F1. Tra venerdì e sabato molta attenzione è stata riservata alla preparazione della gara. Seppur i team non abbiano effettuato long run molto, qualche dato utile si è riuscito comunque ad estrapolare. Max domina sulla Media, mentre Leclerc riesce a tenere lo stesso ritmo girando con la gomma Soft. La Mercedes sembra esser più lontana sulla mescola gialla, come di fatto si aspettavano arrivando a questo week-end.
I dati permetterebbero di fare un’unica sosta ai box durante la corsa, partendo con la Media e passando poi alla Hard per arrivare sino alla bandiera a scacchi. Al momento non si pensa di partire con la Pirelli a banda rossa, in quanto si è girato poco con questa copertura. Sarebbe un’incognita troppo grande in quanto non si sa nulla su degradi che potrebbe sviluppare. Detto questo, c’è da dire che il passaggio in corsia box si effettua in circa 19 secondi, che non è molto.
Tale fattore apre alla possibilità di effettuare un doppio pit stop. In questo caso si potrebbe partire con la Soft, in quanto non la si terrebbe molto a lungo. Per il secondo stint si passerebbe quindi alla Media, in modo da seguire il regolamento “smarcando” il compound mentre, per il finale, si potrebbe scegliere tra la rossa e la gialla. Non è ancora chiaro quale tra queste due fornisca la miglior prestazione.
Al momento non si notano particolari segni di degrado. Ci si aspettava di vedere del graining che pur con queste basse temperature non si è ancora visto. Si potrebbe vedere in gara, soprattutto a stint inoltrato. Questo perché, mentre la gomma viene utilizzata, perde parte della sua porzione deformabile. Il calore che si sviluppa nella carcassa è minore e la temperatura interna tende ad abbassarsi originando il fenomeno suddetto. A margine di tale considerazione sappiamo che questo può esser “pulito” dai piloti attraverso una guida specifica e accorta.
All’inizio delle ultime libere Mercedes e Red Bull hanno approfittato per effettuare un ulteriore run e comprendere meglio l’utilizzo della gomma rossa. Segno che vogliono partire proprio con tale mescola. Ferrari ha deciso di non prendere parte a queste simulazioni ed è scesa in pista solo per provare il passo qualifica.
Dalle simulazioni Verstappen si è confermata una RB18 numero 1 velocissima, mentre Hamilton ha fatto vedere di poter eguagliare il passo di Perez. Dato importante per quanto riguarda la gara, in quanto sia Max che Charles sono penalizzati.
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Sulle mescole più dure si è visto un certo slittamento laterale. Nella foto pretendente vediamo la posteriore destra di un treno di gomme Hard di Lewis Hamilton. Questo tipo di mescola non fornisce un grip laterale sufficiente per candidarsi ad esser usata in gara. Inoltre ha avuto molti problemi di attivazione.
E’ pur vero, però, che la pioggia mattutina del venerdì ha fato abbassare le temperature dell’asfalto. Tuttavia, in gara, le colonnina di mercurio non dovrebbe alzarsi di molto malgrado il miglioramento metereologico. Bisognerà quindi stare molto attenti al suo utilizzo in gara, per non commettere il medesimo errore fatto dalla Ferrari in Ungheria.
La gomma Soft ha sofferto un degrado molto minore. Non si notano alcuni grossi fenomeni al riguardo sulla sua superficie, né lateralmente, né longitudinalmente. La foto precedente riguarda le coperture di Leclerc, che ha usato per circa 5 giri i compound per effettuare il suo long run.
L’immagine è stata fatta scattata venerdì poco dopo la fine delle libere, prima che la Pirelli misurasse come di consueto il degrado con i suoi tecnici. La superficie potrebbe sembrare degradata, ma è in relata è semplicemente sporca.
Qui sopra le posteriori della Red Bull utilizzate per la simulazione gara effettuata durante le Fp3. Sulle mescole si nota una leggera striatura trasversale che segna una leggera usura in fase di trazione, come d’altronde ci si poteva aspettare. Usura che sulle gomme Ferrari non si è rilevata.
Detto questo, nel complesso il ritmo di Verstappen è stato dominante. La Ferrari sul passo gara fatica a trovare un ritmo molto competitivo. I piloti della rossa, a colloquio con la redazione FUnoAT, hanno riferito di essersi trovati a proprio agio sia sulla Soft che sulla Medium. Sainz si è detto molto preoccupato per le velocità di punta della sua vettura, decisamente inferiori rispetto alle RB18. Pur partendo davanti, le Red Bull avranno una grossa possibilità di vincere la gara.
Inoltre c’è da dire che, la RB18, con le basse temperature, tende a lavorare meglio. Fattore che potrebbe avere contribuito al suo dominio in qualifica. A tal proposito lo spagnolo spera che durante la corsa le temperature si alzino leggermente, in modo che la sua F1-75 possa adattarsi meglio alla pista.
Carlos, infatti, ritiene che le temperature dell’asfalto potranno essere un punto decisivo proprio per la strategia di gara. Se farà più freddo, non esclude la vittoria di Max Verstappen. Le chiavi della strategia saranno gli overcut/undercut e il ritmo puro, soprattutto sulla mescola Soft. Il degrado non è alto, per cui alcuni piloti, curando opportunamente gli pneumatici, potrebbero prolungare il proprio stint ed effettuare un overcut su gli altri competitor.
Autore, foto e grafici : Niccoló Arnerich – @niccoloarneric