È terminata la Sprint del Gran Premio d’Austria di F1 e Mercedes vede un barlume di speranza affacciarsi per la gara. Le qualifiche di venerdì avevano lanciato segnali preoccupanti relativi all’efficacia degli aggiornamenti apportati alla W13. Entrambi i piloti erano infatti stati costretti ad un pericoloso doppio ritiro in Q3 a seguito di problemi sulla macchina. Oggi, però, sembra emergere il vero potenziale della Freccia d’Argento.
F1. Una Mercedes più aggressiva nella Sprint
Nella giornata della Sprint, Mercedes riprende la sua lotta per risalire ai vertici, contro ogni aspettativa. Durante le qualifiche di venerdì, la situazione era parsa molto più drammatica. Infatti, entrambi i piloti hanno perso il controllo della W13. George Russell ha detto quella sera che la macchina era forte in termini di prestazioni ma non dava segnali confortanti in termini di affidabilità (leggi qui).
Il giovane inglese ha inoltre aggiunto di essere preoccupato per la situazione della monoposto. Tuttavia, Mercedes è riuscita a rimettersi in pista con ottimi risultati grazie a tanto duro lavoro. Grazie agli sforzi dei suoi uomini, infatti, la W13 è tornata pronta a sole sei ore lavorative dalle Qualifiche con entrambe le vetture.
La Sprint é terminata con Russell in quinta piazza seguito da Lewis Hamilton, che si deve accontentare di un sesto piazzamento. La macchina quindi è pronta e capace, i piloti ci sono. L’unico ma imprescindibile quesito è se la W13 riuscirá ad essere efficace anche nell’affidabilitá durante la gara.
F1, Mercedes: Russell pronto a lavorare sulle “piccole cose”
Nonostante le sue paure, Russell ha avuto modo di essere al volante della sua macchina. Il pilota, infatti, si è immediatamente prodigato a ringraziare il team per il suo quinto posto che ha anche portato qualche importante punto.
“Per prima cosa, grazie a tutti nel garage per avere reso pronta la macchina oggi. é stato uno sforzo di squadra semplicemente enorme, ed è stato quindi bellissimo mettere un po’ di punti sul tabellone,” – ha affermato Russell.
“Per quanto riguarda la performance, – ha aggiunto l’inglese – il gap era maggiore di quanto ci aspettassimo. Eravamo 13 secondi indietro dopo 23 giri, quindi è quasi mezzo secondo a giro.”
Tuttavia, il pilota di Mercedes è pronto a lavorare sulle “piccole cose” per migliorare nell’ottica della gara. “Abbiamo bisogno di lavorare durante la notte per capire perchè abbiamo perso il ritmo. Le piccole cose possono fare la differenza – le gomme non erano facili da gestire, ed approcci diversi potranno pagare domani. Ma non abbiamo dubbi: abbiamo ancora molto lavoro da fare.”
F1. Mercedes, Hamilton: una questione di sopravvivenza
Nemmeno Lewis Hamilton ha avuto una Sprint facile al volante della W13. Il campione inglese, infatti, ha sottolineato come si sia trattato di una questione di “sopravvivenza“.
“Sono grato di essere riuscito a sopravivere lì fuori oggi. Il team ha fatto un lavoro davvero incredibile a rimettere insieme la macchina durante la scorsa notte e stamattina. Un grande “grazie” a loro e sono felice di averla riportata più o meno in un pezzo unico.”
“Non ho avuto un grande inizio – ha poi continuato – poi Pierre mi è venuto addosso nella Curva 1. Non capisco proprio perchè i piloti lo facciano quando c’è tanto di quello spazio sulla destra, non ho potuto farci nulla. Poi lo stesso è accaduto in Curva 3 con una Williams ed una Red Bull. Sì, ho avuto qualche piccolo danno ma perlomeno ho potuto continuare”.
“Dopo di questo fatto ho cercato di recuperare. Siamo più lenti sui rettilinei, quindi ho dovuto aspettare che fossi nella zona del DRS per superare le macchine davanti. Ecco spiegato perchè ci ho messo qualche giro a finire davanti a Mick. Speriamo di avere una gara più forte domani – dita incrociate!”.
Scritto da: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS F1 TEAM