire che la sua voglia di corse non è sopita e che, stando anche a quanto riferito da Toto Wolff, un futuro in AMG anche dopo il 2023 è possibile.
La compagine di Brackley, si sa, ha sempre puntato forte sulla stabilità interna e la coppia Russell – Hamilton, al momento, è una di quelle più solide del lotto. L’obiettivo è renderla anche costantemente vincente. E qui inizia il difficile.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1