Dopo 13 gran premi Lewis Hamilton è ancora all’asciutto di vittorie. Una condizione anomala nella sua lunga carriera. Il GP del Belgio di F1, secondo molti osservatori, doveva rappresentare un momento di svolta per la stagione della Mercedes, per diversi fattori. In primis quello riconducibile alla Direttiva 039 che potrebbe incidere sulla scala valoriale. In secondo luogo perché anche a Spa Francorchamps la W13 si è presentata con ulteriori affidamenti.
Durante le qualifiche i propositi della Stella a Tre Punte sono andati a farsi benedire. Il vicecampione del mondo non è riuscito ad andare oltre la settima piazza, dovendosi accomodare perfino alle spalle di un Fernando Alonso che non smette di confermarsi in uno stato di forma clamoroso. Solo la miriade di penalizzazioni che colpirà dividersi piloti in griglia ha consentito al britannico di scalare in seconda fila con la possibilità di aggredire per ottenere un altro podio e proseguire una striscia comunque rimarchevole.
Magra consolazione, prospettiva che non soddisfa. Soprattutto se l’evento in questione era stato caricato di aspettative che in parte erano state alimentate dagli stessi membri del team quando avevano preso a parlare di vittoria sempre più vicina. Hamilton non è stato tenero nelle sue esternazioni post gara pur mantenendo il solito decoro comunicativo che da sempre lo contraddistingue.
F1. Mercedes: Hamilton è molto critico sulle performance della W13
“Tutti stanno lavorando sodo per migliorare e siamo arrivati qui molto ottimisti sul fatto che potevamo ridurre il divario. Quindi essere 1,8 secondi indietro è un vero calcio nei denti, ma è quello che è. Questa è un’auto con cui continuiamo a lottare e sicuramente non mi mancherà alla fine dell’anno. Le altre due squadre davanti a noi sono in un altro campionato e non possiamo continuare a fare affidamento sui loro problemi per ottenere risultati“.
F1. Mercedes: Hamilton pensa già al 2023
“Dobbiamo riorganizzarci e assicurarci che la macchina del prossimo anno sia dove ci serve e faremo del nostro meglio con quello che abbiamo per il resto della stagione. Eravamo un po’ troppo trascinanti e il bilanciamento aerodinamico in curva non era stabile. Quindi è molto difficile aggirare il problema, ma faremo del nostro meglio per domani. Come squadra stiamo dando il massimo, ma sono le basi di questa macchina ad avere problemi: a volte va bene, a volte è davvero pessima“.
Una bocciatura senza appello quella del trentasettenne d Stevenage. Se anche nel giorno in cui i due battistrada sono lontani dalle primissime file si fa fatica a galleggiare, vuol dire che le speranza di chiudere il 2022 con una vittoria si vanno sempre più asfittiche. C’è da soffrire per gli uomini di Brackley.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1