lunedì, Settembre 16, 2024

Russell conferma: dopo le pausa estiva la Mercedes W13 sarà ulteriormente sviluppata

F1. Reduce dall’ultima tappa al Paul Ricard che lo ha visto nuovamente conquistare un buon piazzamento, George Russell giunge in Ungheria con 143 punti, con 16 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra, il campionissimo Lewis Hamilton.

Un fine settimana lieto per il team Mercedes, perché nonostante le aspettative, sono riusciti a colonizzare il podio francese con un secondo (Hamilton) e terzo posto (Russell): specie quest’ultimo, protagonista di una “divertente” scena in cui un imbambolato Sergio Perez viene argutamente da lui superato nelle ultime battute della gara al rientro della safety car, conquistando di forza il gradino più basso del podio.

In ogni caso, quasi “curioso” che il distacco tra i due piloti inglesi si aggiri soltanto intorno alla scarsa ventina: nell’immaginario collettivo, sin da inizio stagione è stato sempre George ad effettuare lodevoli prestazioni, continue ed affidabili.

A differenza invece di quanto concretizzato da Lewis che, tra un’incomprensione e l’altra con la sua monoposto, ha spesso imboccato una strada che difficilmente lo ha condotto verso una certa stabilità prestazionale.

E così durante lo scorso appuntamento, la W13 ha dimostrato di essere comunque una buona vettura, sebbene i problemi permangano lo stesso ed un gradino più alto del podio sembra sia ancora tuttora lontano.

F1
F1 – La vettura di George Russell durante le qualifiche del GP di Francia

F1. La consapevolezza di George Russell

Proprio a proposito del tema vittoria, George Russell quest’oggi in conferenza si espone così: “Ci stiamo sicuramente avvicinando senza dubbio, però le quattro macchine che sono davanti a noi hanno un grande vantaggio in termini di passo, ed anche su questo non c’è dubbio“.

Come team – ha proseguito il talento di King’s Lynn – stiamo lentamente riducendo quel divario, e speriamo che dopo la pausa estiva avremo degli ulteriori aggiornamenti… Ma come hanno visto tutti, non è un qualcosa di lineare. Crediamo ancora di poter lottare per la vittoria ad un certo punto della stagione, però probabilmente non avremo mai la macchina che sarà la più veloce di tutte, in termini di passo puro”.

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Sebastian Vettel (Aston Matin), quattro volte campione del mondo di F1

Mentre invece, sul tema più caldo di quest’oggi, il ritiro di Sebastian Vettel, dichiara: “Sebastian è una figura di grandissima ispirazione, una persona umile e come ha detto Carlos (Sainz) nessuno può dire qualcosa di male su Seb…

È stato molto piacevole averlo nel nostro ambiente e spero che possa godersi questa seconda metà della stagione, però tutto quello che ha in programma per il futuro (i bambini, la famiglia, la moglie) sono sicuro che non si fermerà. Come ho già detto, è davvero una fonte di ispirazione”.

D’altronde con i suoi 24 anni da poco compiuti ed un’esperienza sicuramente ancora da accrescere, come dargli torto.

In ogni caso, restiamo in attesa di questo ipotetico primo posto che si presume arriverà “ad un certo punto della stagione”: non che per Lewis non valga parimenti, ma George lo meriterebbe davvero tanto.


Autore: Silvia Napoletano @silviafunoat

Foto: F1, Mercedes AMG F1


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