giovedì, Dicembre 19, 2024

Gp Belgio 2022: Ferrari scarica la F1-75, Red Bull si affida al low drag

Messa da parte la pausa estiva della F1 arriviamo in Belgio, circuito sul quale non esiste una vera e propria ricetta vincente per andare forte. Come sempre, in questi casi, gli ingegneri dovranno trovare la combinazione corretta per produrre il giusto compromesso aero-meccanico. Sotto questo aspetto va sottolineato come alcune scuderie si troveranno in una situazione di partenza senza dubbio migliore rispetto ad altre.

La battaglia al vertice vedrà come protagonisti le squadre che sino ad ora hanno dimostrato una netta superiorità: Ferrari e Red Bull. Sebbene si debbano registrare differenti filosofie progettuali, infatti, i risultati in pista convergono. La differenza su ambe due le classifiche iridate è stata determinata dalla solidità del team austriaco, capace di massimizzare i risultati.

Al contrario, il Cavallino Rampante, attraverso errori reiterati sulla strategia, una politica non chiara relativa alla prima guida, scarsa affidabilità e sbagli alla guida commessi dai piloti, ha raccolto un bottino scarno rispetto alle possibilità. A tal proposito, sebbene il modello comportamentale di lavoro in pista non sembra che subirà variazioni di rilievo, la storica scuderia italiana è chiamata ad un pronto riscatto per cercare di raddrizzare una situazione in parte già compromessa.


F1. Gp Belgio 2022: set up aerodinamico

Il circuito di Spa-Francorchamps è il più lungo del calendario ed è composto da tratti ben distinti (leggi qui l’approfondimento tecnico). Il primo e l’ultimo settore sono i più veloci, mentre il centrale è una sequenza di curve rapide dove il carico si attesta come elemento fondamentale. La parola chiave dal punto di vista aerodinamico è l’efficienza. Servirà infatti una grande capacità di produrre la giusta downforce “pagando” un basso prezzo in termini di drag. Questo per innalzare l’efficacia della vettura nelle varie porzioni di pista che compongono lo splendido circuito incastonato tra i boschi delle Ardenne.

In genere nessuna squadra riesce ad essere super competitiva nell’arco di tutto il tracciato. Per questo va effettuata una scelta ben precisa: puntare maggiormente sul carico prodotto o sulla velocità di punta. In casa Red Bull sanno di poter disporre di una monoposto dotata di un basso coefficiente di resistenza all’avanzamento, che nella stagione in corso ha fatto la differenza in più occasioni. Di conseguenza il favore del pronostico prende la strada di Milton Keynes, in quanto i tecnici avranno più opzioni sul setup.

F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) festeggia la vittoria al Gran Premio di Ungheria edizione 2022

Potrebbero adottare un assetto più scarico sulle ali pur mantenendo comunque un buon livello di downforce genato dal corpo vettura, molto utile nel tratto misto. Percorso scelto varie volte ad inizio campionato. Tuttavia, durante gli ultimi Gran Premi, gli ingegneri vestiti di blue racing hanno deciso di aumentare l’incidenza aerodinamica degli alettoni e, a parità di drag, disporre di un’ottima velocità di punta.

Per quanto riguarda la Ferrari il team modenese arriva in Belgio con una vettura molto versatile, capace di adattarsi a piste di vario genere. L’efficienza aerodinamica, aspetto maggiormente deficitario ad inizio stagione, è stata gradualmente aumentata. In parallelo si è anche ridotto il gap dalla vettura austriaca. La F1-75 potrebbe quindi esprimersi a livelli molto alti sul tracciato di Spa.

L’opzione più plausibile contempla una messa a punto leggermente più scarica. L’obiettivo è quello di sacrificare in parte il rendimento nel tratto misto aggrappandosi alle “doti telaistiche” della rossa, per poi godere di un vantaggio nei vari allunghi del circuito belga.


F1. Gp Belgio 2022: set up sospensivo

Da un punto di vista prettamente meccanico, il circuito di Spa richiede un assetto mediamente più rigido. Questo perché nei tratti rettilinei si cercherà di limitare l’abbassamento del fondo, mentre nel misto di curve veloci si mira ad avere una piattaforma aerodinamica più stabile. Molto importanti anche i cambi di direzione, vista la presenza di più chicane. La trazione di per sé non sarà fondamentale se non sul finire del giro, dove è presente una chicane molto lenta, Bus Stop, che immette sul rettilineo principale.

Sospensivamente parlando la F1-75 è naturalmente più rigida, dotata di un centro di rollio più alto. Questo aspetto potrà sicuramente aiutare anche nella gestione delle gomme, aspetto che cruciale per il rendimento. Saranno molte le sollecitazioni trasversali a cui sarà sottoposta la carcassa. Ovviamente questo è solo uno dei fattori che determinano il degrado della mescole.

F1
Carlos Sainz a bordo della sua Ferrari F1-75 durante la stagione 2022

Su di un circuito così rapido, di fatti, sarà necessario trovare il giusto angolo di camber da applicare alle ruote. Un compromesso tra usura e aderenza nelle curve ad ampio raggio e reattività nei cambi di direzione.

Un atteggiamento sulle sospensioni più morbido aiuterà a ridurre il porpoising, tedioso fenomeno che potrebbe fare presenza alla fine dei molteplici allunghi di Spa, dove la vettura viene maggiormente “schiacciata” verso il suolo dal carico aerodinamico.


Autore : Niccoló Arnerich – @niccoloarneric

Foto: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing

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1 commento

  1. Sia tecnicamente che livello piloti RB e Ferrari sono sensibilmente sullo stesso piano.
    Quello che preoccupa sono gli errori passati e come diceva (pare) Einstein e all’incirca:
    “Solo uno stupido puo’ pensare che senza cambiare nulla il risultato sarà diverso”

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