F1, Silverstone, Gp Gran Bretagna 2022: ancora prima della partenza è arrivata la prima mossa strategica della Red Bull. L’intento era quello di passare la numero 55 subito, al via, grazie all’extra grip fornito dalla rossa. L’obbiettivo, di conseguenza. era quello di imporre il proprio ritmo. Una scelta basata sul fatto che, venerdì, Verstappen aveva realizzato un ottimo stint con le Pirelli a banda rossa se messo a confronto con quello di Leclerc sulle Medium.
Tuttavia, benché il piano sia riuscito alla perfezione, la bandiera rossa ha vanificato il tutto. L’ipotetico primo stint di Max con la Soft poteva senza dubbio produrre un degrado maggiore ma, allo stesso tempo, uno stop anticipato rispetto a Sainz avrebbe creato la copertura perfetta per un eventuale undercut della Ferrari. Alla ripartenza, al pari del Cavallino Rampante, i tecnici di Milton Keynes hanno deciso di montare la mescola a banda gialla per la ripartenza.
Re-start buono per le due rosse. Poco dopo hanno fatto sapere a Leclerc che dalla telemetria vedevano una perdita di caricarono di 5 punti causati dalla perdita della paratia laterale dell’ala anteriore. Considerandola gestibile, il muretto ha deciso di non fermare la numero 16.
In termini di passo gara Sainz e Verstappen hanno tenuto tempi simili durante primi giri, anche se l’olandese pareva leggermente più rapido. La vettura dell’iberico perdeva principalmente nel primo settore. Gap che veniva totalmente recuperato dal ferrarista nel settore centrale. L’ultimo settore, in fine, era in favore dell’olandese che, che a ogni giro, rosicchiava qualcosa.
Con la foratura alla posteriore sinistra Max è dovuto rientrare in pit lane. Ai box hanno deciso di montare un secondo treno di Medium, avendo già smarcato la regola delle due mescole da utilizzare. La Hard era un’opzione ma non puntavano a concludere il Gp. Verstappen aveva qualche problema al posteriore e il bilanciamento, pertanto, era spostato sull’anteriore generando parecchio sovrasterzo. Il campione in carica si è lamentato più volte di perdere il retrotreno in tutte le curve ad alta velocità.
Durante il primo stint il migliore in assoluto è stato Leclerc. Malgrado la vettura danneggiata ha prodotto un ritmo superiore a quello del compagno. Mentre il giovante talento di Hasselt, tenendo presente i problemi menzionati, è stato mediamente più lento di Charles: 2 decimi circa.
Sul fronte gomme possiamo asserire che il degrado sia stato minore di quanto ci si potesse aspettare, visato le elevate sollecitazioni a cui erano sottoposte la carcasse delle mescole. Con le due Ferrari appaiate Sainz è stato richiamato ai box per montare la Hard per arrivare sino in fondo. Fermarsi prima, a questo punto, non era chiaramente vantaggioso. Il ritmo di chi è rimasto fuori, infatti, è continuato ad esser molto buono e Hamilton si è avvicinato ulteriormente. Al tornata numero 26 il ferrarista è rientrato ai box per la bianca, mentre Lewis ha imposto il suo ritmo da leader.
Su Leclerc è stata alzata l’incidenza dell’ala anteriore per compensare la perdita di carico frontale. Il sette volte campione del mondo, come detto, è rimasto fuori a lungo facendo “una magia” mantenendo un buon ritmo con le medie. Tale scenario gli ha consentito di accorciare l’ultimo stint ed eventualmente montare le Soft. Tuttavia per l’ultima parte della corsa è stata scelta la Hard, in modo da mettersi al pari delle due Ferrari. La mescola a banda bianca pareva più veloce e, godendo di una spalla più rigida, poteva concedere un feeling miglior nelle curve rapide.
Il grafico precedente mostra il passo gara dei tre piloti di testa tra lo stop di Leclerc e quello successivo di Hamilton. Il monegasco ha tenuto un buon ritmo quando ha superato il compagno di squadra, “salvando” così la prima posizione. Con ogni probabilità, analizzando il ritmo in questo frangente, 2 decimi al giro più lento rispetto al britannico della Mercedes, Sainz non sarebbe riuscito a mantenere la posizione.
Osservando gli intertempi durante la gara si notava come nei primi due settori della pista Hamilton e Leclerc fossero alla pari. Il Re nero riusciva a guadagnare nel T3 dove la F1-75 faticava maggiormente. Con l’uscita della Safety Car Ferrari ha deciso di sdoppiare la strategia. Sainz è passato alla rossa al pari di Hamilton, mentre su Leclerc hanno deciso di tenerlo fuori mantenendo la Hard usata.
Prendendo in esame le posizioni in pista, al box di Maranello avrebbero potuto cambiare le strategie tra i due piloti fornendo la Soft a Leclerc. Tale strategia, infatti, era indiscutibilmente la più “safe” tra le opzioni possibili. Effettuate una sosta per primi sotto regime di doppia bandiera gialla poteva portare molte incognite. Hamilton avrebbe potuto restare in pista e prendersi la prima posizione in pista. Ciò nonostante, a posteriori, le scelte della rossa hanno di fatto inficiato negativamente sulla gara di Leclerc.
F1/Gp Inghilterra 2022: Binotto “difende” la strategia Ferrari
Secondo l’ingegnere svizzero, il doppio pit stop per montare le Pirelli a banda rossa su entrambe le monoposto italiane non era possibile. Binotto ha sostenuto che il distacco tra le F1-75 non era sufficiente per realizzare tale operazione. Malgrado in quello momento il gap non fosse poi così grande, analizzando i dati era senza’altro sufficiente.
In Qatar, durante la passata stagione, il delta con il quale i meccanici Ferrari hanno brillantemente effettuato un doppio cambio gomme era di circa 6 secondi. Ieri, all’imbocco della pit lane, la vettura di Charles Leclerc godeva di un vantaggio su Carlos Sainz di curva 6.5 secondi.
Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarneric
Foto: Scuderia Ferrari
La Ferrari deve cambiare sport!!! Io gli consiglierei di buttarsi nel ciclismo ????♀️
Ha ragione il duo BInotto-Rueda !
Ultimamente il tempo di di pit stop Ferrari era di 5-6 sec x2 macchine = 10-12 sec