La seconda mini gara da 100km del mondiale di F1 2022 sta per scattare. La qualifica del venerdì ha premiato il lavoro di Red Bull, capace di strappare la pole sfruttando le doti intrinseche della propria monoposto. La notevole velocità di punta generata da una minore resistenza all’avanzamento rispetto alla Ferrari, infatti, ha prevalso su deportanza, trazione e grandi staccate, punti forti della F1-75.
Considerando il progetto scaturito dalle menti de Cavallino Rampante, la Sprint Race offre una concreta possibilità: l’attacco a due punte del team italiano potrebbe mettere in seria difficoltà il giovane talento di Hasselt, costretto al lottare da solo visto la pozione attardata di Sergio Perez. La grande spinta verticale prodotta dalla vettura modenese, inoltre, potrebbe giocare un ruolo molto importante nella gestione degli pneumatici.
Durante le Fp2 abbiamo assistito all’affinamento sulla messa a punto. Diversi i cambi di carico effettuati per massimizzare le doti della rossa. I feedback sul passo gara sono buoni. Resta da capire se le scelte effettuate offriranno una concreta chance ai ferraristi, determinati a battere il rivale per il titolo iridato.
Gp Austria 2022: live Sprint Race Ferrari F1-75
I piloti sono a bordo delle vetture. I soliti radio check sono in atto. I canali comunicativi funzionano alla perfezione. Tutti montano le Medium tra i primi dieci. Anche Ferrari, per la mini gara di 100Km, ha scelto le coperture Pirelli a banda gialla. I motori sono accesi. Parte l’installation lap. Ci siamo, le vetture sono posizionate sulla griglia di partenza. Si procede con un extra giro di formazione. Le monoposto sono nuovamente pronte per lo start.
Lo scatto di Charles è ottimo ma viene chiuso da Verstappen. Sainz ne approfitta e lo infila ma il monegasco si riprende la posizione sulla retta che porta in curva 3 e si lancia all’attacco dell’olandese. Il gap sull’attuale campione del mondo in carica, però, aumenta immediatamente. Mentre l’iberico resta incollato agli scarichi del compagno, Max sembra scappare via. La tattica dei ferraristi, a quanto pare, era quella di non stressare eccessivamente le coperture nei primi due giri per poi tentare l’assalto nel finale.
Il bilanciamento delle rosse è buono e le due vetture modenesi si sfidano per la seconda piazza, mentre il giovane talento di Hasselt allarga il delta. Carlos prova l’attacco sul compagno ma deve desistere per l’ottima difesa. In questa prima fase il madrileño parer avere più ritmo del compagno che, in radio, chiede quando può iniziare a spingere un po’ di più. Rispetto alle libere, le F1-75 sembrano non essere cosi in palla nel T2.
Dopo qualche tornata di pressione, Sainz alza leggermente il ritmo e mantiene un passo inferiore. Arrivano vari cambi alle mappature relative alla PU. Marcos suggerisce un approccio migliore alla dieci, nel frattempo lo spagnolo inizia a lamentarsi delle mescole. Giunti a metà della Sprint Race, la RB18 numero 1 appare imprendibile. Il leader del campionato mondiale è in totale gestione della gara, consapevole che il suo ritmo è inarrivabile per i ferraristi.
Vertappen sta perticando lift and coast in curva 1. Benché il distacco non cambi, i piloti Ferrari vengono avvisati. In radio non c’è molto da dire. Gli ingegneri del Cavallino Rampante sanno che non ci sono possibilità di vittoria e si limitano a dare consigli sulla guida. L’unica magra consolazione, per il momento, riguarda il giro veloce di Leclerc. Si passa ora alla modalità Soc 3, per alzare il rendimento del sistema ibrido.
Inizia l’ultimo giro. Una Sprint Race a senso unico. A parte l’unica chances in partenza, le rosse hanno dimostrato un passo inferiore rispetto alla Red Bull. Charles sostiene che poteva essere più veloce se non avesse dovuto gestire troppo la vettura. Ciò non toglie che, oggi, Max è parso davvero rapido.
Nel giro che porta i piloti al parco chiuso arrivano i complimenti di Binotto per il monegasco. Lo svizzero sostiene che domani, nella gara classica, Leclerc ce l’ha farà riferendosi alla papabile vittoria. Attestato di stima molto grande dopo il “rimprovero” alla fine del Gran Premio di Inghilterra. Per accorciare in classifica e metter dietro il bolide austriaco, Ferrari dovrà trovare qualcosa in più.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari