sabato, Settembre 7, 2024

Leclerc “spera” nella collaborazione con Sainz per battere la Red Bull

Conclusa la sprint race austriaca al Red Bull Ring, il verdetto finale conferma quanto già visto durante le qualifiche di ieri: primo posto per il beniamino di casa Max Verstappen ed un podio colonizzato dalla Scuderia Ferrari F1, con Charles Leclerc e Carlos Sainz rispettivamente in seconda e terza posizione.

Eccezion fatta per gli imprevisti post primo giro di formazione (a causa dei quali è stato necessario un bis) e la bagarre tra i piloti rossi, si può dire sia stata una sprint non esattamente entusiasmante.

Fernando Alonso difatti ha piantato la sua monoposto in griglia non riuscendo in alcun modo a farla ripartire: la diagnosi sarà presumibilmente guasto alla batteria, poiché lo spagnolo ha successivamente dichiarato di aver tentato anche col supporto della batteria esterna, ma non c’è stato nulla da fare.

Anche Guanyu Zhou ha avuto delle difficoltà, dichiarando di aver improvvisamente visto la vettura spegnersi senza nemmeno riuscire a portarla alla sua piazzola in griglia, salvo poi in un secondo momento riuscire a partire dalla pitlane.

F1. Carlos Sainz, Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing F1) si confrontano nel post sprint quali al Red Bull Ring.

F1. Leclerc e Sainz: inseguirsi l’un l’altro, non inseguendo Verstappen

Per quanto riguarda invece la bagarre in casa Ferrari, si è verificato ciò che in molti si aspettavano: un duello interno che forse distoglie l’attenzione dall’obiettivo principale, la lotta all’attuale campione del mondo in carica.

Infatti i due “Carli” si sono corsi e rincorsi per qualche giro “infastidendosi” vicendevolmente, mentre Max scappava via quasi indisturbato; aspetto positivo è che suo malgrado, non è riuscito a creare un significativo gap con i suoi inseguitori.

Ciononostante, queste le parole di Charles: È stato complicato: la prima parte della gara abbiamo dovuto gestire, ma Max era molto veloce, ha spinto tantissimo dall’inizio ed io controllavo le mie gomme per attaccare alla fine. Poi però c’è stata una battaglia breve con Carlos, dopodiché ho iniziato a spingere, guadagnando un pochino, e i nostri passi erano molto vicini. Domani ci sarà la gara effettiva, speriamo di poter partire bene come oggi e di poter mettere più pressione su Max”.

Dunque un’iniziale strategia conservativa la sua, che in effetti a parer suo ha ben funzionato poiché sul finale ha dichiarato di aver percepito un buon feeling con le gomme.

F1. Scuderia Ferrari: Charles Leclerc e Carlos Sainz in azione al Red Bull Ring

F1. Leclerc vs Sainz: le parole di Charles

Inevitabile parlare anche del duello col compagno di squadra, di cui dice: “È stato hard-racing (dura battaglia), divertente, ma alla fine avrei voluto fare questa lotta con Max davanti…Però va bene, è stato un bel duello, e spero di poterlo replicare domani per la vittoria. Certo, abbiamo perso un po’ di tempo e non lo so se alla fine si sarebbe potuto fare qualcosa in più se non ci fosse stata questa battaglia…Con i se e con i ma non si fa nulla, però oggi è andata così”.

Conclude con un pensiero ottimista per domani, affermando: Credo che ci sarà il passo per battagliare con Red Bull, e quello che mi ha confortato è che nonostante la bagarre a fine gara avevamo le gomme comunque in discreto stato ed il passo era buono. Dunque per domani tutto è possibile.

F1. La F1-75 di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) al Red Bull Ring

Mentre al contrario sulla stessa tematica, un invece più cauto Carlos Sainz dichiara: Il passo c’è… Sufficiente per sorpassarlo in pista? Vedremo domani. Perché il passo per stargli vicino ce l’abbiamo anche, ma il problema è che devi essere effettivamente più veloce, e per superarlo devi fare una strategia un po’ diversa. Dobbiamo vedere come riuscire ad essere più vicino a lui ad inizio gara e alla fine”.

Sulle bagarre che lo hanno visto protagonista poi aggiunge: Sono partito bene, con un paio di lotte all’inizio: prima con Max in curva 3 e poi con Charles di nuovo in curva 3 solo un po’ più avanti nella gara. Ma va bene così, è stato divertente come deve essere, le gare sono così. Forse ho surriscaldato un po’ le gomme correndo dietro a Charles, per cui ho dovuto alzare il piede per recuperare e quindi la mia gara è finita. Dunque un ragionamento in ottica conservazione pneumatici anche per il madrileno, nonostante tutto.

Sul passo gara inoltre ritiene che: “Ci sarà bisogno di migliorare un po’ il passo perché lui (Max) è sembrato molto forte all’inizio in partenza. Piano piano cominciavamo ad avvicinarlo ed eguagliare il suo passo, domani la gara sarà più lunga ed avremo delle mescole diverse quindi tutto può accadere: l’importante è che saremo entrambi in lotta, faremo del nostro meglio per cercare di battere Max.

F1. Il fantasma di Silverstone è ancora incombente?

Dunque una situazione che sembra ancora in equilibrio quella tra i due alfieri rossi, anche se in alcuni dettagli si potrebbe scorgere una certa precarietà. Nelle immediate interviste post gara appena giù dalla monoposto, alla domanda sull’ipotesi collaborazione tra di loro nell’obiettivo avvicinamento Verstappen, la risposta lapidaria di Leclerc è stata banalmente: “Io lo spero”.

F1. Un deluso Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) nel post gara a Silverstone

Fermo restando che subito dopo ha avuto dei momenti di decompressione per potersi presentare alle interviste in maniera più distesa (come poi effettivamente abbiamo avuto modo di vedere), questa stessa dichiarazione venuta fuori in maniera così spontanea fornisce la cifra di quanto Charles stia ancora accusando il colpo per quanto accaduto.

E l’atteggiamento rinvigorito di Carlos visto nuovamente oggi piace indiscutibilmente, ma forse il popolo ferrarista non riesce a perdonargli quanto portato strenuamente a termine la scorsa domenica, ignorando il bene della squadra; la riconferma odierna di quanto sia effettivamente entrato in stagione soltanto oggi, rende amaro tutto quello che il team ha faticosamente (e nel contempo rovinosamente) costruito.

Inevitabile lo schianto, purtroppo: tempo al tempo.


F1 Autore: Silvia Napoletano@silviafunoat

Foto: F1, Scuderia Ferrari, Red Bull Ring

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