giovedì, Dicembre 19, 2024

Mercedes punta alla vittoria. Ma non grazie direttiva tecnica 039

Spa Francorchamps può essere il punto di svolta del campionato del mondo di F1 2022. Cambiamento, però, non significa necessariamente miglioramento. In questo senso la direttiva tecnica 039 rappresenta un elemento che alimenta timori e speranze. A seconda di chi la osserva. Per Ferrari e Red Bull la nuova metrica e soprattutto la limitazione sulla flessione dei pattini sono elementi che stanno generando qualche preoccupazione. Gli effetti di queste novità sono tutti da valutare anche se i team hanno avuto molti mesi per studiare eventuali contromosse visto che il giro di vite era stato annunciato in Canada.

Chi, di contro, ripone speranze in un rimescolamento delle carte in tavola è la Mercedes che, avendo ormai risolto il problema delle oscillazioni verticali, potrebbe beneficiare indirettamente delle difficoltà dei competitor ad entrare nei nuovi parametri di rigidità stabiliti dalla Federazione Internazionale. Questo poiché la parte sottostante della W13 pare essere stata più scolastica nell’interpretazione delle norme 2022.

La vettura anglo-tedesca ha avuto un inizio di stagione non di certo esaltante. Dopo cure reiterate e che spesso hanno prodotto effetti molto limitati, si sono iniziati a riscontrare sensibili miglioramenti. Nelle ultime sei gare i campioni del mondo sono andati sempre a podio e, in Ungheria, George Russell è riuscito a conquistare la pole position. Una tendenza al rialzo che, se confermata, può lasciar pensare che la vittoria, nelle restanti nove gare del campionato, possa concretizzarsi.

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F1 – La W13 di Hamilton durante le qualifiche di Le Castellet, GP di Francia 2022

F1. Mercedes: la speranza si chiama TD039

La nuova metrica sull’oscillazione aerodinamica e le misure per prevenire alcuni “giochetti” che potrebbero aver reso certi sottoscocca flessibili, potrebbero definire in nuovo quadro valoriale da cui la W13 emerge. Ecco perché il Gp del Belgio rappresenta una sorta di spartiacque stagionale e desta molto interesse da parte degli addetti ai lavori.

Da casa Mercedes filtra un cauto ottimismo sulle possibilità di trarre benefici dal nuovo contesto normativo che si applicherà da fine agosto. “Non ci siano dubbi sul fatto che Ferrari e Red Bull abbiano spinto il regolamento al limite in questo senso. Noi lo abbiamo rispettato come previsto”. Parole e musiche di George Russell che non ha fatto ricorso a diplomazie di comodo.

Il pilota di King’s Lynn ha però ribadito che non v’è alcuna garanzia che la direttiva permetterà a Mercedes di chiudere il gap con la vetta. Ma si dice altresì persuaso del fatto che le nuove misure non aiuteranno Ferrari e Red Bull che dovrebbero essere i team che si sono mossi nelle aree meno definite del regolamento tecnico. Il ragionamento di Russell è basato sui trend di crescita, che sono incontrovertibili:

All’inizio della stagione – ha spiegato ai microfoni di Sky – siamo finiti quasi un minuto dietro il vincitore. Ma ora siamo scesi a dieci secondi. Se continuiamo su questa strada saremo sicuramente in lotta. Come squadra abbiamo molta fiducia in noi stessi e crediamo che stiamo facendo un ottimo lavoro. Non c’è motivo per cui non dovremmo essere lì per vincere“.

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il britannico Andrew Shovlin, trackside engineering director Mercedes AMG F1

F1. Mercedes W13: un costante percorso di crescita

L’errore che non bisogna commettere è quello di ritenere che i progressi sin qui compiuti dai campioni del mondo in carica siano dipesi dal (non ancora) mutato scenario regolamentare. La Mercedes W13 è una vettura complessa, estrema, che non ha cercato compromessi filosofici. Lo ha sottolineato Andrew Shovlin quando ha detto che la Freccia d’Argento in versione 2022 è una monoposto “particolarmente fastidiosa per il modo in cui offre scorci di prestazioni”. Una macchina che ha del potenziale tuttora inespresso che a Brackley stanno cercando di tirar fuori. Motivo per il quale il progetto a zero sidepod non è stato abbandonato.

I difetti che hanno caratterizzato il progetto nella sua fase embrionale non afferiscono al solo pompaggio aerodinamico che, da Silverstone, è stato fissato grazie al nuovo fondo. La W13 è un un mezzo ostico che, per le sue caratteristiche costruttive, non riusciva a generare abbastanza deportanza. Una vettura che, sempre nelle fasi iniziali dell’annata sportiva, ha mostrato di possedere non troppa potenza. Cosa ben compensata da un’affidabilità monolitica. La nuova parte ibrida che dovrebbe debuttare prima del congelamento definitivo dei propulsori potrebbe aiutare “i grigi” a chiudere anche quel guado motoristico che talvolta si è osservato.

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Mercedes W13 – Gp Inghilterra 2022

In Mercedes non è mancata la perseveranza. A differenza di molti team che hanno sconfessato i concept delle loro vetture (Aston Martin, Williams, in parte Alpine e McLaren, nda), i tecnici della Stella a Tre Punte sono andati per la loro strada cercando di cavare il ragno dal buco.

Shovlin ha spiegato che è stato più efficace operare con il materiale che avevano a disposizione piuttosto che cercare di adattarsi al progetto di qualcun altro. Quello dei sidepod rastremati con i coni antintrusione in bella mostra è stato l’ultimo dei problemi ingegneristici per la Mercedes. Sono state altre le questioni che hanno dovuto risolvere. Il tutto, chiaramente, riconduce al bouncing che in alcune gare è parso addirittura fuori controllo.

L’aver fissato il suddetto difetto ha generato benefici immediati perché ha permesso di ridare feeling di guida ai piloti: “Tra le cose che sono cambiate c’è da contemplare il fatto che i piloti, improvvisamente, hanno trovato la fiducia nella monoposto. Quelle sensazioni che praticamente erano mancate nella prima parte della stagione. In precedenza, nel corso delle qualifiche, dicevano sempre che il posteriore non aveva un comportamento corretto, che non attaccava”.

Tra due settimane, quindi, capiremo quali saranno stati gli effetti delle nuove imposizioni federali. Trovare una Mercedes più vicina alla vetta, in conclusione, potrebbe dipendere dal continuo programma evolutivo (anche a Spa vi saranno delle novità, nda) e non necessariamente dalla direttiva della discordia. L’evoluzione prestazionale della W13 è sotto gli occhi di tutti. E la classifica Costruttori è lì a spiegarlo con molta chiarezza.


Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG F1 Team

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