venerdì, Dicembre 20, 2024

Gp Belgio 2022/Analisi prestazionale Fp2: Ferrari conservativa con le mappature. Red Bull domina nel T2

Le caratteristiche che hanno caratterizzato il week end del Gp del Belgio di F1: tempo incerto e fondo scivoloso. Il tracciato di Spa Francorchamps è sempre di difficile interpretazione, sia per piloti che per ingegneri. In questa prima giornate di prove la Red Bull domina la classifica. Molto importante il distacco che Max Verstappen ha inflitto alla concorrenza nel settore centrale. Anche osservando la tabella dei tempi ideali, quest’oggi l’olandese non ha avuto alcun rivale.

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ideal lap

Ferrari scende in pista con due pacchetti differenti tra i due piloti, in modo da mettere a confronto due livelli di carico diversi. In linea di massima gli ingegneri di Maranello hanno voluto confrontare la specifica di ala posteriore usata a Baku con una di nuova concezione, che si può ammirare nella foto qui sotto.

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l’ala posteriore scarica della Ferrari F!-75

Questa differisce rispetto alle versioni precedenti per il main-plain, che è molto più spianato e ha un ricciolo decisamente meno pronunciato. Ovviamente, riducendo la spinta verticale al posteriore, il centro di pressione aerodinamico va a spostarsi verso l’anteriore. Bisogna quindi ricalibrare il carico all’avantreno per bilanciare nuovamente la vettura.

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le due specifiche di ala anteriore testate in Belgio dalla Scuderia Ferrari

Queste sono le due ali che verranno testate tra le prime e le seconde libere. La specifica di sinistra è leggermente più carica in quanto ha una corda maggiore nella zona centrale, mentre quella di destra è meno deportante.

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l’ala posteriore della Red Bull utilizzata in Belgio

In casa Red Bull hanno portato una sola specifica di ala posteriore da basso carico, dotata di un nolder. Inoltre hanno optato per una beam-wing a singolo elemento. Il carico verticale sviluppato è simile tra i due contendenti al mondiale, con la RB18 qualche punto più scarica, conscia di avere un vantaggio in termini di efficienza aerodinamica.

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gap su Max Verstappen

Entrando nello specifico, osservando gli intertempi, il distacco maggiore si sviluppa nel settore centrale. In realtà, per il setup di compromesso adottato, ci si aspettava che la F1-75 non sarebbe stato molto competitiva nel settore di mezzo. Tuttavia, ci si aspettava che nel tratto iniziale e finale la Rossa guadagnasse abbastanza da equilibrare il distacco sul cronometro alla fine del giro. Così non è stato, poiché nel T1 e nel T3, le prestazioni di Ferrari e Red Bull si sono eguagliate.

La situazione non sembra delle migliori, ma c’è da dire che analizzando le telemetrie di Verstappen e Leclerc salta subito all’occhio la differenza di velocità nei rettilinei principali. Ovvero quello della partenza e quello che dalla Source porta fino a curva 5. Alla staccata di questa piega i due piloti arrivano con 6km/h di differenza (337 per Max, 331 per Charles).

Il motivo di tale disparità è da ricercarsi in una mappatura depotenziata per il monegasco della Ferrari. Interessante sarà capire come influiranno i 10cv che i tecnici di Maranello hanno sbloccato sull’ibrido. Questo surplus non è di poco conto e potrebbe far la differenza.


Gp Belgio 2022/Analisi prestazionale Fp2: micro settori

Ricordiamo infatti che sulla pista belga è fondamentale l’efficienza aerodinamica. Andando su di potenza la Ferrari potrebbe migliorare il primo e l’ultimo settore, ribilanciando il distacco totale. Nel complesso una F1-75 che si cerca di nascondere in questo venerdì belga.

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comparativa dei microlettori tra Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Osservando il grafico dei mini settori, il primo tratto dopo la Source è a favore della monoposto del Cavallino. Vuoi per la trazione, vuoi per una migliore traiettoria in uscita.

Gp Belgio 2022/Analisi prestazionale Fp2: telemetria

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grafico telemetrico comparativo alla Source tra Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Dando un’occhiata ai dati telemetrici infatti possiamo estrapolare un dato interessante: Leclerc anticipa l’apice rispetto all’olandese della Red Bull. In questo modo, grazie anche alle ottime capacità della F1-75, il monegasco riesce a “trazionare” meglio durante la fase d’uscita.

Anche osservando assieme la telemetria e i micro-settori della zona centrale del tracciato non si riesce ad estrapolare un disegno molto chiaro della situazione.

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grafico telemetrico comparativo tratto centrarle tra Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

La RB18 è più rapida nel cambio di direzione tra curva 5 e 6. Nel tornantino di curva 8 la Ferrari perde molto a centro curva, mentre nella 9 la F1-75 riesce a portare maggior velocità rispetto alla rivale. Anche alla famigerata Puhon la Ferrari fa la differenza a centro curva. Tuttavia, in ogni allungo, perde rispetto alla vettura numero 1.

Detto ciò, come spiegato in precedenza, non c’è da preoccuparsi troppo, in quanto per il momento la scuderia di Maranello si è tenuta sottotono con la potenza della Power Unit. Nel restante misto del secondo settore la Red Bull fa la differenza, generando anche una migliore trazione in uscita da curva 15.

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evoluzione velocità T3, Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Il grafico qui sopra mostra essenzialmente l’evoluzione della velocità delle due vetture nel terzo settore, il quale in pratica è un unico rettilineo, interrotto solamente da una chicane a bassa velocità. A livello di top speed, le due monoposto arrivano alla staccata con 5km/h di differenza a favore della RB18, ma Leclerc tende a ritardare la frenata. Ciò, tuttavia, lo porta ad avere un peggior posizionamento in uscita dall’ultima curva. Le traiettorie in questa zona dovranno esser riviste nella giornata di domani.

In definitiva, solo oggi avremo un confronto preciso tra Ferrari e Red Bull. La scuderia del Cavallino ha scelto di nascondere le reali prestazioni in pista giocando con le mappature. Il distacco tuttavia è elevato, per cui non possiamo aspettarci una totale rivoluzione della classifica, ma sicuramente il gap andrà a ridursi. A livello aerodinamico, il monegasco ha riferito di essersi trovato meglio con la configurazione più carica. Commento prevedibile, in quanto alcuni kg di carico verticale in più consentono di avere un grip maggiore nel settore centrale.


F1. Autore e grafici : Niccoló Arnerich – @niccoloarneric

Foto:  F1, Scuderia Ferrari F1

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