In F1 il talento da sempre fa la differenza. Malgrado le moderne vetture non lascino molto spazio alle qualità del pilota, infatti, in casi determinati la consapevolezza alla guida può andare a sopperire problematiche relative alla monoposto. L’esempio lampante emerge dal Gran Premio d’Austria edizione 2022, dove il “grattacapo” patito da Charles Leclerc, se così vogliamo definirlo, ha definitivamente compromesso la prestazione della F1-75 numero 16.
Attraverso uno scritto dedicato fruibile a questo link, abbiamo preso in esame lo scenario verificatosi durante l’ultima fase dell’undicesimo round della massima categoria, dove andiamo ad analizzare le conseguenze dinamiche sulla rossa e, al contempo, le contromisure prese dal monegasco per portare al traguardo la propria auto in prima posizione.
Al Red Bull Ring abbiamo assistito ad una prova di forza della Ferrari. Se la storica scuderia modenese sarà in grado di limitare i problemi di affidabilità, vedi il motore andato in fumo di Carlos che ha vanificato una più che probabile doppietta “in casa loro”, il sogno iridato può restare un obbiettivo concreto per il Cavallino Rampante.
Il team di Maranello, finalmente, dopo anni bui ha realizzato un grande lavoro dal punto di vista squisitamente tecnico, e solo le scelte errate a livello strategico del muretto, sommate alle sopracitate problematiche legate alla “reliability”, hanno impedito, in diverse occasioni, di cogliere il bottino pieno.
Disquisendo sul mero piano dei meriti, Leclerc sta ampiamente dimostrando di essere più che pronto per vincere il titolo piloti. Ed è per questo che non va assolutamente sottovaluta la tematica relativa alla gestione piloti. L’eforato Ferrari deve scrollarsi da dosso la ruggine psicologia e puntare sul cavallo di razza supportando il ragazzo che, come ribadito più volte in pista durante l’ultimo anno è mezzo, ha decisamente più chaches nella lotta al vertice contro la solidissima e mai doma Red Bull.
Grande gara anche di Mick Schumacher e solido ritorno di Lewis Hamilton ancora a podio, il terzo stagionale. Tifosi orange eccessivi e da condannare? Purtroppo nella F1 c’è tanta ipocrisia e i supporter non all’altezza si trovano in ogni circuito. E ora arriva Le Castellet… con la speranza di vedere ancora una F1-75 in grande spolvero. Questi ed altri i temi trattati nel consueto appuntamento con l’amico Luca Dal Monte, con la partecipazione dell’immarcescibile direttore Mariano Froldi.
F1/Gp Austria 2022: Ferrari, punta tutto solo su Leclerc!
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Scuderia Ferrari
“Obbiettivo”…mamma mia, poi dopo si capiscono molte cose…
“Un triste repertorio disponibile anche in Italia dove del tifo contro siamo i veri campioni del mondo.Triste constatare che qualcuno cerchi pure di trovare una giustificazione a questi atteggiamenti.” Questi sono i tifosi italiani, i ferraristi…bella gentaglia, ultras da stadio e basta. Chissà perchė molti di loro seguono il calcio…