Giovedì 15 luglio il TAC – acronimo che indica il Comitato Tecnico Consultivo – si è riunito per ridefinire le linee guida della F1 2023 che saranno attuate già dalla Francia. Al centro di queste discussioni, portate avanti unanimemente da FIA, F1 e team principal dei team, c’è ancora il porposing ma non solo.
F1. Porposing da limitare? C’è chi dice no
L’argomento più scottante della stagione 2022 di F1 è stato sicuramente il porposing. A causa delle nuove regole, che hanno portato ad una costruzione aerodinamica e tecnica completamente rivista della monoposto, dall’inizio di questa stagione molti piloti hanno sofferto di porpoising.
Si tratta di oscillazioni verticali che si propagano in tutta la monoposto, comprendendo anche la schiena dei piloti. Questo tipo di stimolazioni provoca doversi tipi di problemi, sia tecnici che di salute. Lewis Hamilton, infatti, ha rischiato di non prendere parte ad un Gran Premio proprio per i dolori alla schiena, che si erano spostati dal livello muscolare alla colonna vertebrale.
La FIA si è impegnata a porre un freno al porposing nella maniera più efficace possibile e nel minore tempo possibile ma c’è chi dice no. Molti team principal, fra cui Christian Horner della Red Bull, infatti, si sono espressi in merito alle possibili soluzioni da adottare affermando che ormai non si sente più e quindi è inutile preoccuparsene.
Nelle ultime gare, infatti, questo effetto si è sentito molto meno. Inoltre, si spera e si pensa all’interno dei team che una maggiore conoscenza delle nuove auto possa aiutare a costruire meglio quelle del 2023, in modo tale da ridurre il porpoising in meno. Ma sarà davvero così?
F1. FIA vs porposing: nel 2023 potrebbe peggiorare
Nonostante la resistenza di alcuni team principal, le oscillazioni verticali rimangono al centro dell’incontro del TAC dello scorso giovedì.
La FIA, infatti, ha detto chiaramente che la riduzione degli effetti durante gli ultimi Gran Premi non è affidabile come risoluzione, in quanto dipende dai circuiti in cui si corre. Una soluzione è quindi necessaria, e in tempi brevi, in quanto ne va della sicurezza in pista.
L’ente ha reso chiaro nel corso della riunione che si impegnerà a fare il possibile per arginare il problema anche in stagione in corso, a prescindere dalle posizioni dei vari team in classifica.
Inoltre, un occhio al futuro non sembra particolarmente promettente. I regolamenti tecnici del 2023 vedranno infatti aumentata la deportanza, andando addirittura ad inasprire il porposing sofferto da vetture e piloti. E questo a prescindere dalla conoscenza migliorata della propria monoposto da parte di ingegneri e piloti.
F1. Sicurezza? Questione di metrica
Alla riunione del TAC, la FIA ha parlato di una soluzione temporanea che sarà messa in atto immediatamente: la metrica. Già in Francia, infatti, i team saranno obbligati a tenere la metrica al di sotto dei valori precedentemente descritti per implicazioni che si ripercuotono sull’assetto delle monoposto. Il fine è ridurre le oscillazioni sin da subito ma sicuramente questa iniziativa ha fini più a lungo termine.
È stato annunciato che le misure in corso sono solamente contenitive. Non ci si arroga la capacità risolutiva assoluta nell’immediato. Tuttavia, la riduzione della metrica permetterebbe a FIA e squadre la raccolta di dati fondamentali nello studio di questa problematica che aiuterà a ristabilire una monoposto più precisa in pista e meno dolorosa per i piloti.
F1. Misure roll-bar più rigide
Abbiamo ampiamente parlato del porposing, l’argomento principe dell’ultima riunione del TAC. Tuttavia fra i temi all’ordine del giorno ne figurano altri altrettanto interessanti.
Sempre a proposito di sicurezza, gli addetti ai lavori stavano pensando alle misure perfette da applicare al roll bar della monoposto.
Dopo l’incidente terribile che ha coinvolto Zhou in Austria, FIA, F1 e team principal hanno concordato una presa di posizione più rigida che aumenti la protezione del pilota. Lo stesso Zhou si era detto certo che ci sarebbero stati provvedimenti al riguardo.
“I team hanno confermato la loro prontezza a introdurre misure più restrittive per i roll bar del 2023 – ha detto il corpo governativo della FIA a fine riunione – e la FIA è impegnata a finalizzare la rilevante analisi e comunicare i nuovi requisiti ai team per la sicurezza dei roll bar.”
F1. Fondo piatto flessibile da Spa
Un’altra innovazione importante per il 2023 inizia da Spa. Parliamo del fondo piatto flessibile delle monoposto. In Canada, infatti, erano stati rilevati alcuni dati preoccupanti riguardo il nuovo fondo piatto flessibile voluto dal regolamento. Sebbene le vetture abbiano passato in scioltezza le verifiche tecniche, in Canada la pista ha rilevato una flessibilità eccessiva in una zona posteriore del fondo piatto, la parte meno provata nei test.
Il Comitato ha deciso di fare fronte a questo problema immediatamente ed i team dovranno impegnarsi già da Spa. Per ridurre l’eccessiva flessibilità del posteriore del fondo piatto da ora per il 2023, la FIA ha fornito dettagli riguardanti “l’irrigidimento del fondo piatto e un chiarimento su come verrà misurata la loro usura”.
Le modifiche da apportare sono sintetizzate in quattro punti:
1. L’innalzamento di 25 mm dei bordi laterali del fondo vettura;
2. L’aumento dell’altezza della chiglia del diffusore, situato sotto il fondo;
3. Introdurre test più severi di deflessione laterale del fondo;
4. Introdurre un sensore più preciso per quantificare le oscillazioni aerodinamiche.
Tuttavia, queste modifiche potrebbero variare l’equilibrio delicato delle nuove vetture, andando a ripercuotersi sul Mondiale. Mattia Binotto, ad esempio, ha già comunicato che sarà necessario lavorare sulla Sf-75.
È importantissimo andare a lavorare su linee guida che siano prima di tutto improntate sulla sicurezza. Specialmente in vista del 2023. La stagione attuale è la primogenita di quelle della “nuova era” di F1, una in cui niente è ancora definito e tutto si muove vorticosamente verso il futuro, fatto di dubbi e speranze. In quanto tale, la stagione in corso è un po’ una stagione sacrificale, in cui vincerà il più fortunato ed il più veloce. Quello che conta è essere preparati il più possibile per il 2023 ed oltre.
Scritto da: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Oracle Red Bull F1 Team, Scuderia Ferrari, Diego Catalano